Non è chiamato a clamorose parate e subisce una rete sul quale non ha colpe
Partita senza particolari note positive o negative fino all'infortunio che lo costringe a dare forfait prima della fine del primo tempo.
Appare un po' incerto rispetto al solito e non difende al meglio sul gol subito.
Capisce che Aina può creargli problemi e limita le discese in avanti concentrandosi nel fare al meglio che può la fase difensiva. Non è impeccabile ma regge l'urto.
Soprattutto nel primo tempo è il giocatore della Lazio che prova di più con le sue discese a dare fastidio al Torino, meno vivace nella ripresa.
Entra al posto di Patric e la difesa della Lazio mostra qualche crepa in più. Ha sulla coscienza insieme ad Acerbi la marcatura poco attenta nell'azione del gol del Torino.
Non fa sfracelli ma dà un po' di freschezza al centrocampo della Lazio sembrato apatico fino al suo ingresso.
Salva un gol sulla linea, ma il suo mestiere è quello dell'attaccante e questa sera lo fa piuttosto male azzeccando raramente la giocata giusta.
Qualche buona giocata ma abbastanza fine a se stessa. Non riesce a incidere sulla partita.
Partita da dimenticare per circa 70 minuti, poi quando vengono sostituti Lucas Leiva e Luis Alberto si prende sulle spalle la squadra e ne guida gli assalti. Va vicino al gol e agguanta in extremis la sufficienza con il perfetto assist per il gol di Immobile.
Partita abbastanza irritante la sua. Non accende mai la luce ed è abbastanza molle anche in area in occasione dello 0-1. Visto che non dà alcun segno di cambio di passo Sarri decide di toglierlo.
Partita a scartamento ridotto, pochi contrasti vinti, diverse palle perse e un giro palla lentissimo che lo porta dritto alla sostituzione.
Si crea una buona occasione su assist di Milinkovic-Savic e nel complesso dà una mano all'arrembaggio finale della Lazio pur senza incidere personalmente sul pareggio.
Buon primo tempo di lotta, sparisce completamente nella ripresa ma tira fuori l'istinto del killer nel finale quando mette alle spalle di Berisha l'unica palla buona che gli capita nei paraggi.
Buon primo tempo di lotta, sparisce completamente nella ripresa ma tira fuori l'istinto del killer nel finale quando mette alle spalle di Berisha l'unica palla buona che gli capita nei paraggi.
La Lazio aveva una buona occasione per riavvicinarsi al quarto posto e la spreca subendo a lungo il gioco del Torino. Fortunato a salvarsi nel finale.
L'highlight della sua partita è una parata in tuffo su colpo di testa di Milinkovic-Savic. Non può nulla sul pari.
L'highlight della sua partita è una parata in tuffo su colpo di testa di Milinkovic-Savic. Non può nulla sul pari.
Buona partita difensiva la sua e va vicinissimo al gol con un colpo di testa. Per sua sfortuna deve dare forfait per infortunio.
Preciso nei passaggi, compreso il calcio d'angolo che ha portato al gol, e preciso anche nelle marcature difensive.
Solita partita di alto livello per 90 minuti ma nel recupero ha sulla coscienza insieme a Singo il gol del pari che lo riporta fra gli umani.
La Lazio soffre parecchio le sue incursioni sia quando va sulla fascia che quando si accentra. Quando esce la squadra ne risente.
La Lazio soffre parecchio le sue incursioni sia quando va sulla fascia che quando si accentra. Quando esce la squadra ne risente.
Non entra bene in partita e divide con Bremer le responsabilità sul pareggio di Immobile.
Nel primo tempo alterna buone giocate offensive a qualche amnesia difensiva. Nella ripresa aumenta la sua fiducia a ogni giocata azzeccata ed è protagonista di una fase finale più che positiva.
Dà meno sicurezze rispetto a Izzo e mostra qualche ansia di troppo ma alla fine se la cava e non ha colpe sul gol subito.
Dà meno sicurezze rispetto a Izzo e mostra qualche ansia di troppo ma alla fine se la cava e non ha colpe sul gol subito.
Se il centrocampo del Torino ha spesso la meglio sui rivali molto è merito della sua dinamicità. Arriva quasi sempre primo sulla palla nei contrasti.
Ha il cliente più difficile, Milinkovic-Savic, e per buona parte della partita lo tiene a bada vincendo nettamente il duello con lui. Nel finale il serbo cambia un po' posizione e lontano dalla sua marcatura rende di più.
Ha il cliente più difficile, Milinkovic-Savic, e per buona parte della partita lo tiene a bada vincendo nettamente il duello con lui. Nel finale il serbo cambia un po' posizione e lontano dalla sua marcatura rende di più.
Sembra il meno in forma del Torino per gran parte della partita, ma cresce nel finale guadagnandosi la sufficienza con alcune chiusure difensive.
Sembra il meno in forma del Torino per gran parte della partita, ma cresce nel finale guadagnandosi la sufficienza con alcune chiusure difensive.
45 minuti abbastanza anonimi nei quali si ricorda più che altro per un liscio in area. Non rientra nella ripresa.
45 minuti abbastanza anonimi nei quali si ricorda più che altro per un liscio in area. Non rientra nella ripresa.
Spreca il bonus del ritorno al gol dopo più di un anno con la palla persa che dà il via all'azione dell'1-1 della Lazio. Ovviamente il gol fatto conta un po' di più ma fino al momento dell'errore avrebbe meritato un 7 pieno.
Quando ha la palla fra i piedi è dura toglierla, si prende qualche pausa ma quando decide di fare sul serio è protagonista di diverse azioni positive che mettono in crisi la difesa.
Il Torino impone il suo gioco per lunghi tratti in casa della Lazio ed è sicuramente un merito. Il risultato lo penalizza più del dovuto, ma è comunque un buon punto.