
La Lazio termina il match con un solo tiro in porta, tra l'altro poco pericoloso. Il portiere bianconero non viene praticamente mai chiamato in causa.
La Lazio termina il match con un solo tiro in porta, tra l'altro poco pericoloso. Il portiere bianconero non viene praticamente mai chiamato in causa.
Keita prova ad ipnotizzarlo con le sue finte e le sue accelerazioni. Barzagli tira fuori un cartello di stop e non fa mai passare l'esterno offensivo capitolino.
Djordjevic è servito poco e male, il centrale bianconero approfitta della serata poco impegnativa per dare sfoggio delle proprie qualità tecniche, fungendo da regista aggiunto e dando il là alle azioni bianconere.
Nel primo tempo le azioni più pericolose della Juventus nascono tutte dal suo lato, dopo la seconda rete juventina lo svizzero entra in modalità risparmio energetico, diradando le sue incursioni nella metà campo avversaria.
Inizialmente viene messo un po' in difficoltà da Felipe Anderson, ma con il passare dei minuti la sua prestazione cresce di livello sotto tutti i punti di vista, anche le poche incertezze in fase di costruzione spariscono per far spazio a giocate eleganti e sicure.
Inizialmente viene messo un po' in difficoltà da Felipe Anderson, ma con il passare dei minuti la sua prestazione cresce di livello sotto tutti i punti di vista, anche le poche incertezze in fase di costruzione spariscono per far spazio a giocate eleganti e sicure.
Quando decide di partire palla al piede difficilmente viene arrestato dalla squadra avversaria. Nel primo tempo va vicino al gol con una bella conclusione dalla distanza, serve diverse palle interessanti al centro dell'area durante l'arco di tutto il match.
Quando decide di partire palla al piede difficilmente viene arrestato dalla squadra avversaria. Nel primo tempo va vicino al gol con una bella conclusione dalla distanza, serve diverse palle interessanti al centro dell'area durante l'arco di tutto il match.
Quando decide di partire palla al piede difficilmente viene arrestato dalla squadra avversaria. Nel primo tempo va vicino al gol con una bella conclusione dalla distanza, serve diverse palle interessanti al centro dell'area durante l'arco di tutto il match.
Il pubblico juventino non riesce proprio ad amarlo e questo sentimento influisce negativamente sulla prestazione del brasiliano che limita il suo apporto a semplici appoggi laterali senza mai stupire per giocate illuminanti. L'unica occasione in cui si fa notare in positivo è una punizione dalla distanza respinta da un attento Marchetti.
Il pubblico juventino non riesce proprio ad amarlo e questo sentimento influisce negativamente sulla prestazione del brasiliano che limita il suo apporto a semplici appoggi laterali senza mai stupire per giocate illuminanti. L'unica occasione in cui si fa notare in positivo è una punizione dalla distanza respinta da un attento Marchetti.
Nel primo tempo mette Pogba a tu per tu con Marchetti, ma il francese sbaglia la conclusione. L'ex Real ripete la stessa giocata nella seconda frazione trovando questa volta Dybala e l'argentino non sbaglia. Il tedesco è come sempre poco appariscente ma importantissimo nell'economia del gioco juventino.
Nel primo tempo si divora un gol a pochissimi passi da Marchetti, l'errore però lo invoglia a farsi perdonare, aumentando la qualità della sua prestazione fino a trovare l'assist per Mandzukic in occasione della prima rete.
Entra per far rifiatare Khedira mettendo in campo il suo consueto apporto agonistico, finendo anche con il farsi ammonire per l'eccessiva foga.
Entra per far rifiatare Khedira mettendo in campo il suo consueto apporto agonistico, finendo anche con il farsi ammonire per l'eccessiva foga.
Nel primo tempo calcia addosso a Marchetti su un bel servizio di Lichtsteiner, come per Pogba l'errore è uno stimolo a dare di più. Decide di scendere sulla linea di metà campo per prendere palloni giocabili, realizza una doppietta segnando freddamente su rigore e sfruttando alla perfezione l'assist di Khedira e condendo i due gol con giocate di altissimo livello.
Nel primo tempo calcia addosso a Marchetti su un bel servizio di Lichtsteiner, come per Pogba l'errore è uno stimolo a dare di più. Decide di scendere sulla linea di metà campo per prendere palloni giocabili, realizza una doppietta segnando freddamente su rigore e sfruttando alla perfezione l'assist di Khedira e condendo i due gol con giocate di altissimo livello.
Nel primo tempo calcia addosso a Marchetti su un bel servizio di Lichtsteiner, come per Pogba l'errore è uno stimolo a dare di più. Decide di scendere sulla linea di metà campo per prendere palloni giocabili, realizza una doppietta segnando freddamente su rigore e sfruttando alla perfezione l'assist di Khedira e condendo i due gol con giocate di altissimo livello.
Come gli eroi dei fumetti fin quando tiene la mascherina sul volto sembra irriconoscibile. A metà del primo tempo decide di liberarsi della protezione sul naso tornando ad essere il consueto Mandzukic, facendosi trovare pronto sul tiro-cross di Pogba e sbloccando la partita.
Entra in campo per concedere la standing ovation a Dybala. L'ex Sassuolo però non ci sta a fare la comparsa e tenta in tutti i modi la via del gol, le sue conclusioni però non terminano alle spalle di Marchetti.
