
Partita relativamente "tranquilla" per 88 minuti, compresi i due gol del Bologna oggettivamente imprendibili. Poi veste i panni di Superman e salva il risultato prima su Di Francesco e poi su Destro. A conti fatti, decisivo come un attaccante
Partita relativamente "tranquilla" per 88 minuti, compresi i due gol del Bologna oggettivamente imprendibili. Poi veste i panni di Superman e salva il risultato prima su Di Francesco e poi su Destro. A conti fatti, decisivo come un attaccante
Gli bastano meno di 3 minuti per siglare, sul solito assist di Gomez, il suo sesto centro in campionato. Semplicemente pazzesco. La sua prova però viene rovinata sui due gol del Bologna: grosse responsabilità sul primo, quando sale in ritardo e tiene in gioco Destro, molto minori sul secondo, con un passaggio errato che consegna il possesso agli ospiti
Per rendimento assoluto, al netto dei bonus, è il migliore della difesa dell'Atalanta. Tiene a bada Destro e gli inserimenti dei centrocampisti del Bologna, molto pulito nelle chiusure, puntuale negli anticipi e dominatore del gioco aereo. Insomma, una certezza
Per rendimento assoluto, al netto dei bonus, è il migliore della difesa dell'Atalanta. Tiene a bada Destro e gli inserimenti dei centrocampisti del Bologna, molto pulito nelle chiusure, puntuale negli anticipi e dominatore del gioco aereo. Insomma, una certezza
Troppo molle la sua marcatura su Di Francesco in occasione del 2-2: si fa saltare senza troppe difficoltà. Per il resto, gara piuttosto formale e senza particolari sussulti, né in positivo né in negativo. Rendimento sufficiente ma macchiato dall'esterno rossoblù
Mai pensare che il risultato sia ormai scritto quando in campo c'è lui. Basta un calcio piazzato per ribaltare punteggio e giudizi sul suo conto. Emblematica la gara di oggi: prestazione sufficiente, impreziosita dalla zampata pesantissima che regala i tre punti ai suoi. In area è un autentico killer: ormai lo sanno anche le pietre
Mai pensare che il risultato sia ormai scritto quando in campo c'è lui. Basta un calcio piazzato per ribaltare punteggio e giudizi sul suo conto. Emblematica la gara di oggi: prestazione sufficiente, impreziosita dalla zampata pesantissima che regala i tre punti ai suoi. In area è un autentico killer: ormai lo sanno anche le pietre
Lanciato in campo da Gasperini nell'ultima mezz'ora al posto di Toloi per aumentare il peso offensivo della squadra, dati alla mano non collabora al raggiungimento dei tre punti. Ma corre come un matto e si propone in continuazione, pur peccando di lucidità in un paio di circostanze
Lanciato in campo da Gasperini nell'ultima mezz'ora al posto di Toloi per aumentare il peso offensivo della squadra, dati alla mano non collabora al raggiungimento dei tre punti. Ma corre come un matto e si propone in continuazione, pur peccando di lucidità in un paio di circostanze
Il Papu è sempre il Papu: una fede, più che un semplice calciatore. Al museo del Louvre hanno già esposto il frame dell'esatto momento in cui disegna il corridoio per il gol di Conti: a dir poco geniale. Inventa calcio come pochi in Italia, impressiona per una continuità di rendimento mai avuta in carriera
