
Nulla può sui due gol di Higuain. Nel finale si supera su Mertens e su El Kaddouri.
Nulla può sui due gol di Higuain. Nel finale si supera su Mertens e su El Kaddouri.
Nulla può sui due gol di Higuain. Nel finale si supera su Mertens e su El Kaddouri.
Nulla può sui due gol di Higuain. Nel finale si supera su Mertens e su El Kaddouri.
In dieci minuti, inventa l'assist che mette scompiglio nella difesa del Napoli e fa sognare l'Atalanta. Non male.
Il migliore della sua difesa, perché almeno ha il merito di provarci. Ma Callejon e Hysaj non sono avversari semplici da affrontare, e non sempre riesce a contrastarli come dovrebbe.
Il migliore della sua difesa, perché almeno ha il merito di provarci. Ma Callejon e Hysaj non sono avversari semplici da affrontare, e non sempre riesce a contrastarli come dovrebbe.
I clienti si chiamano Insigne e Ghoulam: non sono i più semplici da affrontare, certo, ma la resistenza è minima. Ad inizio secondo tempo una sua indecisione rischia di mandare in gol Allan (che però colpisce la traversa).
I clienti si chiamano Insigne e Ghoulam: non sono i più semplici da affrontare, certo, ma la resistenza è minima. Ad inizio secondo tempo una sua indecisione rischia di mandare in gol Allan (che però colpisce la traversa).
Il compagno di reparto Djimsiti ha la scusante dell'esordio in Serie A, e comunque fa meglio di lui, saltato con una facilità impressionante da chiunque si presenti dalle sue parti.
Il compagno di reparto Djimsiti ha la scusante dell'esordio in Serie A, e comunque fa meglio di lui, saltato con una facilità impressionante da chiunque si presenti dalle sue parti.
Esordio in Serie A che sicuramente poteva andare meglio: si perde Higuain in occasione del gol, si fa perdonare con un paio di chiusure precise, poi regala un pallone importante a Callejon. Rimandato.
Il migliore dei suoi. Contro la sua ex squadra, come spesso capita, fa un figurone: è ovunque, è duro ma preciso, gioca d'astuzia.
Il migliore dei suoi. Contro la sua ex squadra, come spesso capita, fa un figurone: è ovunque, è duro ma preciso, gioca d'astuzia.
Il migliore dei suoi. Contro la sua ex squadra, come spesso capita, fa un figurone: è ovunque, è duro ma preciso, gioca d'astuzia.
Alla fin fine è uno dei salvabili della squadra di Reja: corre tanto, e soprattutto nel primo tempo mette in difficoltà gli avversari con la sua velocità. Ma è un fuoco di paglia.
Il flitro a centrocampo, di fatto, non esiste; le incursioni e le invenzioni, nemmeno.
Meglio del suo opposto D'Alessandro. Nel primo tempo è in bianco e nero, nel secondo in technicolor: con Cigarini, è l'unico a crederci.
Meglio del suo opposto D'Alessandro. Nel primo tempo è in bianco e nero, nel secondo in technicolor: con Cigarini, è l'unico a crederci.
In assenza del Papu Gomez, dovrebbe essere lui ad accendere la luce nell'attacco dell'Atalanta. E se nel primo tempo è tutto buio, val la pena farsi qualche domanda.
Una prestazione incolore impreziosita dalla zampata decisiva che fa passare sette brutti minuti al San Paolo.
Gioca mezz'ora, e non riesce a incidere.
Arriva al San Paolo con quattro gol segnati nelle ultime tre. Non riesce a ripetersi, stretto nella morsa di Albiol e Koulibaly, poco servito dai compagni, poco visibile ai radar.
Le assenze giustificano solo in parte il poco che s'è visto. Non c'è Gomez, è vero, ma non c'è neanche Diamanti, mai visto come Borriello. E la difesa, semplicemente, non difende. L'orgoglio arriva troppo tardi e, ovviamente, non basta.
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.