Fa quel che può e anche di più, ma in occasione delle due reti del Sassuolo la difesa lo tradisce e gli tocca tornare a casa con altri due gol sul groppone senza alcuna colpa...
Di certo non viene aiutato dalla pessima partita del suo compagno di reparto. Prestazione non drammatica ma poteva fare meglio sul secondo gol del Sassuolo. Buttato nella mischia in un momento molto difficile ha qualche attenuante...
Benino in difesa, dove recupera qualche pallone, ma dopo un buon avvio è troppo timido nell'aiutare i suoi compagni davanti in una zona di campo dove si poteva fare di più vista la giornata non eccezionale di Politano e Peluso.
Benino in difesa, dove recupera qualche pallone, ma dopo un buon avvio è troppo timido nell'aiutare i suoi compagni davanti in una zona di campo dove si poteva fare di più vista la giornata non eccezionale di Politano e Peluso.
Tutto suo il primo gol del Sassuolo: clamorosa palla persa a centrocampo. Iemmello gli sfugge anche sul gol del due a zero. Fino al primo errore era stato autore di una partita pulita. Dopo, come molti suoi compagni, si è completamente perso.
Autore di un primo tempo confusionario anche quando l'Inter sembrava poter indirizzare a suo favore la partita, il giapponese è stato lasciato negli spogliatoi da Vecchi alla fine del primo tempo. Uno di quelli che il pubblico sopporta sempre meno...
Entra al posto di Nagatomo ma è totalmente disperso nell'azione del 2-0 del Sassuolo, quando dalla sua parte Lirola si presenta da solo in area di rigore. Prova a dare una mano in avanti ma con scarsa qualità.
Entra al posto di Nagatomo ma è totalmente disperso nell'azione del 2-0 del Sassuolo, quando dalla sua parte Lirola si presenta da solo in area di rigore. Prova a dare una mano in avanti ma con scarsa qualità.
Nel primo tempo sembra in versione "Epic Brozo", ma appena l'Inter subisce il gol e il pubblico comincia a rumoreggiare va in crisi e non ne azzecca più una, subendo i sempre più rumorosi rimproveri dei tifosi a ogni errore.
Mette ripetutamente in difficoltà Peluso, ma è anche vero che le sue iniziative spesso partono bene ma non portano a risultati apprezzabili e alla fine sono quelli che contano...
Parte bene e a volte si accende dando l'impressione di poter essere decisivo. Ma sulla sua prova pesano i tantissimi palloni persi e l'uscita dal vivo del gioco proprio quando la squadra avrebbe più bisogno di lui.
Parte bene e a volte si accende dando l'impressione di poter essere decisivo. Ma sulla sua prova pesano i tantissimi palloni persi e l'uscita dal vivo del gioco proprio quando la squadra avrebbe più bisogno di lui.
Ha giocato molto meglio in altre circostanze, ma rispetto a molti suoi compagni ha almeno il merito di non farsi affossare dai fischi di San Siro e di ritrovare la forza mentale per provare ad aiutare la squadra nel finale. Una prova di maturità che fa ben sperare per la sua crescita in un ambiente non facile.
Non si accende quando l'Inter è padrona del campo nella prima mezzora, sparisce (per modo di dire) dopo l'1-0 e sparisce (davvero) nel secondo tempo visto che Vecchi individua in lui e Nagatomo i punti deboli della squadra nella prima frazione di gioco e li toglie.
Gli arrivano pochi palloni. Due delle azioni più pericolose portano comunque la sua firma: il tiro da fuori del primo tempo sul quale Consigli risponde con un bel volo e il colpo di testa coraggioso che termina sul palo negandogli la gioia del gol.
Gli arrivano pochi palloni. Due delle azioni più pericolose portano comunque la sua firma: il tiro da fuori del primo tempo sul quale Consigli risponde con un bel volo e il colpo di testa coraggioso che termina sul palo negandogli la gioia del gol.
Per larghi tratti del secondo tempo si ha l'impressione che giochi da solo contro tutto il Sassuolo. Entrato al posto di Joao Mario, è l'unico che ci mette voglia e cattiveria fino alla fine senza paura e corona la sua prestazione positiva con un gol più che meritato anche se inutile.
Per larghi tratti del secondo tempo si ha l'impressione che giochi da solo contro tutto il Sassuolo. Entrato al posto di Joao Mario, è l'unico che ci mette voglia e cattiveria fino alla fine senza paura e corona la sua prestazione positiva con un gol più che meritato anche se inutile.
