Pomeriggio facile, lui si adatta bene, spinge con buona frequenza, trova anche il tempo di mettere indirettamente la propria firma sul match fornendo l'assist vincente a Bacca.
Qualche imperfezione di troppo nelle prime battute soprattutto in zona offensiva, va via via crescendo, è lui a far partire il contropiede poi finalizzato alla perfezione da Deulofeu.
Qualche imperfezione di troppo nelle prime battute soprattutto in zona offensiva, va via via crescendo, è lui a far partire il contropiede poi finalizzato alla perfezione da Deulofeu.
Così come il compagno di reparto, vive un pomeriggio di tranquillità quasi assoluta svolgendo un facile compitino in attesa di banchi di prova più impegnativi.
Il suo peso specifico in mezzo al campo è di fondamentale importanza: recupera parecchi palloni, cerca anche la via del gol, ma alla fine lascia la prima pagina ad altri compagni.
Un gol su punizione, un assist al bacio, un tocco decisivo che permette ad un compagno di piazzare un assist vincente: questo il suo ruolino di marcia, migliore in campo.
Un gol su punizione, un assist al bacio, un tocco decisivo che permette ad un compagno di piazzare un assist vincente: questo il suo ruolino di marcia, migliore in campo.
Scalda i motori in vista del derby, poco più di mezzora per rientrare in clima partita: ordinaria amministrazione anche per lui, giusto palcoscenico per riprendere confidenza col terreno di gioco.
Un gol fatto, un altro paio falliti, ma è sempre pericoloso negli inserimenti. Ingenuo cartellino giallo che lo terrà lontano dal campo nel derby della prossima settimana.
Un gol, ne poteva fare altri due, ma in generale è una prestazione di qualità con duetti apprezzabili coi compagni e tanti buoni movimenti che mandano in confusione la difesa rosanero.
Cerca il gol con insistenza dopo aver procurato la punizione da cui nasce l'1-0, trova il giusto premio nella ripresa con una fuga in contropiede finalizzata con una conclusione di qualità.
Cerca il gol con insistenza dopo aver procurato la punizione da cui nasce l'1-0, trova il giusto premio nella ripresa con una fuga in contropiede finalizzata con una conclusione di qualità.
L'impegno sulla carta era facile, è bravo a motivare la squadra per come andava motivata, il risultato racconta abbastanza fedelmente le indicazioni del mister rossonero.
Non impeccabile sui primi gol subiti, poi si riprende nella ripresa con un paio di interventi che consentono al Palermo di non uscire da San Siro con un passivo ancora più pesante.
Passa l'intero pomeriggio a vedere la palla che gli passa accanto da tutti i lati, finisce per andare in confusione in occasione del 4-0 quando prima rinvia male, e poi si dimentica di chiudere su Deulofeu.
Apre la strada al Milan con il fallo da cui nasce il vantaggio rossonero, poi soffre sempre contro Deulofeu riuscendo a fermarlo solo in un paio di occasioni.
Quattro gol subiti dalla sua squadra, nessuno praticamente è sua responsabilità, anche se non fa praticamente nulla per tentare di mettere una pezza nei ritardi altrui. Poteva evitarsi l'intervento da cui nasce l'espulsione.
Si dimentica di Pasalic in occasione del 2-0, tiene in gioco Bacca sul 3-0, non riesce mai a spingere con successo sulla fascia di competenza: peggio di così sarebbe stato difficile fare.
Si dimentica di Pasalic in occasione del 2-0, tiene in gioco Bacca sul 3-0, non riesce mai a spingere con successo sulla fascia di competenza: peggio di così sarebbe stato difficile fare.
La volontà c'è, la qualità forse, è il contesto che lo penalizza fortemente: poco sfruttato dai compagni, non trova mai la giusta frequenza su cui viaggiare.
La volontà c'è, la qualità forse, è il contesto che lo penalizza fortemente: poco sfruttato dai compagni, non trova mai la giusta frequenza su cui viaggiare.
Incide poco e non potrebbe essere altrimenti considerando che entra in campo sul 4-0, prova almeno a dare una scossa alla squadra prendendo un giallo di nervi.
Lo si vede poco durante l'arco di tutto il match, non riesce mai ad incidere al pari dei compagni di reparto, fotografia perfetta della stagione rosanero.
Tocca pochi palloni, quando lo fa è quasi isolato, un po' per demeriti dei compagni che si muovono poco, un po' per demeriti suoi che non ha mai l'intuizione giusta.
Quando ha la palla nei piedi dà l'impressione di volerci provare da solo, cerca anche la conclusione personale, ma la sua iniziativa è fiacca a più riprese.
Impreciso ed isolato, non riesce a trovare la via del gol da tante partite, e la colpa non può sempre essere dei compagni. Non salta mai l'avversario diretto, non trova mai lo spazio per concludere.
Entrare in campo nella ripresa sul risultato di 3-0 per i tuoi avversari, per di più a San Siro, non è facile per nessuno, figuriamoci per chi si ritrova a giocare in una squadra apparentemente allo sbando: difficile giudicare oltre.
Fare di più con gli uomini a disposizione è tutt'altro che semplice, ma lui neanche riesce a dare un minimo di forma apprezzabile ad una squadra ormai ad un passo dalla retrocessione.