Gasperini gli concede gli ultimi 20 minuti per far rifiatare uno stanchissimo Petagna. L'ex Napoli risponde presente, seppur non impegnato granché specie dopo il 3-2. Ci mette la sostanza che basta per contribuire a portare a casa tre punti fondamentali
Il suo è un caso più unico che raro. Viene spesso cercato dai compagni, la sua posizione è a metà tra la trequarti e l'esterno puro, sarebbe da bonus in ogni partita per il gioco espresso dalla sua squadra. Eppure riesce a essere falloso, impreciso e poco lucido per gran parte della partita. Chiude in crescendo, ma nel finale spreca sue colossali chance in contropiede che avrebbero blindato il risultato
Il suo è un caso più unico che raro. Viene spesso cercato dai compagni, la sua posizione è a metà tra la trequarti e l'esterno puro, sarebbe da bonus in ogni partita per il gioco espresso dalla sua squadra. Eppure riesce a essere falloso, impreciso e poco lucido per gran parte della partita. Chiude in crescendo, ma nel finale spreca sue colossali chance in contropiede che avrebbero blindato il risultato
Prende il posto dell'infortunato Kessie e comincia la sua gara con un fare a metà tra il timido e il sornione. Sale in cattedra nella ripresa, quando si propone molto di più e alla fine spizza su corner la palla per il definitivo 3-2 di Caldara
Tra i tanti protagonisti della strepitosa annata dell'Atalanta, lui è (stranamente) tra quelli meno idolatrati. Grave errore, perché gol a parte è tra i più positivi. Cala vistosamente nella ripresa, quando il centrocampo del Bologna lo sovrasta per intensità
Sfortunatissimo il mediano di Gasperini, costretto a lasciare il campo per infortunio dopo soli 22 minuti. Un lasso di tempo comunque sufficiente per strappare un 6 pulito, frutto di una prestanza fisica difficilmente pareggiabile. E chissà, vista la mole di occasioni in tutto l'arco del match, avrebbe potuto regalare anche più di un bonus...
Altra gara clamorosa dell'esterno ex Siena. Sembra avere quattro polmoni: lo trovi al limite dell'area per sfornare assist ai compagni (tra cui quello sprecato da Kurtic), 30 secondi dopo è a pochi metri dalla sua porta per completare diagonali decisive. Un lavoro sulla fascia costante e semplicemente esemplare
Il lavoro che fa per la squadra è un qualcosa di incredibile. Lotta, fa a sportellate, fa salire i compagni, ci mette fisico e tanta qualità. Tra i migliori in circolazione... fino ai 16 metri. L'unica pecca sono i pochi gol stagionali, ma per sacrificio e assist (da vedere e rivedere quello per Freuler) è un totem
Come il suo collega Berisha, incolpevole sui tre gol del Bologna (quello di Conti gli passa sì sotto le gambe, ma era davvero a pochissimi metri dalla porta). La differenza rispetto all'albanese è che non può uscire dal campo consapevole di aver contribuito a guadagnare almeno un punto, grazie alle sue parate
Di gran lunga il peggiore in campo. Perde praticamente tutti i duelli fisici con Petagna (come quello in occasione del gol di Freuler) e, sulla spizzata di Cristante, è lui a farsi sfuggire Caldara per il tap-in vincente. Si fa anche ammonire: peggio di così...
Di gran lunga il peggiore in campo. Perde praticamente tutti i duelli fisici con Petagna (come quello in occasione del gol di Freuler) e, sulla spizzata di Cristante, è lui a farsi sfuggire Caldara per il tap-in vincente. Si fa anche ammonire: peggio di così...
