
Nel primo tempo, guanti immacolati o quasi. Nella ripresa deve riattivarsi contro l'assedio dell'Udinese. Gli interventi ottimi su Kuzmanovic e Zapata sono determinanti ai fini del risultato.
Nel primo tempo, guanti immacolati o quasi. Nella ripresa deve riattivarsi contro l'assedio dell'Udinese. Gli interventi ottimi su Kuzmanovic e Zapata sono determinanti ai fini del risultato.
Nel primo tempo, guanti immacolati o quasi. Nella ripresa deve riattivarsi contro l'assedio dell'Udinese. Gli interventi ottimi su Kuzmanovic e Zapata sono determinanti ai fini del risultato.
Ci mette tanta grinta e buon tempismo e quando non bastano, durante l'assedio finale dell'Udinese, usa anche il fisico. Coriaceo.
Soffre sempre Widmer, da inizio partita fino alla fine. Infatti solo quando l'esterno deve ripegare - soprattutto nel secondo tempo - riprende quel fiato utile per portarsi in avanti e rendersi finalmente utile alla causa.
Soffre sempre Widmer, da inizio partita fino alla fine. Infatti solo quando l'esterno deve ripegare - soprattutto nel secondo tempo - riprende quel fiato utile per portarsi in avanti e rendersi finalmente utile alla causa.
Troppi grattacapi quando l'attacco friulano si fa sentire. Se la cava sempre, ma è pieno di insicurezze. Qualche pallone buttato via sta a dimostrarle tutte.
Il suo apporto in avanti si rivela prezioso sin dall'inizio della gara. Costringe Armero alle maniere forti e nonostante tutto vince quasi tutti i duelli individuali. Moto perpetuo.
Molto preciso nel primo tempo, dove ha in mano il pieno controllo della situazione. Nel forcing finale dell'Udinese si deve impegnare di più e fa un po' più fatica ma resta lucido.
Una prestazione buona perchè dal rendimento costante e di carattere in tutte le fasi della gara. Bravo soprattutto nel tamponamento più che nell'impostazione del gioco.
Parte molto bene. Spavaldo, entra subito in tutte le azioni di attacco della Sampdoria. Nel prosieguo del match tende ad eclissarsi e a dire la sua a fasi alterne.
Al 41' si mangia le mani per una grossa occasione da rete fallita. Cerca a tutti i costi il gol, come a liberarsi di un peso. Lo trova nella ripresa, grazie anche alla deviazione di Armero.
Giocate spettacolari - come la rovesciata super al 23' e il velo sull'azione della seconda rete - e sfortunate - la traversa. Una gara a tutto campo. Fondamentale nella vittoria anche senza segnare.
In campo da pochi minuti e già pronto a servire l'assit a Fernando per la rete del 2 a 0. Rallentato nei movimenti sì, ma non nel pensiero di gioco.
In campo da pochi minuti e già pronto a servire l'assit a Fernando per la rete del 2 a 0. Rallentato nei movimenti sì, ma non nel pensiero di gioco.
Una vittoria che pone la Samp ad un passo dalla salvezza matematica. Non era semplice quando ha preso in mano la panchina. Oggi non ha sbagliato niente, nè sul piano tattico nè su quello delle scelte tecniche.
Una vittoria che pone la Samp ad un passo dalla salvezza matematica. Non era semplice quando ha preso in mano la panchina. Oggi non ha sbagliato niente, nè sul piano tattico nè su quello delle scelte tecniche.
Sulla rovesciata di Quagliarella, la parata è semplice, con la conclusione debole e centrale. Di tutt'altra pasta quella che compie nella ripresa su Soriano, purtroppo non influente ai fini del risultato finale.
Sfiora la rete al 3', un'occasione che non lo galvanizza per niente. Nella ripresa, male e boccheggiante contro un agguerrito Muriel. La condizione fisica non pare delle migliori.
Entra al posto di un provato Heurtaux ma non fa una gran figura. Gioca poco più di un quarto d'ora ma fatica molto a tenere botta.
Non sa mai imporsi contro l'attacco doriano. Una domenica da dimenticare, perchè non sa mai esprimersi sui suoi livelli. Ne risente poi tutta la linea difensiva.
Una prestazione macchiata da qualche leggerezza di troppo. Finchè la Sampdoria spara a salve, non è un problema. Tutt'altra musica quando l'attacco fa sul serio e lui va in difficoltà.
Entra al posto di un Piris boccheggiante ma non fa una gran figura, soprattutto perchè soffre sin da subito gli attaccanti blucerchiati, compreso Cassano.
Entra al posto di un Piris boccheggiante ma non fa una gran figura, soprattutto perchè soffre sin da subito gli attaccanti blucerchiati, compreso Cassano.
Entra al posto di un Piris boccheggiante ma non fa una gran figura, soprattutto perchè soffre sin da subito gli attaccanti blucerchiati, compreso Cassano.
Quando attacca, trova la strada facile perchè mette Dodò costantemente in crisi. Purtroppo non è tutta una partita in avanti quella dell'Udinese e nel ripiegamento suda un bel po'.
Quando attacca, trova la strada facile perchè mette Dodò costantemente in crisi. Purtroppo non è tutta una partita in avanti quella dell'Udinese e nel ripiegamento suda un bel po'.
Nervoso e aggressivo. Troppo. Quando deve fermare De Silvestri usa le maniere forti sempre al limite del cartellino perchè fa molta fatica. Poi lo sciagurato autogol che apre le marcature.
Viene sostituito quando l'Udinese deve mettersi a trazione anteriore per recuperare. Altrimenti è autore di una discreta gara, soprattutto nel contenimento e nel recupero: compiti nei quali si dimostra affidabile.
Nel ruolo di esterno, ci mette tanto a carburare. Fatica un po' in tutti i compiti e pecca di molte imprecisioni. Si riprende però nell'ultima mezz'ora di gioco, contribuendo bene all'assedio alla porta di Viviano.
Una gara di buon tamponamento a centrocampo e di voglia di spaccare il mondo anche in attacco. Il problema è che la troppa foga agonistica condiziona una prestazione che poteva essere migliore.
Entra al 62' combinando veramente poco. Dovrebbe portare in avanti un'Udinese chiamata almeno a pareggiare ma la sua è una prova inconsistente, seppur piena di movimento.
Entra al 62' combinando veramente poco. Dovrebbe portare in avanti un'Udinese chiamata almeno a pareggiare ma la sua è una prova inconsistente, seppur piena di movimento.
L'impegno c'è come sempre ma sfondare contro Diakitè e Moisander oggi è impresa dura. Ne risente anche il dialogo con Zapata. Non molla fino all'ultimo ma non è mai concreto.
Va a fiammate. Peccato per la discontinuità e il raro dialogo con il compagno d'attacco. Nel finale Viviano gli nega la gioia del gol della bandiera.
Tradito soprattutto dalla giornata non proprio brillante della linea difensiva. Se ne accorge quasi subito ma fa qualcosa solo quando ormai è troppo tardi. Una sconfitta che però non dovrebbe compromettere la conquista della salvezza.