Chiamato in causa in due occasioni, si fa trovare pronto senza dover comunque impegnarsi più di tanto per respingere le conclusioni prima di Quagliarella e poi di Zapata.
Solita prestazione generosa con qualche chiusura di successo, ma anche qualche sbavatura che macchia il voto: in particolare un disimpegno ad inizio ripresa stava per riconsegnare l'equilibrio al match.
Parte male con un cambio di gioco che mette in difficoltà Asamoah, si riprende strada facendo vincendo addirittura dal punto di vista fisico il confronto con Zapata.
Cerca di dare una scossa alla squadra con qualche sgroppata, ma non riesce a farlo con qualità, dunque si limita a fare il compitino che risulta alla fine comunque prezioso poiché guarda le spalle a Douglas Costa che di fatto vince il match da solo con le sue giocate.
Cerca di dare una scossa alla squadra con qualche sgroppata, ma non riesce a farlo con qualità, dunque si limita a fare il compitino che risulta alla fine comunque prezioso poiché guarda le spalle a Douglas Costa che di fatto vince il match da solo con le sue giocate.
Titolare a sorpresa dopo tanta sofferenza, si disimpegna bene in fase difensiva, prende un giallo evitabile, ma è decisivo in fase offensiva facendosi trovare pronto nel firmare il 2-0. Disattento nel finale quando un suo errore ha liberato Zapata al tiro.
Parte finale di stagione in crescendo per il tedesco, bravo a lavorare il pallone poi trasformato in oro da Douglas Costa in occasione del 2-0, è lui a farsi trovare pronto per siglare il 3-0 sull'ennesima bella giocata del brasiliano.
Prestazione ordinata che dura solo un tempo, anzi poco meno, a causa di un infortunio: non forza mai la giocata, si preoccupa più a monitorare quanto succede attorno anziché tentare di incidere.
Solito peperino che ancora non è però al meglio della condizione, partecipa da protagonista all'azione del 2-0, protagonista con un altro paio di buone iniziative a destra che creano non pochi problemi alla difesa avversaria.
Entra sul 2-0 per dare fiato a Dybala, non gioca un numero elevato di palloni, ma mette nelle gambe un ulteriore prezioso bottino di minuti che varranno nel processo di maturazione del centrocampista sudamericano.
Entra in campo casualmente a causa dell'infortunio di Pjanic, alla prima palla che tocca, manda in porta Mandzukic. Due sue altre accelerazioni spezzano definitivamente il match nelle azioni poi trasformate da Howedes e Khedira. Nel finale sfiora la marcatura personale.
La sua esperienza e la sua vivacità sono gli ingredienti che tengono alta l'attenzione della squadra, un piccolo passaggio a vuoto nella parte finale del primo tempo, ma nella ripresa è la solita diga recupera-palloni.
Serata non entusiasmante quella dell'attaccante argentino, tante occasioni per concludere dal limite liberato bene dai compagni, ma sempre rimpallato dalla difesa blucerchiata. Giustamente sostituito in vista dei prossimi impegni.
Serata non entusiasmante quella dell'attaccante argentino, tante occasioni per concludere dal limite liberato bene dai compagni, ma sempre rimpallato dalla difesa blucerchiata. Giustamente sostituito in vista dei prossimi impegni.
Decisivo ancora una volta dopo la doppietta al Bernabeu: schierato nell'antico ruolo di centravanti, trova la zampata giusta che sblocca il risultato e mette la partita in discesa nel momento più delicato della sfida.
Schiera una formazione con un certo intento, la sfortuna gli leva dal piano Pjanic, lui scuote il match inserendo Douglas Costa e trasformando la squadra: è la mossa che consegna partita e tre punti alla Juventus.
Schiera una formazione con un certo intento, la sfortuna gli leva dal piano Pjanic, lui scuote il match inserendo Douglas Costa e trasformando la squadra: è la mossa che consegna partita e tre punti alla Juventus.
La sconfitta odierna della Sampdoria non è di certo colpa sua, i palloni che raccoglie alle proprie spalle non lo vedono mai protagonista negativo.
Contro Cuadrado soffre, ma resta nel match, quando dal suo lato si ritrova Douglas Costa sono incubi: l'azione del 3-0 è emblematica a riguardo, sceglie di concedere l'esterno, il brasiliano accetta la sfida, mette la freccia e lo lascia sul posto.
Contro Cuadrado soffre, ma resta nel match, quando dal suo lato si ritrova Douglas Costa sono incubi: l'azione del 3-0 è emblematica a riguardo, sceglie di concedere l'esterno, il brasiliano accetta la sfida, mette la freccia e lo lascia sul posto.
