Tagliavento non vede, ma <em>Gigio</em> lo sa: determinante su Felipe Anderson con la punta delle dita, è intervento più che decisivo (anche se sul posizionamento...).
Tagliavento non vede, ma <em>Gigio</em> lo sa: determinante su Felipe Anderson con la punta delle dita, è intervento più che decisivo (anche se sul posizionamento...).
Ha il passo di chi è in forma, svolazza e si sgancia bene, ma in difesa ha da preoccuparsi di quel <em>demonietto</em> di Felipe Anderson, che a tratti lo fa dannare.
Gioca una partita più che dignitosa e di sacrificio, ma ha sul groppone il gol di Parolo: il <em>Gerrard di Gallarate</em> salta altissimo, ma lui sta a guardare.
Rischia di rovinare novanta e più minuti di onorato servizio al posto di Alex quando stoppa col braccio in piena area: <em>zapatata</em> tipica. Tagliavento lo perdona, ma era rigore netto.
Derby o non derby, non si lascia intimidire dalla gara contro la squadra per cui si dice tifi, o abbia tifato. Imposta come eleganza e difende con sapienza, ma non nominate Sandro Nesta.
Insufficiente nella prima parte di gara, cresce col passare dei minuti, pur senza entusiasmare. Non può fare il Kucka, ma quando gli riesce d'uscir palla al piede si fa piacere.
Insufficiente nella prima parte di gara, cresce col passare dei minuti, pur senza entusiasmare. Non può fare il Kucka, ma quando gli riesce d'uscir palla al piede si fa piacere.
Sbaglia tanto, e ora pure qualche <em>Bonaventurer</em> di vecchia data storce il naso. Timbra la traversa su punizone e impegna Marchetti, eppure sembra mancargli qualcosa.
Galleggia al confine dell'insufficienza per l'alternanza, un po' esotica, di cose belle e meno. Infierisce abbastanza su Braafheid, ma quando ha il 2-1 sul sinistro spara a salve, anche su punizione.
Galleggia al confine dell'insufficienza per l'alternanza, un po' esotica, di cose belle e meno. Infierisce abbastanza su Braafheid, ma quando ha il 2-1 sul sinistro spara a salve, anche su punizione.
Compensa la consueta lentezza senza sbagliare un passaggio nei primi sessanta metri. Prezioso coi recuperi nella propria trequarti, ridà identità al centrocampo orfano di piedi - <em>più o meno</em> - delicati.
Compensa la consueta lentezza senza sbagliare un passaggio nei primi sessanta metri. Prezioso coi recuperi nella propria trequarti, ridà identità al centrocampo orfano di piedi - <em>più o meno</em> - delicati.
Compensa la consueta lentezza senza sbagliare un passaggio nei primi sessanta metri. Prezioso coi recuperi nella propria trequarti, ridà identità al centrocampo orfano di piedi - <em>più o meno</em> - delicati.
Mai aveva digiunato per cinque partite di fila, da quando è in Italia. Colpisce al terzo pallone toccato e offre a Honda la possibilità di raddoppiare, ma fallisce. Ottima l'intesa con LA. <em>Bacca is back</em>.
Mai aveva digiunato per cinque partite di fila, da quando è in Italia. Colpisce al terzo pallone toccato e offre a Honda la possibilità di raddoppiare, ma fallisce. Ottima l'intesa con LA. <em>Bacca is back</em>.
Gioca "tuttocampo" come chiede Mihajlovi?, lui che sarebbe una punta, e pure piuttosto statica. Serve a Bacca il <em>cioccolatino</em> del pari, vince quattro dei cinque contrasti aerei e subisce falli che danno ossigeno. Ritrovato.
Gioca poco, ma gioca con criterio. Bella la serpentina con cui porta a spasso tre avversari, poi è sfortunato sull'assist a Bonaventura. Sarà riproposto come vice Luiz Adriano.
Gioca poco, ma gioca con criterio. Bella la serpentina con cui porta a spasso tre avversari, poi è sfortunato sull'assist a Bonaventura. Sarà riproposto come vice Luiz Adriano.
