Travolto dall'inizio di secondo tempo a mille del Chievo, incolpevole sul primo gol mentre è evidente l'incertezza sul colpo di testa di Hetemaj, tutt'altro che imprendibile: la deviazione è molle e non riesce a togliere la sfera dallo specchio
A tratti passeggia in campo invece di correre, a quest'atteggiamento remissivo associa i soliti errori in fase di impostazione che fanno inorridire i tifosi della Lazio. Inzaghi 'sacrifica' lui dopo il rosso a Milinkovic: i fischi dello stadio riassumono un'altra prova incolore
A tratti passeggia in campo invece di correre, a quest'atteggiamento remissivo associa i soliti errori in fase di impostazione che fanno inorridire i tifosi della Lazio. Inzaghi 'sacrifica' lui dopo il rosso a Milinkovic: i fischi dello stadio riassumono un'altra prova incolore
Quasi un quarto d'ora di sostanza, appoggio alla manovra e buon ripiego quando il Chievo riparte in contropiede. Lavoro ordinario fatto in maniera pulita e senza sbavature, poi l'infortunio che lo costringe a uscire
Gara inevitabilmente condizionata dal rosso di Milinkovic, ad ogni modo i due attaccanti del Chievo lo impensieriscono non poco anche prima dell'episodio chiave e va in difficoltà. Da terzino sinistro nell'ultimo scorcio di gara? Bene, ma non benissimo
Entra in campo al posto dell'infortunato Radu, non ha colpe sui due gol del Chievo e anzi, nel secondo tempo con la squadra in dieci, riesce a sventare o quanto meno fare densità per evitare il peggio nei contropiedi gialloblù fatti quasi sempre in superiorità numerica
Esperimento fallito, per la "gioia" di Lulic. Nel primo tempo sbaglia quasi tutto quello che gli capita tra i piedi, anche sul suo sinistro. Un pelo meglio nell'ultima mezz'ora quando appoggia spesso l'assalto laziale alla porta del Chievo, ma troppe volte compie scelte del tutto incomprensibili. Come quella punizione dai 25 metri sparata in curva: lo specchio del suo triste pomeriggio
Decisamente il migliore dei suoi in primo tempo di sofferenza e condizionato dall'inferiorità. Vero equilibratore del centrocampo, detta i tempi di gioco e sbaglia pochissimo. Inzaghi è costretto a toglierlo dal campo per inserire Correa nel tentativo di rimonta
Decisamente il migliore dei suoi in primo tempo di sofferenza e condizionato dall'inferiorità. Vero equilibratore del centrocampo, detta i tempi di gioco e sbaglia pochissimo. Inzaghi è costretto a toglierlo dal campo per inserire Correa nel tentativo di rimonta
Ingresso in campo non previsto, quanto meno nel minutaggio. A freddo colpisce di fatto Semper con un diagonale in area, anche nel secondo tempo ha una potenziale buona chance ma non finalizza. Vignato lo dribbla facilmente sullo 0-1. La sensazione è che sia entrato in una fase calante che preoccupa soprattutto viste le imminenti squalifiche di Luis Alberto e Milinkovic
Come spesso gli capita, l'ingresso in campo nella ripresa è pressoché devastante. Ci mette lo zampino nel servire la palla che Caicedo lavora tra i due centrali e mette dentro, poi prende il palo dal limite: sfortunatissimo. Mezzo voto in meno perché spreca di testa una chance enorme: sarebbe stato il 2-2
Come spesso gli capita, l'ingresso in campo nella ripresa è pressoché devastante. Ci mette lo zampino nel servire la palla che Caicedo lavora tra i due centrali e mette dentro, poi prende il palo dal limite: sfortunatissimo. Mezzo voto in meno perché spreca di testa una chance enorme: sarebbe stato il 2-2
Una sciocchezza incredibile, un'ingenuità che definire colossale sarebbe persino riduttivo. Il calcione a Stepinski in reazione a un fallo (che c'era) non è giustificabile per nessuna ragione al mondo. Da lì, la Lazio crolla mentalmente e a inizio ripresa incassa l'uno-due letale. E occhio: in mezz'ora, prima del rosso, aveva comunque sbagliato diversi appoggi semplici, facendo imbestialire Inzaghi
