
Nessun problema contro una squadra di fantasmi. Nulla può sul gol, beffato dalla deviazione di Albiol.
Nessun problema contro una squadra di fantasmi. Nulla può sul gol, beffato dalla deviazione di Albiol.
Nessun problema contro una squadra di fantasmi. Nulla può sul gol, beffato dalla deviazione di Albiol.
Niente di straordinario, niente di favoloso. Solo un ottimo e preciso lavoro difensivo e qualche buon cross. Buona ordinaria amministrazione.
Niente di straordinario, niente di favoloso. Solo un ottimo e preciso lavoro difensivo e qualche buon cross. Buona ordinaria amministrazione.
Non corre nessun particolare pericolo, e quando ci sono castagne da togliere dal fuoco ci pensa Koulibaly. Sfortunata la deviazione che favorisce il gol di Freuler.
Non corre nessun particolare pericolo, e quando ci sono castagne da togliere dal fuoco ci pensa Koulibaly. Sfortunata la deviazione che favorisce il gol di Freuler.
Come per Hysaj; non stiamo parlando della sua partita migliore, ma di una delle tante prestazioni convincenti. Di quelle che ne fanno uno dei migliori terzini del campionato.
Come per Hysaj; non stiamo parlando della sua partita migliore, ma di una delle tante prestazioni convincenti. Di quelle che ne fanno uno dei migliori terzini del campionato.
La solita grande prestazione, con una macchia sul finale. Sempre preciso nelle chiusure, le rare volte che gli atalantini si affacciano dalle sue parti trovano la porta chiusa. In leggero ritardo su Freuler in occasione del gol.
Corre tantissimo e recupera tanti palloni. Li gestisce sempre con intelligenza, non spreca mai. Lesto a rubare il pallone di Masiello destinato a Toloi, ma è poco preciso nella conclusione che finisce sulla traversa.
Corre tantissimo e recupera tanti palloni. Li gestisce sempre con intelligenza, non spreca mai. Lesto a rubare il pallone di Masiello destinato a Toloi, ma è poco preciso nella conclusione che finisce sulla traversa.
Una prestazione da capitano alla quattrocentesima maglia azzurra. Era un ragazzino di belle speranze, ora è un giocatore completo, come pochi in giro. Spettacolare l'assist per il primo gol di Higuain.
Una prestazione da capitano alla quattrocentesima maglia azzurra. Era un ragazzino di belle speranze, ora è un giocatore completo, come pochi in giro. Spettacolare l'assist per il primo gol di Higuain.
Impossibile non portarlo all'Europeo. Il suo rendimento ha una continuità imbarazzante, inventa e gestisce e orchestra il gioco di un bellissimo Napoli. Che vuoi di più?
Il giocatore fondamentale, per Sarri. Corre, come suo solito. Ci prova con un bel pallonetto: alto. Poi l'uno-due da sogno con Higuain e l'assist per il 2-0.
Torna al San Paolo un mese e mezzo dopo i due gol al Genoa, e cosa fa? Ne segna altri due, uno più bello dell'altro. In campionato fanno 32 in 33 partite. Mostruoso.
Ritorna da titolare dopo due panchine e l'intenzione è quella di spaccare il mondo, magari con spettacolo. Ci prova con un pallonetto, ma è lento; poi con una rovesciata, ma è fuori. Frizzante, certo, ma poteva fare di più.
Ritorna da titolare dopo due panchine e l'intenzione è quella di spaccare il mondo, magari con spettacolo. Ci prova con un pallonetto, ma è lento; poi con una rovesciata, ma è fuori. Frizzante, certo, ma poteva fare di più.
Vero è che sguscia via come sempre, ma è pure vero che sbaglia due gol che non vanno sbagliati: prima conclude fuori, poi spara in faccia a Sportiello.
Lato positivo: favoloso Higuain, spettacolare Jorginho, orgoglio Hamsik, inesauribile Callejon. Lato negativo: si spreca troppo, troppo, troppo. Non si può non chiudere presto una partita così importante. A Torino servirà più concretezza.
Nulla può sui due gol di Higuain. Nel finale si supera su Mertens e su El Kaddouri.
In dieci minuti, inventa l'assist che mette scompiglio nella difesa del Napoli e fa sognare l'Atalanta. Non male.
Il migliore della sua difesa, perché almeno ha il merito di provarci. Ma Callejon e Hysaj non sono avversari semplici da affrontare, e non sempre riesce a contrastarli come dovrebbe.
I clienti si chiamano Insigne e Ghoulam: non sono i più semplici da affrontare, certo, ma la resistenza è minima. Ad inizio secondo tempo una sua indecisione rischia di mandare in gol Allan (che però colpisce la traversa).
Il compagno di reparto Djimsiti ha la scusante dell'esordio in Serie A, e comunque fa meglio di lui, saltato con una facilità impressionante da chiunque si presenti dalle sue parti.
Esordio in Serie A che sicuramente poteva andare meglio: si perde Higuain in occasione del gol, si fa perdonare con un paio di chiusure precise, poi regala un pallone importante a Callejon. Rimandato.
Il migliore dei suoi. Contro la sua ex squadra, come spesso capita, fa un figurone: è ovunque, è duro ma preciso, gioca d'astuzia.
Il migliore dei suoi. Contro la sua ex squadra, come spesso capita, fa un figurone: è ovunque, è duro ma preciso, gioca d'astuzia.
Alla fin fine è uno dei salvabili della squadra di Reja: corre tanto, e soprattutto nel primo tempo mette in difficoltà gli avversari con la sua velocità. Ma è un fuoco di paglia.
Il flitro a centrocampo, di fatto, non esiste; le incursioni e le invenzioni, nemmeno.
Meglio del suo opposto D'Alessandro. Nel primo tempo è in bianco e nero, nel secondo in technicolor: con Cigarini, è l'unico a crederci.
Meglio del suo opposto D'Alessandro. Nel primo tempo è in bianco e nero, nel secondo in technicolor: con Cigarini, è l'unico a crederci.
In assenza del Papu Gomez, dovrebbe essere lui ad accendere la luce nell'attacco dell'Atalanta. E se nel primo tempo è tutto buio, val la pena farsi qualche domanda.
In assenza del Papu Gomez, dovrebbe essere lui ad accendere la luce nell'attacco dell'Atalanta. E se nel primo tempo è tutto buio, val la pena farsi qualche domanda.
Una prestazione incolore impreziosita dalla zampata decisiva che fa passare sette brutti minuti al San Paolo.
Gioca mezz'ora, e non riesce a incidere.
Arriva al San Paolo con quattro gol segnati nelle ultime tre. Non riesce a ripetersi, stretto nella morsa di Albiol e Koulibaly, poco servito dai compagni, poco visibile ai radar.
Le assenze giustificano solo in parte il poco che s'è visto. Non c'è Gomez, è vero, ma non c'è neanche Diamanti, mai visto come Borriello. E la difesa, semplicemente, non difende. L'orgoglio arriva troppo tardi e, ovviamente, non basta.