Entra in campo per concedere la standing ovation a Dybala. L'ex Sassuolo però non ci sta a fare la comparsa e tenta in tutti i modi la via del gol, le sue conclusioni però non terminano alle spalle di Marchetti.
Imposta la partita lasciando inizialmente il pallino del gioco in mano alla Lazio, con l'andare dei minuti fa aumentare il numero dei giri dei suoi uomini schiacciando gli ospiti nella propria metà campo. Dopo la rete del 2-0 non è comunque tranquillo e decide di affidarsi ad un giro palla che porta a delle improvvise accelerazioni evitando tuttavia di far scoprire il reparto arretrato.
Se la Lazio rimane in gara fino all'espulsione di Patric gran parte del merito va a lui che sfodera diverse parate di alto livello e si fa trovare prontissimo anche sulle conclusioni ravvicinatissime di Dybala e Pogba nel primo tempo.
Se la Lazio rimane in gara fino all'espulsione di Patric gran parte del merito va a lui che sfodera diverse parate di alto livello e si fa trovare prontissimo anche sulle conclusioni ravvicinatissime di Dybala e Pogba nel primo tempo.
Entra quando i buoi sono ampiamente scappati dalla stalla, della sua prestazione si ricorda solo una bella diagonale che impedisce alla Juventus di trovare la quarta rete.
La sua trattenuta su Bonucci in area di rigore provoca il tiro dagli undici metri che chiude sostanzialmente la partita, il suo fallo pesa tantissimo sull'andamento della gara.
In mezzo alla prestazione negativa del reparto arretrato capitolino lui è quello che gioca meno peggio tuttavia non brilla per intraprendenza e pulizia nelle chiusure.
In mezzo alla prestazione negativa del reparto arretrato capitolino lui è quello che gioca meno peggio tuttavia non brilla per intraprendenza e pulizia nelle chiusure.
Si fa espellere ingenuamente per doppia ammonizione mettendo in difficoltà la propria squadra. Dopo il suo cartellino rosso la partita della Lazio diventa difficilissima.
Si fa espellere ingenuamente per doppia ammonizione mettendo in difficoltà la propria squadra. Dopo il suo cartellino rosso la partita della Lazio diventa difficilissima.
Porta la fascia da capitano della Lazio con onore, nonostante la situazione difficile per i suoi è l'ultimo ad arrendersi. Centrocampista di lotta e comando, porta il pressing su Hernanes accorciando nella metà campo avversario e in fase di impostazione tutti i palloni della squadra biancoazzurra passano dai suoi piedi.
Porta la fascia da capitano della Lazio con onore, nonostante la situazione difficile per i suoi è l'ultimo ad arrendersi. Centrocampista di lotta e comando, porta il pressing su Hernanes accorciando nella metà campo avversario e in fase di impostazione tutti i palloni della squadra biancoazzurra passano dai suoi piedi.
Quando viene servito cerca sempre di creare la superiorità numerica puntando il proprio avversario diretto e tentando il dribbling. Le sue giocate tuttavia non producono i frutti sperati.
Nei primi minuti di gara complice la buona prestazione generale della sua squadra si fa vedere a più riprese nella metà campo bianconera, con il passare dei minuti il suo rendimento scende al di sotto della sufficienza.
Partita dal più classico dei mediani, Inzaghi lo manda in campo con il preciso intento di strappare quanti più palloni possibili dai piedi dei rivali e, quando è possibile, di sganciarsi per cercare di sfruttare gli spazi aperti da Djordjevic.
Partita dal più classico dei mediani, Inzaghi lo manda in campo con il preciso intento di strappare quanti più palloni possibili dai piedi dei rivali e, quando è possibile, di sganciarsi per cercare di sfruttare gli spazi aperti da Djordjevic.
Parte bene tentando anche un tiro dalla distanza, con l'andare dei minuti la sua prestazione si adagia nel grigiore generale della gara laziale.
Entra per rilevare uno spento Parolo ma il suo ingresso non sposta gli equilibri, a peggiorare le cose arrivano dopo pochi secondi l'espulsione di Patric ed il rigore del 2-0.
Entra per rilevare uno spento Parolo ma il suo ingresso non sposta gli equilibri, a peggiorare le cose arrivano dopo pochi secondi l'espulsione di Patric ed il rigore del 2-0.
Poco servito dai propri compagni di reparto non trova comunque degli spunti personali che possano mettere in apprensione la retroguardia juventina. Bonucci si permette anche il lusso di aggirarlo con un colpo di tacco per poi dilettarsi nella fase di costruzione della manovra.
Immaturo, acerbo, egoista. La sua prestazione si potrebbe catalogare in diversi modi, tutti negativi. Cerca sempre la giocata personale, ignorando i propri compagni di squadra, Barzagli non abbocca mai alle sue finte e non si fa mai bruciare dalla sua velocità, annullando la pericolosità dell'ex Barcellona.
La sua squadra parte bene, mostrando una buona personalità e creando trame di gioco interessanti che, però, non creano pericoli reali alla retroguardia juventina. Non riesce a dare la scossa ai suoi nel momento del bisogno, poi viene travolto dagli eventi.
La sua squadra parte bene, mostrando una buona personalità e creando trame di gioco interessanti che, però, non creano pericoli reali alla retroguardia juventina. Non riesce a dare la scossa ai suoi nel momento del bisogno, poi viene travolto dagli eventi.