Sviene inspiegabilmente sul tiro di Danilo, calcolando malissimo la traiettoria del tiro. Regala a Ronaldo la possibilità di battere a rete dopo un'uscita improvvida, per sua fortuna il portoghese lo grazia. A inizio ripresa regala una punizione a due in area in modo dilettantesco.
De Zerbi lo schiera titolare puntando sulla sua esperienza, ma il difensore non ripaga la fiducia dell'allenatore, combinando un disastro dopo l'altro. Concede troppo, sia a livello di marcature (linea mal posizionata sul gol di Higuain) sia in disimpegno, con palloni persi pericolosissimi. Incerto sul gol del pareggio di Alex Sandro.
Balla e non poco nel primo quarto d'ora. Higuain gli scappa via e firma la rete del 2-0, la difesa fatica a registrarsi. Meglio con il passare dei minuti, bravo e fortunato al 48' quando riesce a deviare in angolo la conclusione di Ronaldo. Qualche problema anche nella ripresa, fino alla sostituzione.
Rileva Chiriches nel finale, si mette al servizio della squadra e contribuisce a mantenere il risultato invariato. Gioca soprattutto di fisico, senza fronzoli, con qualche chiusura importante, soprattutto su Ronaldo.
Decisamente il migliore della sua difesa. Si trova di fronte Cristiano Ronaldo e non trema assolutamente: lo disinnesca ogni volta che può e quelle volte in cui - com'è normale - il portoghese gli va via non paga dazio. In compenso è un martello sulla fascia destra e un problema costante per i bianconeri.
Soffre tanto, troppo sulla sua fascia di competenza. Qualche buona discesa, a volte più di forza che di tecnica, non basta per farlo arrivare alla sufficienza: sono troppi gli errori difensivi, di posizionamento e tecnici.
Soffre tanto, troppo sulla sua fascia di competenza. Qualche buona discesa, a volte più di forza che di tecnica, non basta per farlo arrivare alla sufficienza: sono troppi gli errori difensivi, di posizionamento e tecnici.
Il filtro davanti alla difesa? Non pervenuto. Prova a smistare il pallone per far girare la squadra, ma nel primo tempo non ci riesce mai. E nella ripresa con un retropassaggio sgangherato mette in difficoltà Consigli, che concede una punizione a due in area.
Alterna giocate deliziose, come la discesa al 4' con cui innesca Caputo per un'occasione d'oro, a piccoli passaggi a vuoto. Nel complesso coniuga al meglio quantità e qualità, riuscendo a opporsi a un centrocampo come quello bianconero quasi da solo.
Il gol impreziosisce una prestazione non esente da difetti. Prima della rete del momentaneo 1-2 aveva sbagliato qualche pallone di troppo in fase di rifinitura, anche con qualche scelta poco chiara. Poi il gol, una vera perla, con la palla messa dove Szczesny non può arrivare, a testimonianza di un talento cristallino.
Rileva Magnanelli, a differenza del compagno ci mette tanta energia. Sta bene e si vede; qualche piccola imprecisione in fase di impostazione, una bella conclusione nel finale neutralizzata da Szczesny. Impatto positivo.
Rileva Magnanelli, a differenza del compagno ci mette tanta energia. Sta bene e si vede; qualche piccola imprecisione in fase di impostazione, una bella conclusione nel finale neutralizzata da Szczesny. Impatto positivo.
Rileva Djuricic, qualche errore di troppo nella sua prestazione. Quello più evidente è il gol del possibile 4-3, divorato da ottima posizione all'84': si lascia ipnotizzare da Szczesny tirando debolmente e centralmente. Avrebbe potuto essere il gol vittoria.
Splendida prestazione contro quella che poteva essere la sua squadra. Parte in sordina, timidamente, ma con il passare dei minuti si scatena. Il gol su punizione, l'assist per Caputo, tante discese sulla fascia che mettono in seria difficoltà la difesa bianconera.
Record di gol in Serie A, 17, uno in più di quelli messi a segno con l'Empoli. Prezioso anche nel lavoro di rifinitura, come dimostra l'assist per Djuricic; a macchiare la sua prestazione il gol fallito a inizio gara, quando tira debolmente da ottima posizione. Ma per il resto con i suoi movimenti mette in seria difficoltà i centrali bianconeri.
Tante serpentine, poca concretezza. Del quartetto offensivo è quello meno brillante: non basta qualche bel dribbling, perde troppi duelli e nei momenti decisivi fa sempre la scelta sbagliata. All'84' ha l'occasione giusta, ma non riesce a superare Alex Sandro, che salva sulla linea.
