
Se sul gol di Higuain non poteva far nulla, magari qualcosina in più su Callejon poteva spenderla. Buona la parata su Higuain quando il risultato è sullo 0-0.
Se sul gol di Higuain non poteva far nulla, magari qualcosina in più su Callejon poteva spenderla. Buona la parata su Higuain quando il risultato è sullo 0-0.
Se sul gol di Higuain non poteva far nulla, magari qualcosina in più su Callejon poteva spenderla. Buona la parata su Higuain quando il risultato è sullo 0-0.
In una difesa senza Glik e Moretti, dovrebbe portare l'esperienza. In realtà non fa tanto meglio di Jansson e Gaston Silva, anzi: spesso in ritardo, nervoso, si fa ammonire per una manata evitabilissima ad Hamsik.
In una difesa senza Glik e Moretti, dovrebbe portare l'esperienza. In realtà non fa tanto meglio di Jansson e Gaston Silva, anzi: spesso in ritardo, nervoso, si fa ammonire per una manata evitabilissima ad Hamsik.
Ha un altro passo rispetto ai compagni di squadra, e lo si vede già nel primo tempo. Nel secondo cresce ancora di più, sia per la corsa che per il gol che spaventa il Napoli.
Quello che cerca di tenere a galla una difesa che affonda. Rispetto ai compagni di reparto si spende di più, ma non senza soffrire.
Non ha giocato molto in Serie A, ma la scusante maggiore è che contro aveva uno dei centravanti più forti del mondo: soffre tantissimo il Pipita, e la sua aura: va in confusione, spesso rinvia male, è in ritardo sul gol.
Venti minuti giocati su buoni ritmi ma senza incidere.
Soffre gli attacchi del Napoli e spesso li accoglie con troppa leggerezza. Si vede poco in avanti. Troppo poco.
Brutta partita, senza se e senza ma. Viene saltato sempre con semplicità, mai un intervento pulito, tanti falli e rischio giallo dietro l'angolo. Sostituito a inizio secondo tempo da Baselli.
Entra al posto di un brutto Acquah. Si muove tanto ma non riesce a spostare gli equilibri.
Entra al posto di un brutto Acquah. Si muove tanto ma non riesce a spostare gli equilibri.
Primo tempo di sofferenza, di grande sofferenza. Nella ripresa ritrova sé stesso e la sua dinamicità. Anche se a volte eccede in foga.
Primo tempo di sofferenza, di grande sofferenza. Nella ripresa ritrova sé stesso e la sua dinamicità. Anche se a volte eccede in foga.
Sbaglia una quantità di palloni oltre media nel primo tempo, poi torna a fare il metronomo come sa: illuminante l'assist per Bruno Peres. Nel finale prende il secondo giallo e si fa espellere.
Sbaglia una quantità di palloni oltre media nel primo tempo, poi torna a fare il metronomo come sa: illuminante l'assist per Bruno Peres. Nel finale prende il secondo giallo e si fa espellere.
Una delle gare più brutte della sua stagione. A parte il gol annullato, praticamente nulla. Gli arrivano pochi palloni, fa poco per andarseli a prendere.
Rispetto a Belotti si vede di più, cerca di entrare maggiormente nel cuore del gioco. Ma in avanti si vede solo per una conclusione parata da Reina nel primo tempo.
Chiedergli di cambiare la partita sarebbe stato troppo: ci prova, ma senza troppa convinzione. E senza troppa condizione.
Primo tempo di nulla, secondo tempo d'orgoglio. La squadra deve crescere, e per farlo deve sbagliare: ecco spiegati Jansson e Gaston Silva titolari al posto di Moretti e Glik. Ma se il presente non è granché, il futuro può dare certezze.
Non particolarmente impegnato. Risponde bene a Martinez nel primo tempo, lo beffa il gol di Bruno Peres nel secondo.
Non particolarmente impegnato. Risponde bene a Martinez nel primo tempo, lo beffa il gol di Bruno Peres nel secondo.
Nel primo tempo si sbottona più del previsto, poi si richiude e raramente lascia la sua metà campo. Non una brutta partita, per carità, ma senza strafare.
L'ammonizione dopo tre minuti avrebbe potuto compromettere chiunque, ma non lui: gioca senza pesi, è preciso negli anticipi.
45 ottimi minuti, con tanto movimento ma anche con alcuni tiri dalla distanza francamente evitabili. Poi abbassa il ritmo.
Incredibile quanto sia diventato fondamentale per questa squadra: di testa è perfetto, con il suo fisico spaventa e sovrasta chiunque.
Al grande dinamismo del primo tempo si contrappone un rallentamento nella prima parte del secondo. Sembra destinato ad uscire, resta in campo e la sua generosità e la sua rabbia diventano fondamentali per il raggiungimento del risultato.
Uno dei migliori primi tempi della sua stagione: si lancia in inserimento, gioca tanti palloni, si muove tantissimo e lascia pochi riferimenti. Risultato: manda in porta Higuain e suggerisce a Callejon il regalo di compleanno alla bambina.
La sua fase di crescita non si arresta: grande quantità, grandissima quantità. Con Verratti e Marchisio fuori, sarebbe un delitto non portarlo agli Europei. E, tutto sommato, pure non farlo giocare titolare.
Segna il dodicesimo gol stagionale contornandolo del solito menu di corsa e sacrificio.
Fa capire subito che sarà una giornata brutta per i suoi avversari: si beve Jansson, Padelli gli dice no; prende il palo da fuori; fa un grande gol, preciso, da cecchino. Dottore, dica 33 gol.
Fa capire subito che sarà una giornata brutta per i suoi avversari: si beve Jansson, Padelli gli dice no; prende il palo da fuori; fa un grande gol, preciso, da cecchino. Dottore, dica 33 gol.
Da antologia il velo che porta al gol di Callejon. Ma basta così poco? Sicuramente no. Intestardito, a tratti impigrito, si dimentica Bruno Peres in occasione del gol. Non benissimo.
Non tantissimo da segnalare: cerca di portare le bollicine al gioco sfiatato dal Napoli del secondo tempo, ci riesce solo in parte.
Non tantissimo da segnalare: cerca di portare le bollicine al gioco sfiatato dal Napoli del secondo tempo, ci riesce solo in parte.
Il primo tempo, da antologia; il secondo, da thriller. Ma quel che importa è il risultato: ora c'è solo il Frosinone fra l'allenatore di provincia e la Champions diretta. Ultimo ostacolo per un traguardo che, viste le premesse, è da favola.
Il primo tempo, da antologia; il secondo, da thriller. Ma quel che importa è il risultato: ora c'è solo il Frosinone fra l'allenatore di provincia e la Champions diretta. Ultimo ostacolo per un traguardo che, viste le premesse, è da favola.
Il primo tempo, da antologia; il secondo, da thriller. Ma quel che importa è il risultato: ora c'è solo il Frosinone fra l'allenatore di provincia e la Champions diretta. Ultimo ostacolo per un traguardo che, viste le premesse, è da favola.