Tre gol sul groppone, poche responsabilità. Qualche rinvio sbilenco, sintomo di un po' di apprensione dopo i recenti errori; non può nulla sulle reti dell'Atalanta e non ha neppure occasione di mettersi in mostra.
Muriel si allarga sul suo lato e oggi obiettivamente era incontenibile. Troppo timido nell'opporsi al colombiano, impreciso nelle chiusure; preoccupato della fase difensiva, non riesce a spingere come dovrebbe.
Muriel si allarga sul suo lato e oggi obiettivamente era incontenibile. Troppo timido nell'opporsi al colombiano, impreciso nelle chiusure; preoccupato della fase difensiva, non riesce a spingere come dovrebbe.
Nel primo tempo è una calamita per i palloni alti, si fa sempre trovare al posto giusto, pronto a chiudere a centro area e non solo. Sfortunato nella deviazione sul tiro-cross di Muriel, ha qualche responsabilità sul terzo gol, anche se in misura minore rispetto a Svoboda.
Nel primo tempo è una calamita per i palloni alti, si fa sempre trovare al posto giusto, pronto a chiudere a centro area e non solo. Sfortunato nella deviazione sul tiro-cross di Muriel, ha qualche responsabilità sul terzo gol, anche se in misura minore rispetto a Svoboda.
Il migliore della difesa veneta. Si incolla a Zapata e prova a limitarlo, giocando d'anticipo e facendo ripartire l'azione della sua squadra; salva tutto su Hateboer, deviando sulla traversa il tiro dell'esterno orobico. Nella ripresa finisce anche lui per essere travolto, ma continua a lottare su ogni pallone.
Regala a Palomino il pallone che poi va a stamparsi sul palo al 12'. Muriel lo ubriaca con le sue finte, il difensore appare in grandissima difficoltà contro l'ispirato colombiano. Al 47' spalanca la porta all'Atalanta lasciandosi scappare l'avversario in modo imbarazzante, male anche sul terzo gol, quando non marca a dovere in mezzo all'area.
Tante difficoltà contro la catena di destra dell'Atalanta: Hateboer gli scappa via troppe volte, così come Scalvini quando si inserisce. Anche Zapata si allarga sul suo lato, facendogli vivere un pomeriggio difficile.
Lontano parente del bel fantasista di inizio stagione, commette errori tecnici in successione. Al 27' tira malissimo da ottima posizione, ripetendosi nella ripresa con un destro inguardabile. Zanetti lo sostituisce nel finale.
Qualche guizzo, riesce anche a conquistare una punizione dal limite dell'area, ma nel complesso la sua prova non è sufficiente: i centrocampisti dell'Atalanta non lo lasciano respirare, limitandone l'apporto in fase di costruzione.
Entra bene nel match: prima impegna Musso al 68', costringendo il portiere alla respinta, poi segna un bel gol su assist di Nsame, inutile per il risultato finale, ma che potrebbe dare coraggio al Venezia per il finale di campionato.
Entra bene nel match: prima impegna Musso al 68', costringendo il portiere alla respinta, poi segna un bel gol su assist di Nsame, inutile per il risultato finale, ma che potrebbe dare coraggio al Venezia per il finale di campionato.
Entra nel finale, cerca di dare il suo contributo e approfitta di un'Atalanta distratta per recuperare palloni e far partire le azioni del Venezia. Scivolato indietro nelle gerarchie di Zanetti, forse meriterebbe maggiore considerazione.
Entra nel finale, cerca di dare il suo contributo e approfitta di un'Atalanta distratta per recuperare palloni e far partire le azioni del Venezia. Scivolato indietro nelle gerarchie di Zanetti, forse meriterebbe maggiore considerazione.
Rispetto ad altri almeno ci mette un po' di voglia. Prova a dialogare con Aramu e inserirsi in mezzo all'area, le sue giocate hanno qualità, ma non sempre sono comprese dai compagni di squadra. Esce nella ripresa per lasciare posto a Crnigoj.
Per rendersi utile deve calarsi mentalmente nel match anche quando entra dalla panchina: dà l'impressione di essere spaesato e poco interessato all'andamento del match, non gioca con sufficiente intensità.
