Il Verona tira nello specchio della porta appena tre volte in tutta la partita, di cui solamente una volta in maniera molto pericolosa, il capitano dell'Inter risponde sempre in maniera attenta evitando di correre altri rischi.
Mandato in campo nell'intervallo al posto dell'infortunato De Vrij. Aiuta i compagni del reparto difensivo a disinnescare le poche azioni pericolose degli avversari, si concede anche il lusso di farsi vedere nella metà campo avversaria, ma Montipò gli nega la gioia del gol.
Mandato in campo nell'intervallo al posto dell'infortunato De Vrij. Aiuta i compagni del reparto difensivo a disinnescare le poche azioni pericolose degli avversari, si concede anche il lusso di farsi vedere nella metà campo avversaria, ma Montipò gli nega la gioia del gol.
La prima occasione del match nasce da una sua grande iniziativa personale. Accompagna con continuità la costruzione della manovra e si rende protagonista sui calci da fermo con il suo mancino chirurgico.
Pomeriggio tutto sommato tranquillo per il centrale olandese. I suoi compagni lasciano pochi spazi al Verona e lui si può limitare al controllo della propria zona di competenza. Inzaghi lo richiama in panchina durante l'intervallo visto il problema muscolare.
Pomeriggio tutto sommato tranquillo per il centrale olandese. I suoi compagni lasciano pochi spazi al Verona e lui si può limitare al controllo della propria zona di competenza. Inzaghi lo richiama in panchina durante l'intervallo visto il problema muscolare.
Nel primo tempo vive una partita piuttosto tranquilla, soprattutto grazie alla prestazione dei compagni di squadra. Nella ripresa il Verona riesca a tenere di più il pallino di gioco, ma gli attaccanti scaligeri vanno a sbattere contro il muro eretto dal difensore slovacco.
Inzaghi lo manda in campo quando il Verona inizia a farsi vedere con insistenza nella metà campo nerazzurra, il difensore reagisce con una prestazione ordinata.
Entra per un Correa molto stanco e si piazza sulla corsia di competenza cercando di sfruttare i varchi lasciati da un Verona riversato nella metà campo nerazzurra.
Tanta gamba e tanta volontà, nel primo tempo resta un po' più in ombra che un Perisic che si è preso letteralmente il palcoscenico. Nella ripresa sfrutta i tanti varchi lasciati dagli avversari, arrivando anche a sfiorare la rete.
Tanta gamba e tanta volontà, nel primo tempo resta un po' più in ombra che un Perisic che si è preso letteralmente il palcoscenico. Nella ripresa sfrutta i tanti varchi lasciati dagli avversari, arrivando anche a sfiorare la rete.
Nel periodo della sua assenza l'Inter aveva sofferto oltremodo sia sul piano delle prestazioni che su quello dei risultati. Con il numero 77 la musica è totalmente diversa ed anche questa sera il regista ne ha dimostrato il motivo con una gara concreta sia in fase difensiva che in quella di costruzione.
Uno dei quinti di centrocampo più decisivi del nostro campionato. Questa sera si trovava davanti un osso duro come Faraoni, riuscendo però ad asfaltarlo senza troppi complimenti. Due assist e tantissimo movimento per una prestazione davvero da incorniciare.
Inizia un po' a rilento, con qualche pallone sbagliato di troppo. Con il passare dei minuti il suo movimento continuo mette in difficoltà Ceccherini e, successivamente, ha anche il merito di sbloccare il match con un buon inserimento che coglie di sorpresa la difesa scaligera.
Soprattutto nel primo tempo il turco si muove con grande continuità cercando di sfruttare lo spazio che si creava alle spalle dei centrocampisti del Verona. Prova anche diverse conclusioni pericolose, ma Montipò gli nega la gioia del gol.
Soprattutto nel primo tempo il turco si muove con grande continuità cercando di sfruttare lo spazio che si creava alle spalle dei centrocampisti del Verona. Prova anche diverse conclusioni pericolose, ma Montipò gli nega la gioia del gol.
Quando Barella chiede il cambio in casa Inter si crea un po' di scompiglio. Il cileno non fa rimpiangere il compagno sostituito badando come sempre al sodo e dando una mano ai compagni in evidente calo fisico.
Tanto movimento per l'ex Lazio, soprattutto nel primo tempo. Ma questo movimento continuo sommato ad una condizione fisica non propriamente eccelsa lo porta ad essere poco lucido nei pressi dell'area di rigore. Cala nella ripresa ed Inzaghi lo richiama anzitempo in panchina.
Ennesima grande prestazione per il centravanti bosniaco. Il contributo del numero 9 però non è limitato solo alla finalizzazione della rete del definitivo 2-0, anzi quella è solo la ciliegina su di una partita da grande regista offensivo e, quando necessario, anche da difensore aggiunto.
Ennesima grande prestazione per il centravanti bosniaco. Il contributo del numero 9 però non è limitato solo alla finalizzazione della rete del definitivo 2-0, anzi quella è solo la ciliegina su di una partita da grande regista offensivo e, quando necessario, anche da difensore aggiunto.
Dopo la vittoria sulla Juventus la sua squadra sembra essersi completamente ripresa dopo il periodo di appannamento. Contro il Verona i suoi sono scesi concentrati e vogliosi fin dal primo minuto, portando a casa una vittoria perentoria e lanciando un importante segnale alle rivali.
