Fermo, perché davvero non ha mai toccato palla in 93' minuti.
Fermo, perché davvero non ha mai toccato palla in 93' minuti.
Prova a mettere il fisico in alcune azioni offensive finali. Ma non sblocca il match.
Standing ovation dopo gli undici anni fiorentini. Se Bellini a Bergamo ha calciato e segnato un rigore, Pasqual saluta Firenze con un'ora di gioco senza infamia e senza lode.
Poco lavoro. Gestisce il tutto con la solita serenità. Un solo rinvio infelice.
Buone le sovrapposizioni sulla destra. Contiene bene le sparute sortite rosanero e riparte con destrezza.
Sfiora il gol con un inserimento su calcio piazzato. Poi ordinaria amministrazione.
Non è la sua miglior partita. Rischia di perdere di perdere il pallone in fase di palleggio in un paio di circostanze.
Non è la sua miglior partita. Rischia di perdere di perdere il pallone in fase di palleggio in un paio di circostanze.
Poco aiutato dai compagni nella costruzione della manovra. Lo spagnolo non va lasciato solo.
Entra e batte subito bene una punizione che impegna Sorrentino. Poi si eclissa.
Questa volta la regola del gol dell'ex non ha funzionato. Lo sloveno non sta attraverso un buon periodo di forma e viene sostituito nel secondo tempo.
Vivace nei primi minuti. Poi va ad intermittenza. Per conquistare Conte sarebbe servita qualcosa in più.
Vivace nei primi minuti. Poi va ad intermittenza. Per conquistare Conte sarebbe servita qualcosa in più.
Vince il duello con Gonzalez. Ma non riesce a metterla dentro in nessun modo. Sesto palo stagionale.
Cerca di pungere nel primo tempo con una paio di serpentine, ma la mira è imprecisa. Cala decisamente nella ripresa.
Cerca di pungere nel primo tempo con una paio di serpentine, ma la mira è imprecisa. Cala decisamente nella ripresa.
Si accontenta del quinto posto e fa progetti per la prossima stagione. Ma il finale della Fiorentina è deludente.
Graziato sul palo, un paio di buone parate ma anche una pericolosissima uscita a vuoto.
Non sbaglia nulla. E di testa le prende tutte.
Due pericolosi svarioni che Kalinic non ha concretizzato. Il costaricano non vede l'ora di finire quest'annata tragica.
Spinge con coraggio per tutta la partita, ma rischia di compromettere tutto con quel pallone sciagurato che Kalinic non trasforma in oro.
Non smette mai di correre costringendo Bernardeschi ad arretrare il suo raggio d'azione nella ripresa.
Non smette mai di correre costringendo Bernardeschi ad arretrare il suo raggio d'azione nella ripresa.
Giocando con continuità è migliorato tantissimo. Ottimo innesto in vista della prossima stagione.
Si vede meno in zona gol, ma lo svedese in questa nuova collocazione indovinata da Ballardini è in fiducia.
Si vede meno in zona gol, ma lo svedese in questa nuova collocazione indovinata da Ballardini è in fiducia.
Tiene su il muro rosanero con alcune buone chiusure.
Tiene su il muro rosanero con alcune buone chiusure.
Anima e cuore del Palermo. Conduce e coordina i compagni in ogni zona del campo. Se il Palermo riuscirà a salvarsi un grosso merito andrà all'eterno Enzo Maresca.
Meglio di Trajkovksi. Da' sempre fastidio al portatore palla avversario.
Meglio di Trajkovksi. Da' sempre fastidio al portatore palla avversario.
Poco partecipe alla manovra. Non riesce ad incendiare il match con la sua indiscussa tecnica.
Poco partecipe alla manovra. Non riesce ad incendiare il match con la sua indiscussa tecnica.
Congela il pallone con la sua tecnica sopraffina giocando però troppo lontano dall'area avversaria lasciando Gila troppo solo.
L'impegno non manca, ma finisce schiacciato dalla morsa del terzetto difensivo viola.
Il Palermo è risorto dalle sue stesse ceneri perché Ballardini ha ridato fiducia e serenità ai suoi ragazzi. Il gioco non sarà esaltante, ma la difesa non prende gol e il punto guadagnato vale oro.