Chiude alla perfezione la rabona di Bacca e fa fare brutta figura al colombiano che si vendica quando l'ex Viola non può nulla. Buona gara, sicura e priva di incertezze, sfortunata solo nel risultato finale dei suoi.
Chiude alla perfezione la rabona di Bacca e fa fare brutta figura al colombiano che si vendica quando l'ex Viola non può nulla. Buona gara, sicura e priva di incertezze, sfortunata solo nel risultato finale dei suoi.
Chiude alla perfezione la rabona di Bacca e fa fare brutta figura al colombiano che si vendica quando l'ex Viola non può nulla. Buona gara, sicura e priva di incertezze, sfortunata solo nel risultato finale dei suoi.
Tra i peggiori dei suoi, sbaglia nel primo tempo facendo rischiare oltremodo il Doria. Nella ripresa cresce ma la sua gara rimane parzialmente negativa.
Tra i peggiori dei suoi, sbaglia nel primo tempo facendo rischiare oltremodo il Doria. Nella ripresa cresce ma la sua gara rimane parzialmente negativa.
Un gol probabilmente regolare gli viene annullato e uno ne viene segnato dal Milan con lui a terra dopo che ha perso un pallone a metà campo. Gara semplicemente sfortunata giocata con discreti ritmi.
Pulito ed elegante, c'è sempre quando serve e sbaglia pochissimo, pur senza eccellere.
Nella ripresa è il migliore della Samp, serve assist a ripetizione e corre per tutta la fascia.
È da incorniciare quando chiude su Bacca intorno al 65', macchia la sua gara trovandosi in ritardo sul gol del colombiano o sarebbe stato eletto migliore in campo per distacco.
È da incorniciare quando chiude su Bacca intorno al 65', macchia la sua gara trovandosi in ritardo sul gol del colombiano o sarebbe stato eletto migliore in campo per distacco.
Entra a metà secondo tempo senza riuscire a pungere. Quasi mai in azione e a referto.
Entra per dar manforte all'attacco ma vi riesce con risultati molto deludenti, anche a causa della poco collaborazione coi compagni.
Una buona gara, giocata con la giusta cattiveria e le giuste geometrie, senza eccessi.
Una buona gara, giocata con la giusta cattiveria e le giuste geometrie, senza eccessi.
Una buona gara, giocata con la giusta cattiveria e le giuste geometrie, senza eccessi.
È il più lucido dei suoi nella prima frazione di gioco, poi cala vistosamente fino all'infortunio che lo costringe a uscire dal campo.
I palloni che riceve si contano sulle dita di una mano ma ognuno nella sua sfera è trasformato in qualcosa di importante. È impreciso quanto sfortunato ma ci prova fino alla fine.
Contro il Milan un passivo di tre sconfitte su tre gare e difficilmente avrebbe potuto fare peggio. Altra gara da dimenticare, soprattutto tatticamente.
Ha solo un'esitazione in occasione del gol annullato a Dodo ma nella stessa rimedia un colpo al labro. Per il resto preciso e puntuale come ci ha abituato fino ad oggi.
Ha solo un'esitazione in occasione del gol annullato a Dodo ma nella stessa rimedia un colpo al labro. Per il resto preciso e puntuale come ci ha abituato fino ad oggi.
Inarrestabile sulla fascia destra. È pericoloso e puntuale ma per precisione chiedere, come al solito, a qualcun altro.
A inizio match ha qualche tentennamento. In due occasioni riesce a salvare i suoi come spesso accaduto nel corso di questa stagione.
A tratti eccezionale, a volte impreciso. Nel complesso didattico e equilibrato.
Nessun errore e nessun intervento degno di nota. Partita da non protagonista, ma non gli si chiedeva altro giocando contro la sua ex squadra.
Parte male con un errore non dei suoi, ma come al solito ci crede fino alla fine entrando di prepotenza (e che prepotenza!) nell'azione del gol.
Pronti-via e il primo errore dei rossoneri è suo. Esce da peggiore in campo e cerca, almeno lui stesso, di ritrovarsi.
Parte in sordina, ma appena può accende la luce e illumina l'azione servendo Bacca per il gol del vantaggio.
Partita lineare senza eccessi. Dovrebbe, anche in relazione al ruolo che ricopre, osare e dettare maggiormente i tempi ma quando ci prova spesso sbaglia.
Cattivo quando serve, battagliero spesso. Non i piedi più disciplinati ma i giusti polmoni messi in campo.
Carlos Arturo Ahumada da Puerto Colombia, ci prova scartando avversari e con la rabona ma Viviano e l'imprecisione rischiano di farlo piombare ancora una volta tra i peggiori in campo. Non appena la sfortuna e Silvestre si dimenticano di lui torna letale e decide il match alla sua maniera.
Nel primo tempo è pericoloso su calcio di punizione, nella ripresa non cambia il copione, ma nel mezzo c'è tanto sacrificio e un recupero difensivo al limite dell'area che ha creato un sussulto a ogni osservatore del match.
In questo stadio aveva, dopo un terribile infortunio, detto addio al calcio. In questo stadio torna e vince con molta fortuna e con il suo (?) modulo. Al momento è un esordio con promozione a pieni voti. Da qui alla fine è ancora tutto da vedere.