Tante serpentine, poca concretezza. Del quartetto offensivo è quello meno brillante: non basta qualche bel dribbling, perde troppi duelli e nei momenti decisivi fa sempre la scelta sbagliata. All'84' ha l'occasione giusta, ma non riesce a superare Alex Sandro, che salva sulla linea.
Va sotto 2-0 con la Juventus e rimonta: basta questo per far capire di che pasta è fatta la sua squadra. Il Sassuolo se la gioca con tutti, non smette mai di credere nella sua idea di calcio; se solo non commettesse tutti questi errori banali in difesa, porterebbe a casa molti più risultati. Oggi confeziona un secondo tempo da ricordare.
Se c'è qualcuno che non ha responsabilità per i gol subiti dalla Juventus, è senz'altro il portiere polacco. Para tutto quello che può: nel primo tempo è strepitoso su Muldur, ottimo su Berardi, decisivo su Caputo. Nella ripresa dice di no a Traore e Bourabia, confermandosi in ottima forma.
Se c'è qualcuno che non ha responsabilità per i gol subiti dalla Juventus, è senz'altro il portiere polacco. Para tutto quello che può: nel primo tempo è strepitoso su Muldur, ottimo su Berardi, decisivo su Caputo. Nella ripresa dice di no a Traore e Bourabia, confermandosi in ottima forma.
Torna in campo dal 1', non brilla particolarmente ma non ha grandi responsabilità sul gol subìto. Finché rimane in campo, la difesa juventina tutto sommato regge; non a caso quando esce lui i bianconeri vanno in grande difficoltà.
Rileva Chiellini, non ha lo stesso carisma né la stessa esperienza. Si scioglie come neve al sole di fronte agli attacchi dei neroverdi, mostrando tutte le sue lacune; troppo leggero, lento in chiusura, mal posizionato. Non commette errori grossolani, ma una serie di imprecisioni che contribuiscono a dare incertezza alla difesa.
Due episodi decisivi: il gol del pareggio al 64' e il salvataggio sulla linea all'84'. Nonostante una partita di sofferenza contro Berardi, che lascia crossare troppo facilmente in occasione del 3-2, ottiene una valutazione positiva grazie a due episodi chiave per l'economia della partita: se la Juventus non perde è soprattutto merito suo.
Il gol, ma anche tanti errori difensivi. Comincia alla grande, con la sassata che sorprende Consigli; poi però deve dedicarsi a Boga e lo fa con buono spirito di sacrificio. Il problema è che sbaglia tutto sul terzo gol, regalando il pallone al Sassuolo e arrivando in ritardo in chiusura su Caputo. Quello che dà in avanti lo toglie in difesa.
Il gol, ma anche tanti errori difensivi. Comincia alla grande, con la sassata che sorprende Consigli; poi però deve dedicarsi a Boga e lo fa con buono spirito di sacrificio. Il problema è che sbaglia tutto sul terzo gol, regalando il pallone al Sassuolo e arrivando in ritardo in chiusura su Caputo. Quello che dà in avanti lo toglie in difesa.
Parte molto male, perdendo un pallone in mezzo al campo che costa un contropiede potenzialmente letale: per sua fortuna Caputo sbaglia. Stoico, perché gioca con una spalla in disordine, ma poco preciso, come talvolta gli capita. Anche lui lascia passare il pallone diretto a Caputo in occasione del terzo gol e in generale soffre la vivacità degli attaccanti neroverdi.
Una discreta partenza, qualche buon guizzo e un bel cross per Rabiot: pochino. Potrebbe approfittare delle incertezze difensive del Sassuolo, soprattutto perché dal suo lato c'è un Kyriakopoulos non irreprensibile, ma non affonda mai il colpo, rivelandosi poco efficace.
Due assist, diversi tra loro ma egualmente belli: il primo è d'astuzia, perché libera Danilo al tiro con uno schema; il secondo è geniale, un lancio millimetrico per Higuain, che non deve far altro che scartare questo cioccolatino. Per il resto soffre alcune ripartenze del Sassuolo, ma almeno riesce a dare geometrie finché è in campo.
Parte bene, poi però commette una serie di errori che lo condannano. Non basta il calcio piazzato da cui nasce il gol di Alex Sandro, troppo grave l'errore (doppio) sul gol del 2-2: perde palla banalmente, poi stende Berardi concedendo un calcio di punizione pericoloso. Non pago, si apre in barriera lasciando passare il pallone calciato dall'attaccante neroverde.
