Un solo vero intervento, ma decisivo: nega il gol a Kulusevski con un'ottima uscita bassa, dopo che Insigne era stato autore di un pericoloso retropassaggio. Per il resto è sempre sicuro e ben posizionato.
Un solo vero intervento, ma decisivo: nega il gol a Kulusevski con un'ottima uscita bassa, dopo che Insigne era stato autore di un pericoloso retropassaggio. Per il resto è sempre sicuro e ben posizionato.
Un solo vero intervento, ma decisivo: nega il gol a Kulusevski con un'ottima uscita bassa, dopo che Insigne era stato autore di un pericoloso retropassaggio. Per il resto è sempre sicuro e ben posizionato.
Discreto primo tempo, nel quale crea qualche difficoltà alla Juventus sulla sua fascia; cala anche a causa di un problema fisico, nel secondo tempo alterna buone giocate a errori grossolani. Nel complesso la sua prova è sufficiente.
Discreto primo tempo, nel quale crea qualche difficoltà alla Juventus sulla sua fascia; cala anche a causa di un problema fisico, nel secondo tempo alterna buone giocate a errori grossolani. Nel complesso la sua prova è sufficiente.
Sempre più leader, il senegalese guida la difesa con autorità ed è sempre preciso ed elegante nelle chiusure. Nel finale si fa trovare al posto giusto e firma il preziosissimo gol del 2-1: serata da ricordare.
Sempre più leader, il senegalese guida la difesa con autorità ed è sempre preciso ed elegante nelle chiusure. Nel finale si fa trovare al posto giusto e firma il preziosissimo gol del 2-1: serata da ricordare.
Errore imperdonabile, nonostante il risultato finale. Complica la partita del Napoli con un disastro all'11', regalando il gol a Morata; non crolla mentalmente e questo è il suo unico merito, ma la macchia sulla sua prestazione rimane.
Errore imperdonabile, nonostante il risultato finale. Complica la partita del Napoli con un disastro all'11', regalando il gol a Morata; non crolla mentalmente e questo è il suo unico merito, ma la macchia sulla sua prestazione rimane.
La Juventus spinge spesso e volentieri sul suo lato, costringendolo a una partita guardinga. Molto attento, non si lascia sorprendere se non raramente; bravo nei raddoppi, ben supportato dai compagni di squadra, si fa vedere pochissimo in avanti.
La Juventus spinge spesso e volentieri sul suo lato, costringendolo a una partita guardinga. Molto attento, non si lascia sorprendere se non raramente; bravo nei raddoppi, ben supportato dai compagni di squadra, si fa vedere pochissimo in avanti.
Rileva Insigne, entra bene in partita. Si vede che non è al meglio, ma ha la tecnica per sopperire alle difficoltà fisiche; riesce a farsi valere e incide battendo il calcio d'angolo da cui nasce il gol del 2-1.
Rileva Insigne, entra bene in partita. Si vede che non è al meglio, ma ha la tecnica per sopperire alle difficoltà fisiche; riesce a farsi valere e incide battendo il calcio d'angolo da cui nasce il gol del 2-1.
Dopo un primo tempo caratterizzato da qualche difficoltà, anche a causa del pressing di Kulusevski, esce fuori nel secondo tempo: il guizzo che innesca l'azione del gol di Politano, un gran tiro che finisce fuori di poco al 75', un finale in crescendo nel palleggio.
Dopo un primo tempo caratterizzato da qualche difficoltà, anche a causa del pressing di Kulusevski, esce fuori nel secondo tempo: il guizzo che innesca l'azione del gol di Politano, un gran tiro che finisce fuori di poco al 75', un finale in crescendo nel palleggio.
Sorprendente: gioca come se fosse in Italia da sempre, fa sentire il fisico e recupera palloni a ripetizione. Bene anche in fase di palleggio, esalta il pubblico di Napoli con le sue giocate ed è fondamentale per il controllo del gioco della squadra di Spalletti.
Sorprendente: gioca come se fosse in Italia da sempre, fa sentire il fisico e recupera palloni a ripetizione. Bene anche in fase di palleggio, esalta il pubblico di Napoli con le sue giocate ed è fondamentale per il controllo del gioco della squadra di Spalletti.
Parte bene, con intensità, ma dopo il gol di Morata non riesce più a incidere. Bene in fase di palleggio, gli manca il guizzo, l'inserimento giusto; si innervosisce e si fa ammonire, a inizio ripresa è lui il giocatore sacrificato da Spalletti.
Parte bene, con intensità, ma dopo il gol di Morata non riesce più a incidere. Bene in fase di palleggio, gli manca il guizzo, l'inserimento giusto; si innervosisce e si fa ammonire, a inizio ripresa è lui il giocatore sacrificato da Spalletti.
Nel primo tempo regala subito un grande assist a Politano, che non lo sfrutta. Nel finale rischia un pasticcio con un retropassaggio sul quale Kulusevski rischia di firmare il 2-0; il suo tiro a giro nella ripresa non è irresistibile, ma con la complicità di Szczesny diventa decisivo per il gol di Politano. Esce infortunato.
Nel primo tempo regala subito un grande assist a Politano, che non lo sfrutta. Nel finale rischia un pasticcio con un retropassaggio sul quale Kulusevski rischia di firmare il 2-0; il suo tiro a giro nella ripresa non è irresistibile, ma con la complicità di Szczesny diventa decisivo per il gol di Politano. Esce infortunato.
