Il Venezia arriva dalle sue parti, ma non lo impensierisce particolarmente nel primo tempo, solo un tiro fiacco di Aramu controllato bene. Nella ripresa più sollecitato, ma nessun intervento fuori dall'ordinaria amministrazione. Incolpevole sul gol.
Doppietta nel giorno del compleanno in una partita in cui la Juventus davanti non riesce a pungere praticamente mai con i giocatori offensivi. Si carica la squadra sulle spalle per guidarla verso un posto in Champions League.
Entra dopo pochi minuti della ripresa, e dà sempre quella sensazione di pericolo: non per gli avversari, però, ma per la sua difesa.
Entra dopo pochi minuti della ripresa, e dà sempre quella sensazione di pericolo: non per gli avversari, però, ma per la sua difesa.
Parte con una traversa colpita da fuori, spinge con costanza nei primi venti minuti, poi fatica quando il Venezia alza l'attenzione e dunque anche il ritmo. Esce stanco nella ripresa.
Non è al meglio della condizione, ma è sempre uno dei calciatori più affidabili a disposizione di Allegri. Torna nel suo ruolo naturale, dietro controlla bene, con autorità ed intelligenza, trova anche lo spazio per rendersi pericoloso davanti firmando l'assist di testa per il 2-1.
Non è al meglio della condizione, ma è sempre uno dei calciatori più affidabili a disposizione di Allegri. Torna nel suo ruolo naturale, dietro controlla bene, con autorità ed intelligenza, trova anche lo spazio per rendersi pericoloso davanti firmando l'assist di testa per il 2-1.
In fase difensiva è il solito precisissimo interventista, nonostante Aramu ed Henry siano comunque in buona giornata. Pericoloso in zona offensiva, è suo l'assist dell'1-0 con una bella sponda aerea.
In fase difensiva è il solito precisissimo interventista, nonostante Aramu ed Henry siano comunque in buona giornata. Pericoloso in zona offensiva, è suo l'assist dell'1-0 con una bella sponda aerea.
Allegri lo manda dentro a sorpresa dal 1', lui prova a ripagare la fiducia quasi conquistandosi anche un rigore, per il resto abbastanza scolastico sino al momento della sostituzione.
Allegri lo manda dentro a sorpresa dal 1', lui prova a ripagare la fiducia quasi conquistandosi anche un rigore, per il resto abbastanza scolastico sino al momento della sostituzione.
Parte giocando a tutto campo, ma gli manca il coraggio e la cattiveria per incidere davvero anche in fase offensiva. Distratto in occasione del gol di Aramu.
Partenza a razzo con un tiro pericoloso dopo pochi minuti, dopo tanti errori, tante palle perse, ed un'ammonizione che se fosse stata un rosso non ci sarebbe stato da gridare allo scandalo.
Esordio dal 1', dimostra di avere personalità e idee di gioco, forse fisicamente soffre un po', ma ci mette lo zampino su entrambi i gol: sono suoi i corner che portano ai gol di Bonucci.
Allegri gli concede poco più di mezzora di spazio, entra svogliato ed evidentemente influenzato dalla sua situazione contrattuale, ma nel finale mostra le sue qualità nel tenere palla lontano dall'area juventina.
Poco meglio del compagno di reparto, per lo meno torna anche a farsi vedere dai compagni per dare un'alternativa nel palleggio in uscita. Cerca la via del gol a inizio ripresa.
Poco più di venti minuti a disposizione, qualche errorino tecnico comunque accettabile, ma alza il baricentro della squadra soprattutto nelle ultime battute del match.
Poco più di venti minuti a disposizione, qualche errorino tecnico comunque accettabile, ma alza il baricentro della squadra soprattutto nelle ultime battute del match.
Non riesce praticamente mai a tirare verso la porta di Maenpaa, si innervosisce, prova a rendersi utile con qualche sponda, ma il risultato non è mai entusiasmante. Allegri lo toglie nelle ultime battute per difendere il vantaggio.
