Finisce 2-1 il primo anticipo della 32^ giornata di Serie A fra l'Udinese e il Cagliari in quel della Sardegna Arena del capoluogo sardo con Ceppitelli e Pavoletti che ribaltano il gol iniziale di Lasagna.
I friulani per scappare definitivamente dalle zone calde della classifica, i sardi per fare un passo in avanti e contestualmente inguaiare un po' di più gli uomini di Oddo che non sanno più vincere: queste le premesse di una sfida chiave in ottica salvezza con cui si apre la giornata di campionato post quarti di finale di Champions ed Europa League. Gli ospiti provano a trovare tre punti fondamentali affidandosi al solito 3-5-2 in cui il tandem offensivo è composto da Lasagna e Maxi Lopez, mentre Barak, Balic e Fofana agiranno in mezzo alla mediana nel tentativo di contrastare le avanzate dei cagliaritani. La squadra di Lopez, reduce da un ritiro - proprio come i friulani - per preparare al meglio questa gara importantissima, risponde con un altrettanto collaudato 3-5-2 in cui si sottolinea il ritorno di Cigarini - al rientro dopo il match dell'11 febbraio scorso contro il Sassuolo - che agirà al fianco di Barella e Padoin in zona centrale, mentre davanti a servire Pavoletti ci sarà Marco Sau; in difesa Pisacane, Ceppitelli e Castan compongono il terzetto a protezione di Cragno.
PRIMO TEMPO - La gara inizia fra le urla dei tifosi di casa che spronano a fare meglio i giocatori di Lopez, ma questa carica eccessiva genera confusione nei sardi che dopo 8 minuti rischiano di capitolare la prima volta quando Fofana prova un tiro-cross sul quale Lasagna non riesce a inserirsi al momento giusto. Questo non smuove i sardi, anzi. Dopo due minuti Lasagna, dopo aver avuto un'altra occasione da dentro l'area di rigore, trova la rete: Barak si improvvisa slalomista e salta tre avversari in velocità - grazie anche alla mancanza di cattiveria di Pisacane - e serve in mezzo un pallone che Lasagna - dimenticato da Castan - deve solo spingere in rete per il vantaggio friulano. Questa rete accende improvvisamente la gara che diventa un repentino andirivieni di occasioni da rete con i sardi che si divorano una colossale palla gol con Sau a due passi dall'area piccola. Dopo qualche altra occasione, questa volta a firma Pavoletti su assist di un positivo Miangue, arriva il pareggio dei padroni di casa: Cigarini pennella una punizione magistrale che si infrange sulla faccia interna del palo e carambola sulla testa di Pavoletti che trova così il pareggio. L'1-1 serve a chetare leggermente gli animi e regalare un copione definito alla gara: il Cagliari prova a gestire la partita e il possesso, mentre l'Udinese prova a ripartire in contropiede sfruttando le sponde di Maxi Lopez e la velocità di Lasagna, come sul finire della prima frazione di gioco. I primi 45 minuti si concludono dunque sul pareggio, ma la gara risulta essere molto piacevole e giocata a ritmi elevati da due squadre per cui questa partita conta moltissimo.
SECONDO TEMPO - La ripresa, invece, non si conferma sui livelli della prima frazione: le squadre subiscono tantissimo la pressione della gara e finiscono con lo sbagliare tanti palloni semplici nel tentativo di non subire gol piuttosto che di fare quello della vittoria. Qualche occasione la crea l'Udinese sfruttando alcune percussioni di Barak che prima serve Lasagna che sciupa malamente prima di venir sostituito per un problema muscolare, poi per Jankto che si fa contrarre il tiro dalla difesa isolana. Il Cagliari dal canto suo ci prova spesso da palla inattiva cercando di sfruttare i colpi di testa di Pavoletti e le conclusioni sulle ribattute, ma nessuna di queste riesce mai a impensierire Bizzarri e anche la giornata negativa al cross da parte di Faragò che spesso sbaglia l'ultimo passaggio consente ai friulani di non subire la fisicità dei sardi in quasi nessun frangente. Quasi, appunto: al 39° della ripresa, proprio dagli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Andrea Cossu, Ceppitelli approfitta della dormita in marcatura di Halfredsson per staccare in terzo tempo e trafiggere Bizzarri per il 2-1 dei padroni di casa. Nel finale, complice anche i cambi di Oddo che hanno tolto peso all'attacco per inserire più qualità, i friulani non riescono mai ad affacciarsi in area di rigore nel tentativo di recuperare la gara ed evitare l'ennesima sconfitta consecutiva.
I sardi si alzano in classifica raggiungendo quota 32 e andando a meno uno dall'Udinese che non riesce più a trovare la vittoria e si fa inghiottire vieppiù nella lotta per non retrocedere anche alla luce del prossimo turno, quello infrasettimanale, in cui i friulani dovranno affrontare il Napoli, mentre il Cagliari dovrà andare a San Siro, senza gli squalificati Barella e Cigarini.