Pochi guizzi a inizio partita, i difensori atalantini lo anticipano di continuo e dopo un inizio promettente si perde nelle pieghe della partita. Ha un sussulto a inizio ripresa, quando impegna Musso con un violento tiro-cross, ma non basta per raggiungere la sufficienza.
Al 5' segna con un bel colpo di testa, ma il gol è annullato per posizione irregolare. Prova a battagliare con Palomino, che però non gli lascia scampo neppure sui palloni alti, che dovrebbero essere il suo forte. Tuttavia non si arrende e al 68' è anche sfortunato, perché il palo ferma un suo colpo di testa ben indirizzato.
Al 5' segna con un bel colpo di testa, ma il gol è annullato per posizione irregolare. Prova a battagliare con Palomino, che però non gli lascia scampo neppure sui palloni alti, che dovrebbero essere il suo forte. Tuttavia non si arrende e al 68' è anche sfortunato, perché il palo ferma un suo colpo di testa ben indirizzato.
Rileva Henry e finalmente mostra le sue qualità, imbeccando Crnigoj per il gol dell'1-3. Un piccolo passo in avanti, ora dovrà dimostrare di non essere stato un acquisto del tutto sbagliato con un finale da protagonista.
Arriva l'ennesima sconfitta per un Venezia colpito nei suoi momenti migliori: dopo un inizio di gara difficile, la squadra aveva riguadagnato campo, ma gli errori di Svoboda a cavallo tra primo e secondo tempo la condannano. Buona la reazione nel finale.
Si fa trovare pronto sulle conclusioni di Okereke e Crnigoj, mentre il palo lo salva al 68' su un colpo di testa di Henry che l'aveva lasciato immobile. Fulminato dal gol di Crnigoj nel finale, forse avrebbe potuto coprire meglio lo spazio in uscita.
Si fa trovare pronto sulle conclusioni di Okereke e Crnigoj, mentre il palo lo salva al 68' su un colpo di testa di Henry che l'aveva lasciato immobile. Fulminato dal gol di Crnigoj nel finale, forse avrebbe potuto coprire meglio lo spazio in uscita.
Si fa trovare pronto sulle conclusioni di Okereke e Crnigoj, mentre il palo lo salva al 68' su un colpo di testa di Henry che l'aveva lasciato immobile. Fulminato dal gol di Crnigoj nel finale, forse avrebbe potuto coprire meglio lo spazio in uscita.
Non sempre preciso nella rifinitura, ha il merito però di scodellare il pallone per Muriel in occasione del momentaneo 0-3. Contiene gli attacchi del Venezia e si fa trovare dai compagni nell'area di rigore avversaria.
In apertura ha una grande occasione, ma dopo l'assist di Muriel conclude fuori da buona posizione. Meno preciso rispetto ai compagni di reparto, ogni tanto si lascia sorprendere dalla velocità degli attaccanti avversari. Nel complesso però non demerita.
Bene in fase di spinta, dialoga con i compagni e sfrutta gli spazi aperti dai movimenti di Zapata. Tuttavia le sue scelte non sono sempre corrette e vanifica un paio di buone azioni. Vicino al gol con una conclusione deviata da Ceccaroni sulla traversa.
Bene in fase di spinta, dialoga con i compagni e sfrutta gli spazi aperti dai movimenti di Zapata. Tuttavia le sue scelte non sono sempre corrette e vanifica un paio di buone azioni. Vicino al gol con una conclusione deviata da Ceccaroni sulla traversa.
Ringhia su Henry, vincendo un buon numero di duelli e maltrattando l'attaccante del Venezia. Sempre concentrato, colpisce anche un palo al 12' e guida la linea difensiva dell'Atalanta, che gioca altissima.
Ringhia su Henry, vincendo un buon numero di duelli e maltrattando l'attaccante del Venezia. Sempre concentrato, colpisce anche un palo al 12' e guida la linea difensiva dell'Atalanta, che gioca altissima.
