Vendicare la sconfitta dell'andata e le due partite in B nella stagione 2007/08? Possibile, nonostante le quote dei bookie siano ancora una volta ingenerose con gli impavidi ciociari. Solo tre giorni fa Stellone espugnava - non senza malelingue - il Bentegodi abbattendo quasi definitivamente le speranze Hellas di salvarsi e facendo felici, appunto, tutti i tifosi del Chievo lieti di volare sull'Arena vestiti da asinelli . Solo un gol subito nelle ultime cinque gare, i clivensi possono esprimersi senza ansie da salvezza in quella ch'è la sfida fra le due compagini più ammonite di questa Serie A (179 cartellini totali). Ancora out Dionisi, il tridente ospite è formato da Paganini-Ciofani-Soddimo; Maran sceglie invece Pepe trequartista dietro la coppia Floro Flores-Pellissier. Soltanto panchina per Birsa, Inglese e Blanchard, che tornava dalla squalifica. L'arbitro del match sarà Carmine Russo.

PRIMO TEMPO - Chi sperava di appisolarsi - dopo quattro gialli, un rosso diretto, decine di contrasti e due gol - ha dovuto arrendersi e scegliere dall'armadietto del bagno il botticino di Valium. Chissà se a casa Ciofani si sarebbero mai immaginati un Matteo to Daniel valido per un gol pesante quanto un lungometraggio di Kurosawa postprandiale: 0-1 canarino (oggi in blu) e tensione che sale al punto da "costringere" Ajeti al piede a martello a metà campo su Floro Flores. Russo non ha dubbi e caccia lo svizzero di origini kosovare. Finiscono sul taccuino del fischietto di Avellino anche Leali, Sardo, Matteo Ciofani e Chibsah, mentre in panchina Maran e Stellone non se le mandano a dire. La vendetta del numero 83 da Fuorigrotta arriva dopo un rimpallo ed un destro lestissimo che supera Leali per il gol che vale l'1-1 con cui si concluderà la prima frazione. Frara e Castro (crac dopo un quarto d'ora) fuori per Blanchard e Pinzi.

SECONDO TEMPO - Due primi di gioco e le giacchette nere fanno ancora una volta malissimo agli ospiti ravvisando un calcio di rigore per un abbraccio troppo affettuoso di Pavlovi? ai danni di Nicola Rigoni. Pellissier spiazza Leali e scrive 2-1 sul tabellino. La notte cala sugli uomini di Stellone come la katana della Sposa sugli 88 folli quando Russo mostra il secondo giallo a Chibsah per un tocco di mano: scelta azzardata, il ghanese stava togliendo il braccio dalla traiettoria del pallone. Col Frosinone in nove il Chievo dilaga nel giro di novanta secondi, prima col prelibato pallonetto di Nicola Rigoni (quaranta metri di gittata con sfera gentilmente offerta da Soddimo), poi col destro di Gennaro Sardo che trova - ancora - impreparato Leali. 4-1 e Stellone cerca di calmare le acqua togliendo dalla mischia il suo Bobo Vieri per Tonev: la partita è andata, la salvezza no, con Paletta che segna il momentaneo 1-2 in un Barbera a porte chiuse. Struna farà 2-2, mentre i veronesi proseguono senza pietà la mattanza con la doppietta di Sergio Pellissier sul secondo assist di Simone Pepe.

Senza recupero, al Bentegodi finisce 5-1. Frosinone mai in partita dopo la precoce inferiorità numerica: seguiranno polemiche.