Il più atteso, il più sponsorizzato, il tecnico che dai media, e non solo, è sempre stato l'ombra di ogni allenatore rossonero negli ultimi cinque anni. Cristian Brocchi, milanese e milanista doc che da gregario ha alzato due Champions League quando i fotografi erano distratti, ma da protagonista vuol prendersi il suo Milan. Un avvento, quello sulla panchina rossonera, tanto scontato quanto criticato dai tifosi; gli stessi che questa sera chiedono strada alla Samp di un Montella che non gode certo della soddisfazione dei suoi supporters e e della fiducia di una società che non sta di certo mantenendo le premesse di inizio stagione. Nella prima frazione di gioco le squadre si studiano e la Samp trova il vantaggio ma l'arbitro annulla dopo una segnalazione di fuorigioco che appare difficoltosa da rilevare anche dopo un'attenta analisi alla moviola. Nella ripresa Bacca croce e delizia, prima spreca, poi trova il gol che vale i tre punti con Dodo a terra e polemiche che si trascineranno sicuramente per i giorni a seguire. Rossoneri a quota 52, a più 4 sulla concorrenza per l'Europa, Samp a 36 con ancora il pericolo retrocessione non scongiurato.
I punti preziosi di Udinese, Carpi e Frosinone hanno avvicinato la Samp di Montella alla zona rossa della classifica; la convincente vittoria della Lazio ha reso vano il sospiro di sollievo dovuto alle débâcle di Sassuolo e Chievo, portando i biancazzurri a meno uno dal Milan, proprio come il Sassuolo. Tra Sampdoria e Milan non vi è solo un match di rinascita e conferme, ma in palio vi sono punti preziosissimi. Punti che potrebbero determinare un'intera stagione.
Montella, nonostante l'assenza di Ranocchia per squalifica, rinuncia anche a Moisander per far posto a Diakite e Cassani. 3-4-1-2 con Dodo e De Silvestri sulle fasce di centrocampo e doppio incursore alle spalle dell'unica punta Quagliarella con Soriano e Alvarez liberi di agire.
È la grande serata di Cristian Brocchi, il quale fa il suo esordio proprio al Marassi dove si concluse la sua carriera di calciatore dopo un terribile infortunio. Il modulo è il tanto sponsorizzato dal volere presidenziale quel 4-3-1-2 che nell'occasione vede il quartetto difensivo confermato con Kucka e Bertolacci a coadiuvare Montolivo. Bonaventura trequartista alle spalle di Balotelli e Bacca.
Dopo i saluti di rito, ha inizio la prima frazione di gioco, e quando il cronometro segna i 6'20'' il Milan ha già sfiorato il gol in due occasioni, prima con Balotelli, al 4', con una punizione prima conquistata e poi indirizzata di poco alta sopra la traversa alla destra di Viviano, poi con Bacca che approfitta di un pallone perso da Fernando e conclude a lato, questa volta alla sinistra dell'estremo portiere del Doria, dopo aver scartato due avversari. Al 20' ci prova Quagliarella dopo una palla persa da Kucka ma la conclusione termina abbondantemente a lato; sul ribaltamento di fronte doppio tentativo dello stesso Kucka su suggerimento di Balotelli ma la difesa libera bene. Al 25' la Samp trova il vantaggio con Dodo dopo un assist di rovesciata di Fernando ma la terna annulla per un fallo su Donnarumma che con l'ausilio della moviola sembrerebbe estraneo all'episodio. Mentre si discute ancora, questa volta per un probabile fuorigioco attivo in occasione del gol annullato al Doria, il Milan replica sull'asse Abate-Bacca con Viviano che d'istinto salva il parziale sul colombiano che aveva colpito da un paio di metri. La Samp guadagna metri e approfitta del centrocampo abulico del Milan, le conclusioni, tuttavia, latitano e dopo 2' di recupero termina la prima frazione di gioco.
Nella ripresa il copione non cambia con una Samp che ci prova in maniera sterile e un Milan che si rifugia sui calci piazzati di Balotelli. Al 9' Bacca approfitta di un errore di Alvarez, salta un avversario ma sbagli all'ultimo tocco in favore di Balotelli e l'azione sfuma. Intorno al 20' doppia occasione Milan con Bacca e Kucka i cui tiri terminano entrambi fuori di un soffio rispettivamente alla sinistra e destra di Viviano che è determinante su Bacca, nel mezzo Quagliarella che ci prova con un'ottima girata in pochissimo spazio e Donnarumma che sventa l'opportunità in due tempi. Proprio quando il Milan sembra non averne più ci pensa Kucka a rubare un pallone a Dodo e servire Bonaventura, il quale a sua volta la passa a Bacca che approfitta del ritardo di Silvestre e batte Viviano. Il Milan si porta in vantaggio con gol del colombiano. La Samp prova a reagire ma non riesce a superare la difesa avversaria e il centrocampo rossonero che arretra notevolmente. Dopo 5' di recupero termina il match.