Ringhia su Henry, vincendo un buon numero di duelli e maltrattando l'attaccante del Venezia. Sempre concentrato, colpisce anche un palo al 12' e guida la linea difensiva dell'Atalanta, che gioca altissima.
Entra al posto di Scalvini, commette qualche sbavatura e non sempre si posiziona bene. Fin troppo voglioso di segnare, dovrebbe concentrarsi maggiormente su quello che gli compete, la fase difensiva.
Il migliore dell'Atalanta nella prima mezz'ora, anticipa sistematicamente gli attaccanti avversari e si propone in avanti. Va vicino al gol in mischia al 12' dopo il palo colpito da Palomino. Ammonito, a inizio ripresa è meno esuberante rispetto alla prima fase della gara; per non correre rischi Gasperini lo sostituisce.
Il migliore dell'Atalanta nella prima mezz'ora, anticipa sistematicamente gli attaccanti avversari e si propone in avanti. Va vicino al gol in mischia al 12' dopo il palo colpito da Palomino. Ammonito, a inizio ripresa è meno esuberante rispetto alla prima fase della gara; per non correre rischi Gasperini lo sostituisce.
Poco appariscente, eppure essenziale per l'economia del gioco di Gasperini: è prezioso nella fase difensiva, non permette al Venezia di ripartire ed è solido in costruzione. Cerca anche di coprire i difensori quando vanno in avanti in cerca di fortuna.
Poco appariscente, eppure essenziale per l'economia del gioco di Gasperini: è prezioso nella fase difensiva, non permette al Venezia di ripartire ed è solido in costruzione. Cerca anche di coprire i difensori quando vanno in avanti in cerca di fortuna.
Non bada ai fronzoli, disputa una partita solida in mezzo al campo, recuperando palloni e smistandoli per i compagni più talentuosi. Prova anche qualche inserimento, nel tentativo di scombinare i piani dei centrocampisti veneti.
Dopo la tripletta dell'andata, timbra il cartellino anche in questa occasione, facendosi trovare pronto dopo la traversa colpita dal cross deviato di Muriel. Sempre bravo a inserirsi tra le linee, costringe Ampadu a un super-lavoro in marcatura su di lui.
Rileva Pasalic, rispetto al compagno gioca a un ritmo inferiore e non sempre è preciso dal punto di vista tecnico. Non commette errori gravi, però ci si poteva aspettare un piglio diverso nel finale di gara.
Rileva Freuler, non riesce a mettersi in mostra. Prova a congelare il possesso del pallone, non sempre riuscendovi; tuttavia non commette errori degni di nota, per cui risulta utile nella difesa del risultato.
Rileva Freuler, non riesce a mettersi in mostra. Prova a congelare il possesso del pallone, non sempre riuscendovi; tuttavia non commette errori degni di nota, per cui risulta utile nella difesa del risultato.
Si vede subito che è in giornata, dopo pochi minuti confeziona un assist per Djimsiti, sprecato dal compagno. Mette lo zampino in tutti i gol, prima seminando il panico con i suoi dribbling, poi fornendo l'assist a Zapata per il raddoppio, infine firmando la terza rete. In più colpisce anche un palo al 58': difficile chiedergli di più.
Torna al gol dopo un'eternità. Dai movimenti si capisce che è ancora indietro di condizione, tuttavia i suoi spunti sono incoraggianti; al 13' fornisce un buon assist a Muriel, che spedisce fuori. Al 47' si fa trovare pronto sul cross del connazionale e segna, nel complesso la sua prova è discreta, ma non ancora brillante.
Sostituisce Zapata, ma non entra in campo nel modo giusto: troppi palloni persi e più di qualche responsabilità in occasione del gol del Venezia. Se vuole conquistare la fiducia di Gasperini deve farsi trovare pronto quando chiamato in causa.
Ritrova la vittoria grazie ai due colombiani, Muriel e Zapata. Per tutta la partita è un martello, litiga con chiunque gli capiti a tiro, dai suoi giocatori all'arbitro. Ma almeno riceve segnali incoraggianti da un'Atalanta che ultimamente faticava troppo in campionato.