Parte bene, poi però commette una serie di errori che lo condannano. Non basta il calcio piazzato da cui nasce il gol di Alex Sandro, troppo grave l'errore (doppio) sul gol del 2-2: perde palla banalmente, poi stende Berardi concedendo un calcio di punizione pericoloso. Non pago, si apre in barriera lasciando passare il pallone calciato dall'attaccante neroverde.
Parte bene, poi però commette una serie di errori che lo condannano. Non basta il calcio piazzato da cui nasce il gol di Alex Sandro, troppo grave l'errore (doppio) sul gol del 2-2: perde palla banalmente, poi stende Berardi concedendo un calcio di punizione pericoloso. Non pago, si apre in barriera lasciando passare il pallone calciato dall'attaccante neroverde.
Entra al posto di Bernardeschi, non fa molto più del compagno. Tanto fumo, pochissimo arrosto: due-tre buoni dribbling, ma anche scelte sbagliate e poca concretezza decretano la sua insufficienza. Non riesce a cambiare il match come in altre occasioni.
Entra al posto di Bernardeschi, non fa molto più del compagno. Tanto fumo, pochissimo arrosto: due-tre buoni dribbling, ma anche scelte sbagliate e poca concretezza decretano la sua insufficienza. Non riesce a cambiare il match come in altre occasioni.
Fa il suo mestiere: aiuta la difesa, prova a farsi sentire fisicamente, recupera palloni e combina poco in avanti. Rispetto al solito ha qualche difficoltà in più in fase difensiva, non riesce a incidere come in altre occasioni, ma nel complesso ha poche responsabilità sui gol presi.
Rileva Pjanic, ha subito l'occasione per indirizzare il match, ma non trova la porta: il suo colpo di testa al 60' termina a lato. Sembra entrare bene in partita, ma in realtà si spegne prestissimo e non ne azzecca più una: troppo confusionario, porta disordine nella manovra bianconera.
Rileva Higuain, parte bene, ma si perde per strada. Dopo un paio di buone giocate comincia a sbagliare di tutto, con alcuni tiri sbilenchi decisamente non degni del suo talento; questa volta non riesce a incidere sulla gara.
Rileva Higuain, parte bene, ma si perde per strada. Dopo un paio di buone giocate comincia a sbagliare di tutto, con alcuni tiri sbilenchi decisamente non degni del suo talento; questa volta non riesce a incidere sulla gara.
Ha una buona occasione, la sfrutta: ringrazia Pjanic per lo splendido assist, convertito in gol con freddezza. Per il resto prova a impegnare la difesa del Sassuolo con i suoi movimenti, ma Ronaldo lo serve poco e lui non ha grandi guizzi; esce per lasciare posto a Dybala.
Ha una buona occasione, la sfrutta: ringrazia Pjanic per lo splendido assist, convertito in gol con freddezza. Per il resto prova a impegnare la difesa del Sassuolo con i suoi movimenti, ma Ronaldo lo serve poco e lui non ha grandi guizzi; esce per lasciare posto a Dybala.
Ha una buona occasione, la sfrutta: ringrazia Pjanic per lo splendido assist, convertito in gol con freddezza. Per il resto prova a impegnare la difesa del Sassuolo con i suoi movimenti, ma Ronaldo lo serve poco e lui non ha grandi guizzi; esce per lasciare posto a Dybala.
Decisamente una serata no. Si mangia un paio di gol, al 21' Consigli gli regala la possibilità di battere a rete e lui non trova lo specchio da posizione defilata; oggi fa cilecca in diverse occasioni, tirando debolmente o non trovando lo specchio. Anche nel finale sembra poco lucido.
Decisamente una serata no. Si mangia un paio di gol, al 21' Consigli gli regala la possibilità di battere a rete e lui non trova lo specchio da posizione defilata; oggi fa cilecca in diverse occasioni, tirando debolmente o non trovando lo specchio. Anche nel finale sembra poco lucido.
La sua squadra prende 3 gol e continua la serie negativa in quanto a tenuta difensiva. Un ottimo approccio alla gara è rovinato nel secondo tempo, quando i bianconeri concedono troppe occasioni ai padroni di casa; che sia un problema fisico o mentale, non è la Juventus solida di sempre.
La sua squadra prende 3 gol e continua la serie negativa in quanto a tenuta difensiva. Un ottimo approccio alla gara è rovinato nel secondo tempo, quando i bianconeri concedono troppe occasioni ai padroni di casa; che sia un problema fisico o mentale, non è la Juventus solida di sempre.