Troppo distante da Ferrari in occasione dell'1-0, sul 2-0 è posizionato male così come tutti i compagni di reparto, sul 3-0 si fa schiacciare eccessivamente dal movimento di Douglas Costa.
Troppo distante da Ferrari in occasione dell'1-0, sul 2-0 è posizionato male così come tutti i compagni di reparto, sul 3-0 si fa schiacciare eccessivamente dal movimento di Douglas Costa.
Non parte malaccio anche con qualche proiezione offensiva, ma l'ingresso in campo di Douglas Costa è l'evento che lo abbatte fisicamente e dal punto di vista della concentrazione: prima gli lascia troppo spazio sul cross dell'1-0, poi non lo regge sul 2-0.
Serata da dimenticare in fretta: non capisce il movimento di Mandzukic sull'1-0, sul 2-0 partecipa al disastro collettivo, sul 3-0 fa un'uscita senza senso su Douglas Costa scoprendo tutta la difesa che di fatto non riesce più a chiudere.
Con esperienza riesce a farsi valere per larghi tratti del match, ma dall'1-0 in poi, sul quale con Sala concede troppo spazio a Douglas Costa, scompare dal campo sino al tracollo della ripresa.
La prima frazione del match lo vede nella lista dei meno peggio, ci prova anche su punizione seppur con poco successo, ma va via via sempre più in sofferenza sino a mettersi in riserva nelle battute finali.
E' l'ultimo ad arrendersi anche quando ormai la partita era compromessa, era una specie di esame per il futuro quello di oggi all'Allianz Stadium, non viene bocciato ma avrà sicuramente bisogno di altre verifiche.
E' l'ultimo ad arrendersi anche quando ormai la partita era compromessa, era una specie di esame per il futuro quello di oggi all'Allianz Stadium, non viene bocciato ma avrà sicuramente bisogno di altre verifiche.
E' l'ultimo ad arrendersi anche quando ormai la partita era compromessa, era una specie di esame per il futuro quello di oggi all'Allianz Stadium, non viene bocciato ma avrà sicuramente bisogno di altre verifiche.
Doveva essere l'uomo in più a livello di qualità per creare qualche problema alla difesa bianconera, non riesce a lasciare il segno perché ben controllato in prima battuta dai centrocampisti avversari, in seconda battuta dalla difesa quando si è avvicinato all'area.
Doveva essere l'uomo in più a livello di qualità per creare qualche problema alla difesa bianconera, non riesce a lasciare il segno perché ben controllato in prima battuta dai centrocampisti avversari, in seconda battuta dalla difesa quando si è avvicinato all'area.
Tenta di darsi da fare contro gli ex compagni bianconeri, non riesce a trovare il guizzo giusto per impensierirli, solo in un'occasione riesce a concludere verso la porta di Buffon, ma è una giocata tutt'altro che pericolosa.
Tenta di darsi da fare contro gli ex compagni bianconeri, non riesce a trovare il guizzo giusto per impensierirli, solo in un'occasione riesce a concludere verso la porta di Buffon, ma è una giocata tutt'altro che pericolosa.
Il centravanti blucerchiato si muove bene in mezzo alla difesa della Juve, ma soffre particolarmente Rugani tanto da non riuscire mai a metterlo seriamente in difficoltà. Spreca nel finale una buona occasione dopo un errore di Howedes.
Entra subito dopo il 2-0, praticamente quando la partita era già incanalata sui binari bianconeri, prova a farsi vedere con un paio di iniziative sulla trequarti bianconera, ma non riesce mai ad impensierire Buffon, anche per colpe non sue però.
Entra ad inizio ripresa e con la prima palla che tocca rischia di mandare in porta Ramirez, poi è troppo isolato per rendersi pericoloso, ma fa comunque vedere qualcosa di buono anche se di fatto non crea particolari grattacapi alla Juve.
Entra ad inizio ripresa e con la prima palla che tocca rischia di mandare in porta Ramirez, poi è troppo isolato per rendersi pericoloso, ma fa comunque vedere qualcosa di buono anche se di fatto non crea particolari grattacapi alla Juve.
Nel primo tempo la sua squadra controlla agevolmente la Juve, forse più impegnata ad attendere che affondare il colpo. Quando il risultato si sblocca non trova la contromossa giusta per agguantare un risultato positivo.
Nel primo tempo la sua squadra controlla agevolmente la Juve, forse più impegnata ad attendere che affondare il colpo. Quando il risultato si sblocca non trova la contromossa giusta per agguantare un risultato positivo.