Chiamato a gran voce da tutto lo stadio, entra nel finale e prova a rendersi utile. Qualche numero ma anche un'ammonizione evitabile (e non è la prima).
Chiamato a gran voce da tutto lo stadio, entra nel finale e prova a rendersi utile. Qualche numero ma anche un'ammonizione evitabile (e non è la prima).
Nei primi minuti sembra aver toccato i tasti giusti almeno dal punto di vista psicologico, ma alle prime difficoltà la squadra si scioglie come neve al sole. La scossa finale è esclusivo merito di Eder, che con il suo gol riapre una partita che si stava trascinando stancamente verso una sconfitta con passivo più pesante e con molti giocatori incapaci di reagire.
L'Inter conclude diverse volte in maniera pericolosa verso la sua porta, ma si fa trovare sempre pronto negando soprattutto in un paio d'occasioni ad Eder la gioia della doppietta. Visto il risultato, una prestazione decisiva.
Altra partita di alto livello per il leader difensivo del Sassuolo. Dalle sue parti non si passa. Nel primo tempo sfiora anche il gol di testa che avrebbe reso la sua partita ancor più positiva.
E' il più in difficoltà della sua squadra. Candreva lo salta ripetutamente e lo innervosisce, tanto che nel finale rischia addirittura l'espulsione per doppia ammonizione che avrebbe potuto incidere in maniera pesante sul finale di partita. Riesce comunque a non naufragare totalmente negli ultimi minuti quando dalla sua parte agisce anche Gabigol.
E' il più in difficoltà della sua squadra. Candreva lo salta ripetutamente e lo innervosisce, tanto che nel finale rischia addirittura l'espulsione per doppia ammonizione che avrebbe potuto incidere in maniera pesante sul finale di partita. Riesce comunque a non naufragare totalmente negli ultimi minuti quando dalla sua parte agisce anche Gabigol.
A volte in difficoltà su Perisic, alla lunga regge l'urto in difesa e ha il merito di confezionare l'assist al bacio per il 2-0 che spiana la strada al Sassuolo verso la vittoria.
Si perde Icardi nel primo ed Eder nel secondo, ma fortunatamente per lui Consigli ci mette una pezza. Riesce comunque a rimanere bene in partita e nel finale respinge con sicurezza gli ultimi assalti nerazzurri conquistandosi allo sprint la sufficienza.
Torna dopo un brutto infortunio e lo fa nel migliore dei modi, con una partita di sostanza a centrocampo dal primo al novantesimo. E' mancato non poco al Sassuolo in questa stagione...
Poco appariscente ma fondamentale nel centrocampo del Sassuolo. Tiene bene la posizione, recupera palloni quando è necessario e sa anche riavviare l'azione. Prestazione positiva.
L'azione che cambia totalmente la partita mettendo le ali al Sassuolo e demoralizzando la psicologicamente fragile Inter è merito suo e della sua caparbietà nel rubare il pallone a Murillo. Fino a venti minuti dalla fine è praticamente perfetto, utile sia in fase offensiva che difensiva, poi perde un po' di lucidità ma l'importanza di quanto fatto fino a quel momento offusca le imprecisioni negli ultimi venti minuti.
Suo l'assist per l'1-0, suo il quasi assist per Acerbi che per poco non porta il 2-0, dalla sua parte sia Nagatomo che Ansaldi fanno molta fatica e in generale mostra quella qualità che tanto è mancata al Sassuolo per gran parte della stagione.
Entra al posto di Iemmello in un momento in cui è l'Inter a spingere in avanti e il Sassuolo prova solamente a ripartire in contropiede con le poche forze rimaste. Non ha molte occasioni per mettersi in luce ma si pone al servizio della squadra.
Dopo un inizio da spettatore, tocca la prima palla ed è gol. Tocca la seconda (o poco più) e fa il 2-0 che ammutolisce San Siro dopo 50 minuti. Esce stremato ma tanto basta per la palma del migliore in campo.
Dopo un'annata non eccezionale è affamato di successi per ottenere qualche soddisfazione personale: una vittoria a San Siro lo è sempre indipendentemente dal colore delle maglie avversarie. Ha il merito di saper dare ancora motivazioni a un Sassuolo che guardando la classifica potrebbe sentirsi già in vacanza.