Una sciocchezza incredibile, un'ingenuità che definire colossale sarebbe persino riduttivo. Il calcione a Stepinski in reazione a un fallo (che c'era) non è giustificabile per nessuna ragione al mondo. Da lì, la Lazio crolla mentalmente e a inizio ripresa incassa l'uno-due letale. E occhio: in mezz'ora, prima del rosso, aveva comunque sbagliato diversi appoggi semplici, facendo imbestialire Inzaghi
Insieme con Badelj nel primo tempo è tra i più positivi: si propone, serve buoni palloni e gioca a ritmi piuttosto elevati. Cala un po' nei secondi 45', condizionato anche dal doppio svantaggio nel punteggio. Dopo il fischio finale si fa cacciare da Chiffi: rosso che non incide sulla partita, ma imperdonabile perché sapeva che la Lazio non avrebbe avuto già Milinkovic nelle prossime 2 (?) partite
In fase di spinta si vede pochissimo, come se non bastasse completa il suo pomeriggio sottotono perdendo completamente la marcatura su Hetemaj per il 2-0 del Chievo. Timidi segnali di ripresa nell'ultima mezz'ora, ma giocando così non potrà che perdere il posto a vantaggio di Romulo
Cirù, dove sei finito? L'astinenza dal gol (specie su azione) è evidente perché spesso forza la giocata, intestardendosi nel tentativo di fare tutto da solo, altre volte anticipa troppo il tempo della conclusione, proprio perché assetato di reti. Tanta voglia e gli va riconosciuto, ma la precisione e l'efficacia, al momento, latitano eccome
Conferma il momento caldissimo andando a timbrare con un diagonale da centravanti vero, dopo essere passato tra i due centrali, il gol della speranza rivelatosi poi vano. Lavora tanti palloni col suo sinistro e in area semina spesso il panico: in questo momento è lui "l'Immobile" della Lazio
Conferma il momento caldissimo andando a timbrare con un diagonale da centravanti vero, dopo essere passato tra i due centrali, il gol della speranza rivelatosi poi vano. Lavora tanti palloni col suo sinistro e in area semina spesso il panico: in questo momento è lui "l'Immobile" della Lazio
E' vero, il rosso di Milinkovic condiziona pesantemente una partita che comunque fino a quel momento era piuttosto bloccata e complessa. Ma portare a casa 1 solo punto tra Spal, Sassuolo, Milan e Chievo, nel momento dell'assalto decisivo al quarto posto, fa pensare che la sua squadra proprio non ne ha più
Sembrava assurdo pensarlo alla vigilia, eppure viene sollecitato pochissimo dalla Lazio se non da un paio di tentativi di Parolo comunque centrali e facili da disinnescare. Poche possibilità di intercettare il diagonale di Caicedo
Sembrava assurdo pensarlo alla vigilia, eppure viene sollecitato pochissimo dalla Lazio se non da un paio di tentativi di Parolo comunque centrali e facili da disinnescare. Poche possibilità di intercettare il diagonale di Caicedo
Sembrava assurdo pensarlo alla vigilia, eppure viene sollecitato pochissimo dalla Lazio se non da un paio di tentativi di Parolo comunque centrali e facili da disinnescare. Poche possibilità di intercettare il diagonale di Caicedo
Dell'attenta difesa clivense è quello che va maggiormente in difficoltà. Soffre parecchio la fisicità di Caicedo e infatti sul gol l'attaccante laziale lo salta nettamente in coabitazione con Bani. Per il resto, però, nessun acuto in negativo degno di nota
Come Depaoli dall'altra parte, mette in grande crisi Marusic e quando si accentra per dare man forte ai due centrali risulta determinante in almeno 2-3 circostanze. Per lui è quasi un derby, essendo cresciuto nel vivaio della Roma: l'aria "di casa" evidentemente gli fa benissimo
Non era facile fronteggiare la voglia di rivalsa di Immobile, eppure quando si trova dalle sue parti difficilmente riesce a impensierire Semper. Mezzo voto in meno perché si fa saltare secco al pari di Cesar da Caicedo sul gol
Non era facile fronteggiare la voglia di rivalsa di Immobile, eppure quando si trova dalle sue parti difficilmente riesce a impensierire Semper. Mezzo voto in meno perché si fa saltare secco al pari di Cesar da Caicedo sul gol
