Mai troppo autorevole sugli assalti del Napoli. Parte in ritardo sulla punizione di Mertens, anche se nel finale ha il merito relativo di evitare il tris del belga.
Scelto al posto di Paganini per dare maggiore coperture, viene sbeffeggiato dalla velocità di Younes, che mette a nudo tutte le sue difficoltà.
Scelto al posto di Paganini per dare maggiore coperture, viene sbeffeggiato dalla velocità di Younes, che mette a nudo tutte le sue difficoltà.
La sua partita non è poi così male. Gestisce il reparto con discreta grinta, ma si fa umiliare da Younes nel momento peggiore della partita.
Nonostante le trame azzurre, non cala quasi mai l'attenzione riuscendo ad arginare un Milik di certo non molto ispirato.
Nonostante le trame azzurre, non cala quasi mai l'attenzione riuscendo ad arginare un Milik di certo non molto ispirato.
Sempre lesto nello spazzare l'area di rigore per evitare guai peggiori contro le volpi di Ancelotti.
Sempre molto intenso, anche troppo quando scaraventa Ospina al di là dei tabelloni pubblicitari. Prova a suonare la carica ma senza riuscire a scalfire il muro azzurro.
Forse soffre l'esclusione iniziale, fatto sta che del suo ingresso in campo non resta granché traccia. Rischia nella sua area di rigore propiziando il quasi 3-0 di Mertens.
Partenza eccellente dell'ex di turno, mosso da grandi motivazioni. Nella ripresa affonda nelle sabbie mobili create dagli attaccanti partenopei, osservando colpevolmente lo sviluppo del gol del raddoppio.
Non riesce mai a spingere in maniera sufficiente da mettere in difficoltà Malcuit, perché impegnato a salvaguardare la fascia da Callejon.
E' senza dubbio il migliore dei suoi. Ci mette grinta, corsa e tecnica, senza mai mollare, almeno fino al momento del richiamo in panchina per l'assalto finale.
Entra nell'ultimo quarto d'ora e non può fare miracoli. Prova a riaprire la gara ma spara centrale tra i guanti di Ospina.
Entra e si fa notare più per le dure entrate (con giallo annesso) piuttosto che per le occasioni create.
Entra e si fa notare più per le dure entrate (con giallo annesso) piuttosto che per le occasioni create.
Tantissimo lavoro sporco per far salire la squadra, ma gli manca sempre lo spunto decisivo negli ultimi 20 metri.
Nonostante la sconfitta e la quasi certa retrocessione, il ragazzo in prestito dall'Inter resta una nota lieta della stagione dei ciociari. Ha la prima occasione del match e poi ha la capacità di fare sempre la giocata giusta. Gli manca un po' di freddezza sotto porta.
Forse un assetto troppo difensivo, ma concedere campo a questo Napoli avrebbe potuto essere più dannoso di come è andata alla fine.
Forse un assetto troppo difensivo, ma concedere campo a questo Napoli avrebbe potuto essere più dannoso di come è andata alla fine.
I tiri in porta del Frosinone sono sostanzialmente due, e li disinnesca senza troppe paure.
Tante sgroppate sulla fascia sinistra sempre però rovinate da un'ultima giocata sbagliata. Nel complesso disputa una gara pulita e senza tante difficoltà.
Tante sgroppate sulla fascia sinistra sempre però rovinate da un'ultima giocata sbagliata. Nel complesso disputa una gara pulita e senza tante difficoltà.
Alterna belle chiusure su Pinamonti, con il quale ingaggia un bel duello per tutta la gara, ad alcuni sonnellini che per sua fortuna il Frosinone non sfrutta.
Si reinventa faro della difesa chiudendo con facilità le trame gialloazzurre e sfoggiando anche una discreta personalità.
Presente in fase di spinta, ma soprattutto utilissimo in chiusura con le sue precise diagonali difensive, che evitano buone occasioni ai padroni di casa.
Primo tempo anonimo in cui fatica a digerire i compiti di Allan a cui deve assolvere. Dopo 45' in cui pesta i piedi a Ruiz, registra la sua posizione e torna a sfoggiare buone trame di gioco.
Primo tempo anonimo in cui fatica a digerire i compiti di Allan a cui deve assolvere. Dopo 45' in cui pesta i piedi a Ruiz, registra la sua posizione e torna a sfoggiare buone trame di gioco.
Primo tempo anonimo in cui fatica a digerire i compiti di Allan a cui deve assolvere. Dopo 45' in cui pesta i piedi a Ruiz, registra la sua posizione e torna a sfoggiare buone trame di gioco.
Prima ala, poi seconda punta, l'ex Bologna interpreta bene il finale di partita adeguandosi al ritmo ormai compassato del match.
Ogni tanto eccede in narcisismo e perde palloni anche banali, ma quando alza il ritmo per i giocatori del Frosinone non ce n'è. Colpisce una traversa che poteva significare 0-3.
Se nella prima occasione da gol deve mangiarsi le mani per uno stop non da lui, nelle altre due chances può prendersela con la sfiga: il bis di pali colpito dallo spagnolo grida vendetta.
Entra nella storia del Napoli agganciando nientemeno che Maradona nella classifica dei gol realizzati. Lo fa con una punizione magistrale, che rende tutta la storia ancora più bella da raccontare.
Entra nella storia del Napoli agganciando nientemeno che Maradona nella classifica dei gol realizzati. Lo fa con una punizione magistrale, che rende tutta la storia ancora più bella da raccontare.
Fatica a trovare gli spazi e le giocate giuste. Mertens non gli lascia le punizioni e lui si intristisce. Salva faccia e sufficienza con il bel passaggio di ritorno per il gol di Younes che chiude il match, ma da lui ci si aspetta di più.
Gioca poco ma si fa notare per la grande voglia di mettere la firma. Impegna due volte Sportiello e serve un paio di assist al bacio, tra cui quello del palo di Callejon nei minuti di recupero.
Una delle scelte a sorpresa di Ancelotti si rivela la più giusta. Partita dominata dall'ex Ajax, che dipinge calcio per tutto il corso della sua partita. Impegna Sportiello, si procura la punizione dello 0-1 e poi chiude il match con la splendida serpentina del raddoppio. Sarà lui il primo vero acquisto del prossimo anno del Napoli.
Una delle scelte a sorpresa di Ancelotti si rivela la più giusta. Partita dominata dall'ex Ajax, che dipinge calcio per tutto il corso della sua partita. Impegna Sportiello, si procura la punizione dello 0-1 e poi chiude il match con la splendida serpentina del raddoppio. Sarà lui il primo vero acquisto del prossimo anno del Napoli.
Premiato dalla scelta di Younes, porta il Napoli a una vittoria che avvicina la squadra all'aritmetica qualificazione in Champions' League.
Premiato dalla scelta di Younes, porta il Napoli a una vittoria che avvicina la squadra all'aritmetica qualificazione in Champions' League.