Riecco il 4-4-2, riecco il partner ideale di Bacca: Luiz Adriano. Non sarà Mandžuki?, ma dà alla squadra ciò che Siniša chiede da mesi. Milan che vince per l'ennesima volta, ma solo ai punti...
Riecco il 4-4-2, riecco il partner ideale di Bacca: Luiz Adriano. Non sarà Mandžuki?, ma dà alla squadra ciò che Siniša chiede da mesi. Milan che vince per l'ennesima volta, ma solo ai punti...
Coraggioso in uscita, si immola sulle conclusioni di Bacca e due volte Bonaventura, anche con l'aiuto del palo. Se la Lazio porta a casa un punto lo deve soprattutto a lui.
Edson come Pelé, ma solo all'anagrafe. Honda lo salta così agevolmente da sembrare Walcott, e svirgola - <em>pure</em> - pericolosamente manciate di rinvii.
Meriterebbe la sufficienza facendo un bilancio onesto delle giocate, ma quando Luiz confeziona l'assist per l'1-1 a Bacca, lui lascia il colombiano colpevolmente libero di ricevere la sfera.
Meriterebbe la sufficienza facendo un bilancio onesto delle giocate, ma quando Luiz confeziona l'assist per l'1-1 a Bacca, lui lascia il colombiano colpevolmente libero di ricevere la sfera.
Ha le movenze dolci di chi è passato per <em>cantere</em> importanti, seppur giocando una sola partita e perdendola pure. Decisivo quando in <em>tackle</em> salva su Bonaventura smarcato da Balotelli.
Ha le movenze dolci di chi è passato per <em>cantere</em> importanti, seppur giocando una sola partita e perdendola pure. Decisivo quando in <em>tackle</em> salva su Bonaventura smarcato da Balotelli.
"Come non difendere sull'uomo spalle alla porta", lezione tenuta presso l'aula settore verde dal professor Biševac, che dopotutto di nome fa Milan. Coincidenze?
"Come non difendere sull'uomo spalle alla porta", lezione tenuta presso l'aula settore verde dal professor Biševac, che dopotutto di nome fa Milan. Coincidenze?
L'assist da fermo per Parolo e tante geometrie e idee per contrastare la luna buona di Montolivo, con cui ingaggia uno dei duelli più <em>chic</em> della serata meneghina (54 passaggi lui, 63 il <em>Monto</em>).
Meno <em>candrevante</em> del solito, si spacca di corse, ma è pure molto impreciso al tiro e al cross. Esce per Mauricio quando serve solo difendere.
Il migliore con Marchetti e Parolo, solo le dita di Donnarumma lo dividono dal gol che avrebbe - <em>quasi</em> - mertiato. Gioca una gara di <em>coast-to-coast </em>e coperture difensive, che il dirimpettaio Candreva spesso dimentica. Fa ammonire Abate.
Il migliore con Marchetti e Parolo, solo le dita di Donnarumma lo dividono dal gol che avrebbe - <em>quasi</em> - mertiato. Gioca una gara di <em>coast-to-coast </em>e coperture difensive, che il dirimpettaio Candreva spesso dimentica. Fa ammonire Abate.
La doppia ammonizione gli costa il derby: perché l'hai fatto, Senad? Prima del rosso gioca onestamente, corsa e l'assist per Felipe Anderson che spreca solo contro Donnarumma.
Supera la fase in riserva con nuova linfa che gli consente di volare dove osano i Tamberi: il colpo di testa del vantaggio è bellissimo, così come il pressing che sfianca i rossoneri oltre il novantesimo.
"Un tocco di troppo" è la sintesi della partita con gli ex compagni. Si intestardisce in dribbling senza senso e non vede mai la porta. Esce giustamente, forse troppo tardi.
"Un tocco di troppo" è la sintesi della partita con gli ex compagni. Si intestardisce in dribbling senza senso e non vede mai la porta. Esce giustamente, forse troppo tardi.
Senza più di mezza difesa imbastisce una Lazio da ripartenze e preghiere che, nonostante tutto, non perde in trasfera da otto gare. Avrebbe meritato di perdere, ma con un rigore in più (mani di Zapata al 90') avrebbe pure potuto vincere...