Fa muro due volte (difficile la parata su Dzeko) in avvio e mantiene lo 0-0, poi crolla quando Nainggolan lo buca sotto le gambe e sul tiro da fuori di Salah si affloscia come una mozzarella. Mezzo scusato: è sempre senza protezione...
Fa muro due volte (difficile la parata su Dzeko) in avvio e mantiene lo 0-0, poi crolla quando Nainggolan lo buca sotto le gambe e sul tiro da fuori di Salah si affloscia come una mozzarella. Mezzo scusato: è sempre senza protezione...
Fa muro due volte (difficile la parata su Dzeko) in avvio e mantiene lo 0-0, poi crolla quando Nainggolan lo buca sotto le gambe e sul tiro da fuori di Salah si affloscia come una mozzarella. Mezzo scusato: è sempre senza protezione...
Fa muro due volte (difficile la parata su Dzeko) in avvio e mantiene lo 0-0, poi crolla quando Nainggolan lo buca sotto le gambe e sul tiro da fuori di Salah si affloscia come una mozzarella. Mezzo scusato: è sempre senza protezione...
Vedi alla voce "Zampano", ma il terzino di Cernusco sul Naviglio alza la valutazione di mezzo punto col mancino su punizione che spaventa Szczesny stampandosi sul palo.
Vedi alla voce "Zampano", ma il terzino di Cernusco sul Naviglio alza la valutazione di mezzo punto col mancino su punizione che spaventa Szczesny stampandosi sul palo.
Era il migliore della difesa prima dell'imbarcata ospite. Nei primi quaranta minuti controlla alla grande Dzeko e anticipa più volte le intenzioni dei giallorossi. Insufficiente, ma meno degli altri.
Comincia alla grande regalando a Dzeko una succosa palla gol con una goffa "espaldinha" (nell'area piccola) che ci auguriamo Cristiano Ronaldo non veda mia. Poi fa pure peggio poi, ma almeno è in dolce compagnia.
Dalle parti di El Shaarawy, più che la "Locomotiva" ammirata a inizio a stagione pare più un calesse in balia dei mammiferi avversari. Mette a Benali la palla giusta per il +1, ma il libico non ne approfitta. Annega con tutta la ciurma.
Dalle parti di El Shaarawy, più che la "Locomotiva" ammirata a inizio a stagione pare più un calesse in balia dei mammiferi avversari. Mette a Benali la palla giusta per il +1, ma il libico non ne approfitta. Annega con tutta la ciurma.
Dalle parti di El Shaarawy, più che la "Locomotiva" ammirata a inizio a stagione pare più un calesse in balia dei mammiferi avversari. Mette a Benali la palla giusta per il +1, ma il libico non ne approfitta. Annega con tutta la ciurma.
Annata redditizia, almeno alla casella "gol": rete che fa felici soprattutto i fantacalcisti e che gli alza la valutazione.
Voto di stima per l'ordine messo in campo contro i "connazionali" e lo scarso minutaggio a risultato acquisito: con lui in campo il Pescara vince 1-0.
Meno guerriero e più diligente di Muntari, cerca di mantenere il possesso nella ripresa, quando la gara è ormai indirizzata.
Meno guerriero e più diligente di Muntari, cerca di mantenere il possesso nella ripresa, quando la gara è ormai indirizzata.
Sbaglia vagonate di passaggi, ma non si nasconde mai. Infatti in chiusura il Pescara trova il gol della bandiera grazie ad un'iniziativa del capitano sulla destra, dove vedendo Juan Jesus si fiuta facile l'odore del sangue. Benali ringrazia.
Sbaglia vagonate di passaggi, ma non si nasconde mai. Infatti in chiusura il Pescara trova il gol della bandiera grazie ad un'iniziativa del capitano sulla destra, dove vedendo Juan Jesus si fiuta facile l'odore del sangue. Benali ringrazia.
Un fallaccio mette a repentaglio il peroneo astragalico anteriore del leggero Paredes: Irrati lo grazia col giallo, lui resta negli spogliatoi a fine primo tempo. Partita solida, con qualche iniziativa da giocatore sopra la media quale era.
Il '99 senegalese, prospetto interessante lanciato dal solito pesca-giovani Zeman, stecca la partita come tutti e poco prima d'esser sostituito si divora un gol calciando sull'esterno della rete. Agrodolce nel primo tempo, quando crea occasioni dal nulla e rincorre tutti senza mai trovare la sfera.
Il raccattapalle che fece la fortuna di Amantino Mancini nel 2008 non fa male (stavolta) alla sua vittima preferita nonché madre, ma almeno ci prova. Scambiandosi continuamente posizione con Bahebeck crea problemi e nella ripresa Szcz?sny deve superarsi per disinnescare il suo destro a giro.