Il migliore nella linea difensiva del Bologna. Rispetto a Gastaldello non sfigura affatto nel confronto fisico con Petagna. E già questa è una notizia. Sbaglia pochi palloni e nel secondo tempo la sua prestazione sale persino di livello
Dov'è sul lancio di Gomez e seguente taglio di Conti? Krejci prova una diagonale che non è nelle sue corde, il grande assente è proprio il terzino rossoblù. Che quando spinge, con il suo sinistro, inventa trame anche interessanti. Ma che, quando si tratta di difendere, è in costante affanno e lo si nota chiaramente per quasi tutta la partita
Dov'è sul lancio di Gomez e seguente taglio di Conti? Krejci prova una diagonale che non è nelle sue corde, il grande assente è proprio il terzino rossoblù. Che quando spinge, con il suo sinistro, inventa trame anche interessanti. Ma che, quando si tratta di difendere, è in costante affanno e lo si nota chiaramente per quasi tutta la partita
Quasi all'ultimo prende il posto del febbricitante Torosidis e tutti pronosticano per lui un pomeriggio da mal di testa. La realtà dei fatti ci racconta un'altra storia: fronteggiare Gomez e Spinazzola è un'impresa per chiunque, lui fa quel che può e si fa persino vedere più di qualche volta in avanti. E alla fine non sfigura affatto
Quasi all'ultimo prende il posto del febbricitante Torosidis e tutti pronosticano per lui un pomeriggio da mal di testa. La realtà dei fatti ci racconta un'altra storia: fronteggiare Gomez e Spinazzola è un'impresa per chiunque, lui fa quel che può e si fa persino vedere più di qualche volta in avanti. E alla fine non sfigura affatto
Prende il posto di Mbaye nell'ultimo quarto d'ora di partita, la classica mossa della disperazione di Donadoni per provare soluzioni diverse. Un paio di discese condite da cross sulla destra e poco altro il suo bottino. In fase di ripiego, sollecitato poche volte complice il risultato
Primo tempo piuttosto incolore, molto meglio nel secondo quando guida la rinascita della mediana del Bologna dal punto di vista della convinzione e dell'intensità. Nel finale salva un gol praticamente fatto di Kurtic con una chiusura in velocità da applausi
Primo tempo piuttosto incolore, molto meglio nel secondo quando guida la rinascita della mediana del Bologna dal punto di vista della convinzione e dell'intensità. Nel finale salva un gol praticamente fatto di Kurtic con una chiusura in velocità da applausi
In fase di impostazione, quando è in giornata, è tra i migliori registi d'Italia. Non è un'esagerazione: per tre quarti di match non a caso le azioni più pericolose del Bologna partono tutte dai suoi piedi. Anche lui cala molto alla distanza e lascia il campo a 10 minuti dalla fine
Si sacrifica molto per fare al meglio le due fasi di gioco. A essere sinceri, meglio quando viene chiamato in causa negli ultimi 30 metri. Non sfodera nessuna delle sue proverbiali conclusioni da fuori, ma in compenso si intende bene con Destro e gli esterni. E proprio dai suoi piedi nasce il passaggio per il provvisorio 2-2 di Di Francesco
Si sacrifica molto per fare al meglio le due fasi di gioco. A essere sinceri, meglio quando viene chiamato in causa negli ultimi 30 metri. Non sfodera nessuna delle sue proverbiali conclusioni da fuori, ma in compenso si intende bene con Destro e gli esterni. E proprio dai suoi piedi nasce il passaggio per il provvisorio 2-2 di Di Francesco
Una scheggia impazzita: probabilmente questa è la partita della sua consacrazione, se non altro almeno come titolare del Bologna del prossimo anno. Intelligente palla forte e tesa per il 2-1 di Destro, da stropicciarsi gli occhi il movimento e il tiro del 2-2. Una continua spina nel fianco per la difesa orobica
Gara da dimenticare per lui che, dopo una prima parte di stagione da incorniciare, ormai sembra non garantire più quei guizzi che lo avevano contraddistinto. A una prestazione sottotono in fase offensiva si aggiunge l'errore sul gol fulmineo di Conti che lo beffa alle spalle prima di insaccare alle spalle di Da Costa
Gara da dimenticare per lui che, dopo una prima parte di stagione da incorniciare, ormai sembra non garantire più quei guizzi che lo avevano contraddistinto. A una prestazione sottotono in fase offensiva si aggiunge l'errore sul gol fulmineo di Conti che lo beffa alle spalle prima di insaccare alle spalle di Da Costa
Finalmente una gara non anonima per lui. E giocare fuori casa sembra essere la medicina ideale: terza rete di fila lontano dalle mura amiche. Crea più di qualche affanno a Caldara e Toloi, nel finale ha la chance per il clamoroso 3-3 ma Berisha si supera e gli sbarra la strada
Finalmente una gara non anonima per lui. E giocare fuori casa sembra essere la medicina ideale: terza rete di fila lontano dalle mura amiche. Crea più di qualche affanno a Caldara e Toloi, nel finale ha la chance per il clamoroso 3-3 ma Berisha si supera e gli sbarra la strada