Praticamente mai chiamato in causa dagli avversari, si disimpegna bene come al solito nel dialogo di piede coi compagni, è pronto per il salto di qualità definitivo.
Praticamente mai chiamato in causa dagli avversari, si disimpegna bene come al solito nel dialogo di piede coi compagni, è pronto per il salto di qualità definitivo.
Fortunato in occasione di un giallo risparmiatogli da Tagliavento dopo un intervento su Dybala, per il resto serata abbastanza tranquilla senza infamia e senza lode.
Fortunato in occasione di un giallo risparmiatogli da Tagliavento dopo un intervento su Dybala, per il resto serata abbastanza tranquilla senza infamia e senza lode.
Partita attenta ed un po' fortunata considerando la serata storta di Higuain, ma è il condottiero principale della retroguardia giallorossa oggi orfana di Manolas. Pericoloso in alcune situazioni nelle quali prova a farsi vedere nell'area avversaria.
Vorrebbe fare la differenza, ma questa voglia lo rende spesso impreciso: cerca troppo spesso la giocata lì dove sarebbe stato meglio fare la cosa più semplice, il risultato è stato sprecare qualche occasione pericolosa.
Qualche errorino di troppo nella fase iniziale del match, poi toglie le castagne dal fuoco in un paio di circostanze, con un retropassaggio azzardato stava per lanciare Higuain a tu per tu con Alisson. Esce stremato negli ultimissimi minuti del match.
Spinge tanto, gli manca la qualità giusta, riuscisse a giocare con continuità qualche pallone come si deve nella zona offensiva, riuscirebbe a creare problemi ad una difesa che così ha stasera ben controllato per novanta minuti.
Primo tempo anche di discreta qualità quello giocato dal belga, fra i più pericolosi in campo. Rientra in campo nella ripresa visibilmente nervoso, quattro falli in rapida successione gli costano un doppio giallo evitabilissimo.
Parte bene strappando un pallone alla Juve che Dzeko poi non sa trasformare in gol, cala col passare dei minuti sino a raccogliere una meritata sostituzione nella parte finale del match.
Entra in campo dopo il rosso a Nainggolan, si limita al compitino, ma non poteva fare di più considerando che i ritmi della partita erano ormai andati scemando sino ad arrivare quasi all'immobilismo degli ultimi minuti.
Entra in campo dopo il rosso a Nainggolan, si limita al compitino, ma non poteva fare di più considerando che i ritmi della partita erano ormai andati scemando sino ad arrivare quasi all'immobilismo degli ultimi minuti.
Un paio di iniziative veramente interessanti creano qualche grattacapo alla difesa bianconera, ha la sfortuna però di agire spesso dalle parti di Barzagli, stasera in ottima forma.
Fisicamente crea problemi alla difesa della Juventus, ma l'occasione più nitida la spara sulla traversa dopo il buon passaggio di Pellegrini. Nella ripresa contribuisce al recupero psicologico e tecnico di Rugani, in confusione nel primo tempo.
Primo quarto d'ora abbastanza vivace, ma non trova mai lo spunto giusto per presentarsi pericolosamente dalle parti di Szczesny. Nella ripresa quasi scompare, complice anche il fatto che i ritmi precipitano.
Prova a giocarsela a viso aperto, il pressing iniziale crea problemi alla retroguardia della Juve, poi non riesce a dare la scossa giusta alla squadra con i cambi dalla panchina, ma è comunque una serata positiva.
Spettatore non pagante o quasi, gli unici tiri pericolosi della Roma non centrano lo specchio della sua porta, lui è bravo nel dialogo coi compagni ed in un paio di uscite che spezzano potenziali pericoli.
Spettatore non pagante o quasi, gli unici tiri pericolosi della Roma non centrano lo specchio della sua porta, lui è bravo nel dialogo coi compagni ed in un paio di uscite che spezzano potenziali pericoli.
Non è un caso che nella serata del settimo sigillo consecutivo sia l'unico superstite degli "anziani" in campo a prendersi lo scettro del migliore. Bravo anche di mestiere su Under in uno scatto in velocità.
Parte male liberando la Roma al tiro nelle primissime battute, poi però prende le misure a Dzeko e di fatto la Juve non rischia più nulla. Qualche insicurezza, ma anche un paio di anticipi di qualità.
Gioca per portare a casa la pagnotta, e lo fa tenendola ben calda sino al fischio finale: prestazione disciplinata ed attenta, forse un solo errore in appoggio nella fase finale, ma nulla di particolarmente preoccupante stasera.
Ha contro un avversario tutto pepe come Under, lo soffre in un paio di occasioni, ma alla fine lo controlla agevolmente e riesce anche a spingere con una certa qualità, pur senza trovare mai la giocata vincente in zona offensiva.
La migliore condizione è ancora lontana, e ormai non arriverà di certo in questa stagione, ma alterna cose buone a quelle meno buone, e quando fa le prime, per gli avversari sono sempre brividi di paura.
La migliore condizione è ancora lontana, e ormai non arriverà di certo in questa stagione, ma alterna cose buone a quelle meno buone, e quando fa le prime, per gli avversari sono sempre brividi di paura.
Soffre la serata da ex, perde un pallone che poteva costare caro, poi d'esperienza si oppone ai tiri da fuori dei giallorossi, ma non riesce mai a fare cambiare marcia alla squadra in zona offensiva.
Entra un attimo prima del rosso a Nainggolan, il momento in cui di fatto finisce la partita: prova ad accendere la miccia, ma il terreno attorno a sé stasera è poco fertile.
Non doveva giocare, l'infortunio di Khedira lo catapulta in campo, lui è il solito guerriero che sa farsi valere pur vivendo un periodo di forma non entusiasmante.
Si accende ad intermittenza, quando lo fa la Roma va in sofferenza, segna anche un bel gol poi annullato per fuorigioco, ma stasera, come nelle ultime settimane, è troppo discontinuo.
Si accende ad intermittenza, quando lo fa la Roma va in sofferenza, segna anche un bel gol poi annullato per fuorigioco, ma stasera, come nelle ultime settimane, è troppo discontinuo.
Lontanissimo parente del lottatore ammirato in quella posizione di esterno sinistro cucitagli addosso da Allegri, è prevedibile seppur voglioso di rendersi utile in altro modo. Forse è la sua ultima trasferta in maglia bianconera.
Lontanissimo parente del lottatore ammirato in quella posizione di esterno sinistro cucitagli addosso da Allegri, è prevedibile seppur voglioso di rendersi utile in altro modo. Forse è la sua ultima trasferta in maglia bianconera.
Nota stonata della serata, sbaglia tutto quello che c'è da sbagliare compreso un liscio da ottima posizione dopo lo svarione di De Rossi che l'aveva liberato a tu per tu con Alisson.
Aveva un chiaro obiettivo in testa, l'ha centrato: il resto sono chiacchiere che il tempo si porta via. Prova anche a rompere gli equilibri della serata inserendo Douglas Costa, ma il rosso di Nainggolan fa partire i titoli di coda.