Il raccattapalle che fece la fortuna di Amantino Mancini nel 2008 non fa male (stavolta) alla sua vittima preferita nonché madre, ma almeno ci prova. Scambiandosi continuamente posizione con Bahebeck crea problemi e nella ripresa Szcz?sny deve superarsi per disinnescare il suo destro a giro.
Forse il più dotato dell'undici iniziale, il francese di cristallo ha quel "quid" in più. Stop e progressioni sul red carpet, quando il risultato è ancora inchiodato fa paura a Rüdiger, Manolas e Szcz?sny, anche se la mira è così così.
Quanto di buono fa la mano di Zeman si vede solo nella trequarti avversaria, dietro - come sempre - si piangono lacrime al sapore di B. Difesa imbarazzante, il Pescara resiste quarantaquattro minuti per gran merito del fare snob dei giallorossi, che impiegano tanto tempo ad abbattere i castelli di carta disegnati dal Boemo. Provaci ancora, Zdenek.
Partecipa alla festa con due belle parate nella ripresa (bellissimo il volo su Caprari) dopo un avvio un po' stentato, soprattutto in uscita. Graziato dal palo colpito da Biraghi.
Partecipa alla festa con due belle parate nella ripresa (bellissimo il volo su Caprari) dopo un avvio un po' stentato, soprattutto in uscita. Graziato dal palo colpito da Biraghi.
Bello e bravo quando con una finta di corpo propizia uno dei gol di Salah, attento e fortunato all'ora di gioco nel deviare nell'area piccola una pericolosa iniziativa pescarese. Esce per Juan Jesus che subito lo fa rimpiangere.
Bello e bravo quando con una finta di corpo propizia uno dei gol di Salah, attento e fortunato all'ora di gioco nel deviare nell'area piccola una pericolosa iniziativa pescarese. Esce per Juan Jesus che subito lo fa rimpiangere.
Il risultato rotondo lo addormenta un po', così Benali sguscia via e segna il gol della bandiera. Perdonato, ma non si stacca dalla sufficienza stiracchiata.
Cavallone in gabbia, vorrebbe più praterie - visto l'avversario - mentre Spalletti lo invita a restare basso. Buonissimi un paio di cross mal sfruttati da El Shaarawy, un po' in difficoltà quando Bahebeck lo punta.
Il più attento quando sullo 0-0 il Pescara si affaccia da quelle parti. Poco più che ordinaria amministrazione, non perde mai la concentrazione.
Torna al gol dopo sei gare, da capitano, alla duecentocinquantesima gara in A raggiungendo la doppia cifra in campionato per la prima volta in carriera. Un animale da combattimento, pressa Muntari e riparte sul filo legato a Paredes. La traversa gli cancella la doppietta.
Torna al gol dopo sei gare, da capitano, alla duecentocinquantesima gara in A raggiungendo la doppia cifra in campionato per la prima volta in carriera. Un animale da combattimento, pressa Muntari e riparte sul filo legato a Paredes. La traversa gli cancella la doppietta.
Maluccio al tiro da fuori, nel primo tempo resiste al solito fallo killer di Muntari e serve a Nainggolan una palla talmente bella che il belga non si sente di depositare in rete, timbrando la traversa. Un po' impreciso nei primi minuti, cresce alla distanza impreziosendo la partita con arguti recuperi difensivi.
Maluccio al tiro da fuori, nel primo tempo resiste al solito fallo killer di Muntari e serve a Nainggolan una palla talmente bella che il belga non si sente di depositare in rete, timbrando la traversa. Un po' impreciso nei primi minuti, cresce alla distanza impreziosendo la partita con arguti recuperi difensivi.
Mette in ghiaccio la partita col gol che toglie la paura prima del fischio di metà gara. Poderoso e determinato, quando tira aria di goleada risparmia il fiato e tesse la classica ragnatela che fa scorrere il cronometro.
Garbage time sull'Adriatico con vista Champions League diretta. Poteva andargli peggio.
Nel primo tempo gli annullano un (gran) gol per un pettorale in fuorigioco. Da lì in poi cade in una mini depressione che gli fa sbagliare anche le cose più semplici fino all'avvio di ripresa in cui batte un non irresistibile Fiorillo col tiro a giro da fuori e poi deposita a porta sguarnita il cioccolatino di El Shaarawy.
Non segna, così pensa bene di rovinare la serata di festa con la sfuriata a Spalletti, che lo toglie a sipario praticamente calato sull'Adriatico. Prima della scenata serve a Nainggolan la palla dello 0-2.
Il più timido sullo 0-0 diventa campione di solidarietà con la tripletta di assist che indirizza la partita. Non si porterà a casa il pallone, ma per il finale di stagione resta in pole nel ballottaggio con Perotti che entra solo a otto minuti dalla fine, e non al suo posto...
Fila dritto verso la Champions e stacca il Napoli, fermato dal Sassuolo. Partita tesa fino al quarantaquattresimo, quando i mediani decidono di gonfiare la rete. Ottimo segnale dopo il pari con l'Atalanta.