Alla prima in Serie A, trascorre un pomeriggio tranquillo. Una sola parata nel primo tempo, su tiro centrale.
Alla prima in Serie A, trascorre un pomeriggio tranquillo. Una sola parata nel primo tempo, su tiro centrale.
Al 26' sventa, quasi sulla linea, una chance pericolosa per la Sampdoria. Poi offre l'assist, pennellato, per Castrovilli.
Al 26' sventa, quasi sulla linea, una chance pericolosa per la Sampdoria. Poi offre l'assist, pennellato, per Castrovilli.
Nel senso che vive una partita in controllo. Sempre ben piazzato, concede poco e nulla agli attaccanti doriani.
Entra col risultato già ampiamente in cassaforte e gioca in scioltezza.
Entra a 3' dalla fine e trova il tempo di iscriversi alla festa con il gol del 5-0.
Risponde ancora una volta presente, come quasi sempre quando Italiano l'ha chiamato in causa. Una distrazione in avvio su Lammers, poi gara molto precisa e impreziosita dall'inserimento in area che porta al 2-0.
Altra gara ad alti ritmi, macinando chilometri sulla fascia. Prestazione impreziosita dal gol che, di fatto, chiude la partita.
Italiano lo rispolvera dopo un bel po' di tempo in naftalina, lui risponde con una partita vivace e anche un gol. Bravo.
Italiano lo rispolvera dopo un bel po' di tempo in naftalina, lui risponde con una partita vivace e anche un gol. Bravo.
Vale un po' lo stesso discorso fatto per Gonzalez. Anche lui manca nel tabellino, nonostante l'abbuffata viola. Tante azioni avviate, ma quasi mai la rifinitura è precisa.
La prima mezzora per la verità è fatta di tanti palloni persi. Poi inventa il gol che sblocca il match con un bellissimo destro al volo. Nella ripresa partecipa al gioco.
Solito lavoro di sostanza in mezzo al campo, gestisce bene anche il pallone con i piedi, limitandosi spesso al passaggio corto. In più c'è l'assist per Kouamè.
Partita strana, così come il suo voto. Nel primo tempo è insufficiente, sempre in ritardo sul pallone. Nella ripresa però mette a referto 2 assist e mezzo (un contributo al gol) e il suo voto inevitabilmente si impenna.
Entra con tanta voglia e segna subito il gol. Poi avvia l'azione del 5-0. Impatto vivace sul match.
Nel senso che non partecipa alla festa. Prestazione poco ispirata, nel primo tempo sbaglia troppo, un po' più dentro il gioco nella ripresa. Ma senza guizzi.
Nonostante l'ampio turnover (addirittura il secondo portiere), la sua Fiorentina strapazza la Samp e tiene vivo il campionato.
Fa il possibile per tenere a galla la Samp con una buona parata nel primo tempo e qualche altro intervento. Ma alla fine raccoglie il pallone 5 volte in fondo al sacco.
Esce per un colpo subito sul parziale di 1-0. Con lui in campo la difesa della Samp stava tenendo botta.
Dal suo ingresso in poi la Sampdoria si scioglie come neve al sole. Non è solo colpa sua, ma il contributo (in negativo) è alto.
Dal suo ingresso in poi la Sampdoria si scioglie come neve al sole. Non è solo colpa sua, ma il contributo (in negativo) è alto.
Pagella simile a molti compagni di reparto: nel primo tempo non demerita, ma quando la partita si mette male si aprono autostrade, anche dalla sua parte.
Anche lui nel primo tempo non demerita, limitando Nico Gonzalez e inserendosi 2 volte in area. Nella ripresa finisce travolto nella disfatta generale, Dodò, Gonzalez e Kouamè devastano quella fascia.
Dopo un primo tempo dignitoso, infila una ripresa da incubo. Sbaglia tutto nell'azione del 2-0, si fa infilare anche da Kouamè. Ogni azione diventa uno strazio.
Ampiamente sufficiente nel primo tempo, contiene Sottil e riparte in un paio di situazioni. Ma nella ripresa lascia completamente campo aperto alle incursioni viola, il 2-0 nasce da lì.
Lotta e ringhia nel primo tempo, tenendo testa per un po' ad Amrabat. Ma nel lungo periodo perde totalmente il duello (e anche il pallone da cui si innesca il 3-0). Si arrende anche lui.
Lotta e ringhia nel primo tempo, tenendo testa per un po' ad Amrabat. Ma nel lungo periodo perde totalmente il duello (e anche il pallone da cui si innesca il 3-0). Si arrende anche lui.
Entra a freddo e fatica ad entrare in partita. Poi prende un colpo che lo fa zoppicare. Si vede pochissimo.
Entra a freddo e fatica ad entrare in partita. Poi prende un colpo che lo fa zoppicare. Si vede pochissimo.
Entra a freddo e fatica ad entrare in partita. Poi prende un colpo che lo fa zoppicare. Si vede pochissimo.
Agisce sulla trequarti e si dà un gran daffare pur non essendo esattamente il suo ruolo ideale. Si fa vedere al tiro dopo un quarto d'ora. Poi il colpo alla spalla che lo mette ko.
Agisce sulla trequarti e si dà un gran daffare pur non essendo esattamente il suo ruolo ideale. Si fa vedere al tiro dopo un quarto d'ora. Poi il colpo alla spalla che lo mette ko.
Prova a dare un po' di ordine nel primo tempo, poi cala un po' il fiato e perde totalmente lucidità. Secondo tempo in balìa del centrocampo viola.
Prova a dare un po' di ordine nel primo tempo, poi cala un po' il fiato e perde totalmente lucidità. Secondo tempo in balìa del centrocampo viola.
Entra quando la partita sta già naufragando. Difficile imputargli troppe colpe.
Entra quando la partita sta già naufragando. Difficile imputargli troppe colpe.
Entra quando la partita sta già naufragando. Difficile imputargli troppe colpe.
Come per Lammers, è servito poco e nulla, quasi abbandonati a loro stessi. Tocca pochi palloni, ma li gestisce come può.
Come Sabiri e Cuisance. Entra quando la partita sta già naufragando. Difficile imputargli troppe colpe.
Una chance in avvio, col tiro sparato alto. Si fa vedere un po' più di Gabbiadini, ma è spesso impreciso. Anche se gli attaccanti si ritrovano completamente isolati.
La sua squadra ha gettato la spugna e dopo un'ora dignitosa, non ha posto resistenze al dilagare viola.
La sua squadra ha gettato la spugna e dopo un'ora dignitosa, non ha posto resistenze al dilagare viola.