Dopo la vittoria sulla Juventus la sua squadra sembra essersi completamente ripresa dopo il periodo di appannamento. Contro il Verona i suoi sono scesi concentrati e vogliosi fin dal primo minuto, portando a casa una vittoria perentoria e lanciando un importante segnale alle rivali.
Il passivo della partita potrebbe essere decisamente più ampio, ma il portiere del Verona è stato capace di tirar fuori una prestazione di grandissimo livello parando tutto il parabile.
Il passivo della partita potrebbe essere decisamente più ampio, ma il portiere del Verona è stato capace di tirar fuori una prestazione di grandissimo livello parando tutto il parabile.
Serata difficile per il capitano del Verona che si trova alle prese con un Perisic letteralmente indemoniato. L'esterno scaligero prova a mettere una pezza sulle sfuriate dell'avversario e, raramente, a sfruttare i vuoti che si vengono a creare. Peccato per lui che non riesca ed eccellere in nessuno dei due frangenti.
Nel primo tempo soffre moltissimo la grande verve degli attaccanti nerazzurri che provano a metterlo in difficoltà con un movimento continuo. Nella ripresa avrebbe l'occasione di accorciare almeno il risultato sprecando malamente con un tiraccio che non inquadra neanche la porta.
Nei minuti a disposizione riesce a dare un contributo sufficiente alla causa scaligera aiutando la squadra ad alzare il baricentro e provando ad imbastire qualche azione interessante.
Prova a combattere Dzeko mettendola sul duello fisico, peccato per lui che il centravanti nerazzurro questa sera non volesse lasciare neppure le briciole al proprio avversario.
Tudor gli assegna il compito di marcare Barella. Dopo un inizio positivo soffre il movimento continuo del centrocampista avversario, perdendo le misure a lasciando troppo spazio al numero 23 nerazzurro.
Dumfries gli scappa via in continuazione, mettendo in evidenza tutte le difficoltà difensive dell'esterno scaligero. Nella ripresa l'olandese lo punta e lo batte clamorosamente in un uno contro uno all'interno dell'area di rigore veronese, per sua fortuna l'esterno nerazzurro calcia incomprensibilmente verso la porta anziché crossare al centro.
Dumfries gli scappa via in continuazione, mettendo in evidenza tutte le difficoltà difensive dell'esterno scaligero. Nella ripresa l'olandese lo punta e lo batte clamorosamente in un uno contro uno all'interno dell'area di rigore veronese, per sua fortuna l'esterno nerazzurro calcia incomprensibilmente verso la porta anziché crossare al centro.
Schierato nel tandem dei trequartisti per rimpiazzare l'infortunato Barak, il numero 24 non ripaga la fiducia del mister tirando fuori una prestazione insufficiente e con la gravissima macchia del pallone regalato agli avversari nell'azione che ha portato al momentaneo 1-0.
Schierato nel tandem dei trequartisti per rimpiazzare l'infortunato Barak, il numero 24 non ripaga la fiducia del mister tirando fuori una prestazione insufficiente e con la gravissima macchia del pallone regalato agli avversari nell'azione che ha portato al momentaneo 1-0.
Non riesce a trovare continuità di prestazione all'interno del match. All'inizio sembra essere l'unico che riesce ad opporsi alla superiorità nerazzurra, ma con il passare dei minuti il suo rendimento cala lasciando troppo spazio alle sue spalle.
Nel primo tempo appare molto timido, ma nella ripresa con l'Inter un po' più arroccata nella sua metà campo il numero 14 del Verona dimostra di avere qualità interessanti sia dal punto di vista balistico che caratteriale.
Il suo primo pallone toccato è una conclusione pericolosa che fa correre più di qualche brivido alla retroguardia nerazzurra. Quello però resta l'unico squillo della sua partita.
Il suo primo pallone toccato è una conclusione pericolosa che fa correre più di qualche brivido alla retroguardia nerazzurra. Quello però resta l'unico squillo della sua partita.
I centrocampisti ed i difensori dell'Inter non gli lasciano mai lo spazio utile per accendersi. Prova anche a scendere di qualche metro verso la linea della metà campo, ma il risultato non cambia, il 10 finisce per l'essere sempre stritolato tra le maglie nerazzurre.
Nel primo tempo è l'unico del Verona che riesce ad impensierire Handanovic. Nella ripresa invece non trova mai il pertugio giusto per creare qualche altra occasione pericolosa. Partita difficile per la sua squadra, ma lui non è riuscito comunque a dare un contributo accettabile.
La sua squadra parte molto male soprattutto nel primo tempo, lasciando troppo spazio agli avversari che ne hanno approfittato per realizzare le due reti che hanno deciso il match. Meglio nella ripresa, ma senza riuscire a mettere troppo in difficoltà la retroguardia nerazzurra.
La sua squadra parte molto male soprattutto nel primo tempo, lasciando troppo spazio agli avversari che ne hanno approfittato per realizzare le due reti che hanno deciso il match. Meglio nella ripresa, ma senza riuscire a mettere troppo in difficoltà la retroguardia nerazzurra.
La sua squadra parte molto male soprattutto nel primo tempo, lasciando troppo spazio agli avversari che ne hanno approfittato per realizzare le due reti che hanno deciso il match. Meglio nella ripresa, ma senza riuscire a mettere troppo in difficoltà la retroguardia nerazzurra.