I primi venti minuti della Juventus sono ottimi, poi la squadra lascia troppo spazio al Venezia ritrovandosi in parità al 71'. Fortunato nel finale quando Bonucci toglie le castagne dal fuoco.
La Juventus arriva spesso dalle sue parti, ma lo impensierisce poco. Non può fare nulla sull'1-0, non si fa sorprendere da Morata ad inizio secondo tempo, ma sul secondo gol di Bonucci commette una leggerezza fatale.
Nonostante un Vlahovic non entusiasmante, lui sembra costantemente in difficoltà, e non è un caso che sia lui a perdersi Bonucci in occasione dell'1-0.
Nonostante un Vlahovic non entusiasmante, lui sembra costantemente in difficoltà, e non è un caso che sia lui a perdersi Bonucci in occasione dell'1-0.
Nelle prime battute Pellegrini lo costringe a difendere, e lui ci riesce anche male. Si riprende col passare dei minuti, ma non è mai una sicurezza per i lagunari.
E' per larghi tratti il migliore della difesa arancioneroverde, ma l'unico errore costa il gol decisivo: si perde Bonucci in occasione del 2-1.
E' per larghi tratti il migliore della difesa arancioneroverde, ma l'unico errore costa il gol decisivo: si perde Bonucci in occasione del 2-1.
E' per larghi tratti il migliore della difesa arancioneroverde, ma l'unico errore costa il gol decisivo: si perde Bonucci in occasione del 2-1.
Gli attacchi della Juventus sono costanti ma di poca qualità, lui si arrangia come può riuscendo a portare a casa la pagnotta al fischio finale.
In tante occasioni si ritrova a duellare addirittura con Vlahovic, che spesso si ritrova defilato dal suo lato: si difende con valore, va più in difficoltà nella ripresa.
La Juventus non riesce praticamente mai a prendergli le misure, non è n caso che praticamente tutte le conclusioni pericolose del Venezia siano sue, gol compreso.
La Juventus non riesce praticamente mai a prendergli le misure, non è n caso che praticamente tutte le conclusioni pericolose del Venezia siano sue, gol compreso.
Soncin prova a sbaragliare le carte nella ripresa mandandolo in campo, non parte benissimo con qualche pallone perso, calcia male una punizione, più presente nella fase finale del match.
Prova a dare la giusta qualità allo sviluppo della manovra del Venezia, ma la difesa della Juventus lo tiene lontano dall'area di rigore. Lui ci prova, ma non ci riesce. Esce a fine primo tempo.
Parte facendosi sovrastare da de Ligt in occasione dell'1-0, ma poi corre come se non ci fosse un domani, tante chiusure, esce stremato al 64'.
Parte facendosi sovrastare da de Ligt in occasione dell'1-0, ma poi corre come se non ci fosse un domani, tante chiusure, esce stremato al 64'.
Soncin lo manda dentro a freddo per l'infortunato Vacca, lui si mette in mezzo a fare legna senza alzare mai la qualità della giocata.
Soncin lo manda dentro per alzare la qualità del centrocampo lagunare, lui prende le misure e accomoda anche la palla per Aramu che porta all'1-1.
Esce infortunato dopo poco più di mezzora, in quel lasso di tempo che resta in campo si fa valere più in fase di rottura che in costruzione.
Prova a mettere in difficoltà la difesa della Juventus col fisico, e nonostante la prestazione da applausi di Danilo, de Ligt e Bonucci riesce ad impensierire Szczesny. Nel secondo tempo perde pericolosità e presenza in campo.
Esordio sulla panchina lagunare, mette la squadra ordinata e forse troppo abbottonata. Il gol di Bonucci che vale l'1-0 libera un po' la pressione, i suoi raggiungono il pareggio meritato, ma nel finale non riesce a dare la scossa giusta con le sostituzioni.