Tudor rilancia Ali Adnan e De Paul, mettendo in panchina contemporaneamente sia Jankto che Barak. Spalletti alla fine preferisce Dalbert a Santon, affidandosi ai soliti 4 là davanti. L'Inter fa capire subito di non voler perdere la chance di mettere pressione alle romane, con Perisic che di testa chiama Danilo al salvataggio sulla linea. Bizzarri si disimpegna bene su Candreva e Icardi, ma non si oppone a dovere al colpo di testa di Ranocchia, in campo per un problema nel riscaldamento a Miranda, che su corner di Brozovic trova il 13° gol in A al 13° minuto nel giorno della sua 190.a presenza in massima serie. L'Udinese si scompone un po' e tocca ancora a Danilo salvare sulla linea un tiro a porta sguarnita di Perisic dopo l'uscita di Bizzarri con i piedi su Icardi. I friulani si svegliano dal torpore con l'aumento di giri di De Paul. Dopo un colpo di testa rivedibile di Behrami, l'occasione ha la grande occasione di pareggiare. L'argentino pesca Lasagna alle spalle di Ranocchia, ma il tocco di punta dell'ex Carpi esalta i riflessi di Handanovic. E' il preludio a un finale terribile per la squadra di Tudor, che incassa due gol in un minuto. Prima Rafinha, che ruba palla sulla trequarti, punta Bizzarri e lo trafigge per il suo primo gol in A, poi Icardi, che supera facile Samir nell'uno contro uno e batte un colpevole Bizzarri sul suo palo.
Nella ripresa Tudor non cambia, con l'Udinese che parte con lo spirito giusto. La tradisce Fofana, che viene pizzicato dal VAR per un fallo su Perisic. Rosso, bianconeri in 10 e per l'Inter è pura accademia. Ci prova in un paio di circostanze Lasagna, ma Handanovic non deve intervenire. I nerazzurri mettono la firma finale con il gol di Borja Valero, lesto a ribadire in rete un tiro di Perisic deviato. I padroni di casa ci provano con orgoglio tra le contestazioni del pubblico, ma non trovano il gol della bandiera. E' anzi l'Inter nel finale a sfiorare il pokerissimo con il neoentrato Karamoh, che centra una clamorosa traversa da buona posizione. Finisce così: 0-4 e segnale lanciato alle romane. L'Udinese eguaglia la peggior striscia senza vittorie della storia (era successo nel 1951 e nel 2006) e si prepara a una partita spartiacque a Verona contro l'Hellas retrocesso.