Per la trentunesima giornata in campo allo stadio Bentegodi per il delicato match salvezza il Verona e il Cagliari. I gialloblu, in piena contestazione dopo l'ultimo periodo nerissimo culminato con il 3 a 0 di Benevento e le dimissioni del ds Fusco, scendono in campo con la coppia leggera Cerci-Aarons in attacco mentre gli ospiti, reduci da due sconfitte consecutive, rispondono con la coppia Pavoletti-Sau. Dirige la gara Paolo Valeri di Roma.

L'unica cosa da annotare nei primi dieci minuti di gara è il cambio forzato del Cagliari che toglie il greco Lykogiannis, infortunato a seguito di un contrasto con Zuculini, per Miangue. La prima conclusione arriva al 24' con un tiro di Zuculini che finisce debolmente tra le braccia di Cragno. Al 33' chiamato in causa il VAR che segnala a Valeri un fallo di mano di Pavoletti scappato sia al direttore di gara che a buona parte di giocatori e pubblico: dal dischetto Romulo che batte Cragno che intuisce ma non respinge. Sul finale di tempo risponde il Cagliari ma Nicolas è bravo sia sul colpo di testa di Pavoletti che su ogni pallone alto che capita nella sua area.

Al 52' la riprova che quello che la VAR da, poi la VAR toglie: il Verona trova il 2 a 0 con Zuculini che ribatte in rete una rovesciata di Cerci parata da Cragno ma l'arbitro con l'ausilio della tecnologia annulla per fuorigioco dell'ex Milan e Atletico Madrid. Al 58' gli ospiti vanno vicini al pareggio con un colpo di testa di Pavoletti che dopo una leggera deviazione finisce di poco a lato. Risposta gialloblu con Fares che calcia di destro da fuori con il portiere avversario che respinge di pugno. Girandola di sostituzioni che poco aggiungono alla gara, Verona attento a non sbilanciarsi troppo e Cagliari che non riesce ad impensierire Nicolas chiamato in causa solo per comode uscite. All'82' proprio il portiere brasiliano salva il risultato con un grandissimo riflesso su Faragò che da pochi metri non riesce a superarlo.