Non era facile fronteggiare la voglia di rivalsa di Immobile, eppure quando si trova dalle sue parti difficilmente riesce a impensierire Semper. Mezzo voto in meno perché si fa saltare secco al pari di Cesar da Caicedo sul gol
La Lazio gli porta bene in carriera: non è infatti la prima volta che segna all'Olimpico contro i biancocelesti. Deve ringraziare Depaoli e anche Strakosha, fatto sta che il suo gol di testa (con beffa a Marusic) vale 3 punti inutili per la classifica, ma pesantissimi per il morale
Al pari di Leris, partita senza infamia e senza lode, in cui se non altro ha il merito di non commettere ingenuità o errori che spalanchino le porte alla Lazio. Ammonito, Di Carlo lo toglie intelligentemente dal campo nella ripresa per far entrare Diousse
Al pari di Leris, partita senza infamia e senza lode, in cui se non altro ha il merito di non commettere ingenuità o errori che spalanchino le porte alla Lazio. Ammonito, Di Carlo lo toglie intelligentemente dal campo nella ripresa per far entrare Diousse
Davvero non si capisce il motivo per cui non sia il titolare di questo Chievo. Fisicamente quasi ingiocabile, piede educato e tanta corsa offerti nel finale concitato con la Lazio a caccia del pari. Un ingresso in campo molto convincente
Altro cambio di spessore fatto da Di Carlo, come quello di Diousse. Sfrutta la sua rapidità per tenere palla, involarsi sulle fasce e provare a chiuderla in contropiede in un momento in cui la Lazio, già in inferiorità, è stanca e proiettata quasi del tutto in avanti a caccia del 2-2. Merita un minutaggio più ampio, tecnicamente è delizioso
Altro cambio di spessore fatto da Di Carlo, come quello di Diousse. Sfrutta la sua rapidità per tenere palla, involarsi sulle fasce e provare a chiuderla in contropiede in un momento in cui la Lazio, già in inferiorità, è stanca e proiettata quasi del tutto in avanti a caccia del 2-2. Merita un minutaggio più ampio, tecnicamente è delizioso
Conferma di essere un terzino davvero molto interessante offrendo un'altra prova di spessore dal lato di Durmisi, dominando per larghi tratti e servendo poi il preciso cross per il colpo di testa vincente di Hetemaj
Occhio: siamo di fronte a un altro talentino davvero niente male. Si prende la palma del più giovane marcatore in questa Serie A andando a freddare Strakosha con un bel tiro secco e potente da fuori, a corredo di una partita intelligente e generosa. Le premesse per una carriera luminosa ci sono tutte
Lavoro oscuro di grande corposità per la squadra: non riesce a impegnare Strakosha come avrebbe voluto, in compenso si mette al servizio dei compagni mostrando un atteggiamento esemplare. Può regalare altre gioie nel finale di campionato: perché no?
Lavoro oscuro di grande corposità per la squadra: non riesce a impegnare Strakosha come avrebbe voluto, in compenso si mette al servizio dei compagni mostrando un atteggiamento esemplare. Può regalare altre gioie nel finale di campionato: perché no?
Ha il "merito" di attirare su di sé l'ira di Milinkovic e indirizzare la gara a suo favore. Ovviamente episodio da parte sua involontario, ma a conti fatti decisivo. Di testa avrebbe potuto chiuderla, ma da sottolineare gli ottimi movimenti là davanti, l'intesa con Meggiorini e soprattutto il tacco che favorisce la rete dello 0-1 di Vignato
Dalle sue parti spesso di allarga Luis Alberto, sempre dura limitare l'estro e la tecnica dello spagnolo. Alla lunga, tuttavia, se la cava discretamente risultando anche abbastanza preciso e lucido nei passaggi chiave in mediana
Tre punti che non servono a molto per la classifica, ma che lanciano un messaggio chiarissimo: questo Chievo è ancora vivo e vuole giocarsela con tutti. Agevolato dal rosso a Milinkovic, prepara e conduce in porto da leader una partita che alla vigilia sembrava già persa. Cambi azzeccati (specie i primi due) e arrivati nel momento ideale