Sfiora il gol in apertura, spizzando un bel pallone di Insigne: il pallone finisce alto. Nel primo tempo si intestardisce nel dribbling, gli juventini gli prendono le misure e l'esterno fatica; ma nel momento decisivo si fa trovare nel posto giusto e timbra l'1-1 sfruttando l'errore di Szczesny.
Il suo ingresso cambia la partita, non perché faccia qualcosa di straordinario, ma perché il diverso sistema di gioco del Napoli mette in difficoltà la Juventus. Qualche bello spunto in velocità, prezioso per il possesso palla del Napoli.
Subentra a Politano, prova a scatenarsi con la sua velocità, ma i bianconeri riescono a disinnescarlo. Ringhia in copertura, la sua veemenza su Chiellini gli costa un cartellino giallo.
Subentra a Politano, prova a scatenarsi con la sua velocità, ma i bianconeri riescono a disinnescarlo. Ringhia in copertura, la sua veemenza su Chiellini gli costa un cartellino giallo.
Mette in campo grande energia, si butta su ogni pallone e pressa i centrali della Juventus. Commette però troppi errori, arrivando poco lucido vicino alla porta; è capace di esaltare il pubblico con un grande recupero difensivo e poi concludere l'azione in modo maldestro.
Il suo Napoli disputa una gara di grande personalità: va sotto dopo un buon inizio, cambia passo nel secondo tempo con un cambio di sistema di gioco e non si accontenta, trovando il gol della vittoria nel finale. Sfrutta al meglio le possibilità offerte dalla sua rosa e ottiene una vittoria prestigiosa.
Ancora un errore, ancora decisivo. Sul tiro di Insigne, peraltro non irresistibile, si lascia sfuggire il pallone e regala a Politano il gol dell'1-1. Non può nulla sul raddoppio, in cui al contrario salva momentaneamente sul colpo di testa di Kean. Ma senza il disastro su Insigne la partita avrebbe preso una piega diversa.
Osimhen è un osso duro, rimedia con il mestiere e il senso della posizione. Alcune belle chiusure, infonde tranquillità alla linea difensiva; oggi era difficile fare più di così, tiene in piedi la difesa bianconera insieme a Chiellini.
Contro Osimhen fa valere tutto il suo fisico, cercando l'anticipo. Tante chiusure, non solo sul nigeriano, e una partita di grande sostanza: i problemi della Juventus non sono nella linea difensiva.
Prestazione onesta, nel primo tempo non soffre particolarmente su Insigne e contribuisce alla tenuta difensiva della Juventus. Non ha colpe particolari sui gol, in avanti non lo si vede quasi mai; nel complesso è sufficiente.
Inizialmente soffre Politano, poi gli prende le misure e lo blocca sistematicamente. Non riesce a spingersi in avanti con continuità, preferendo tenere la posizione; esce in preda ai crampi nella ripresa: proprio in quel momento Rabiot deve coprirlo su Politano e arriva il gol dell'1-1.
Entra al posto di Pellegrini, prova a rinforzare il pacchetto dei centrali bianconeri e per un po' ci riesce. Qualche intervento difensivo, importante anche nel palleggio da dietro, non può nulla sull'azione del gol della vittoria per il Napoli.
Entra al posto di Pellegrini, prova a rinforzare il pacchetto dei centrali bianconeri e per un po' ci riesce. Qualche intervento difensivo, importante anche nel palleggio da dietro, non può nulla sull'azione del gol della vittoria per il Napoli.
Discreto primo tempo sulla fascia, cala nella ripresa ed è protagonista in negativo in occasione del gol di Politano: è lui a lasciarsi scappare Fabian Ruiz sulla linea laterale. Troppi errori all'interno della sua partita.
Coniuga quantità e qualità ad alti livelli. Ottime chiusure a centrocampo, lanci illuminanti, come quello al 9' per McKennie; è senza dubbio il migliore nel centrocampo della Juventus, anche se oggi forse si sente troppo solo.
Parte sulla fascia sinistra, aiuta Pellegrini raddoppiando su Politano. Discreta partita nel primo tempo, ma sbaglia negli episodi decisivi: non chiude su Politano in occasione dell'1-1, salta a vuoto sul calcio d'angolo da cui nasce il gol della vittoria del Napoli.
Rileva McKennie, prova ad aumentare la qualità del gioco bianconero. Non riesce però a incidere: l'intensità del Napoli non gli permette di entrare nel vivo del gioco, ma solo di provare ad arginare la manovra dei padroni di casa.
Per lunghi tratti la Juventus si affida a lui per pungere la difesa del Napoli. Gioca a supporto di Morata, prova a buttarsi nello spazio ed è prezioso per il suo lavoro di copertura su Ruiz. Va anche vicino al gol nel finale della prima frazione, ma Ospina chiude bene; nella ripresa cala ed è ben controllato dalla difesa avversaria.
Per lunghi tratti la Juventus si affida a lui per pungere la difesa del Napoli. Gioca a supporto di Morata, prova a buttarsi nello spazio ed è prezioso per il suo lavoro di copertura su Ruiz. Va anche vicino al gol nel finale della prima frazione, ma Ospina chiude bene; nella ripresa cala ed è ben controllato dalla difesa avversaria.
Ancora una prestazione sottotono: l'americano gioca in mezzo al campo, ha licenza di inserirsi in area, ma lo fa con poca convinzione. Al 9' Locatelli gli regala un grande pallone, ma lui manca clamorosamente l'impatto; male anche nel raddoppio spezzato da Ruiz, da cui nasce il gol di Politano.
Sfrutta al meglio l'errore di Manolas e firma il gol del provvisorio vantaggio della Juventus. Si fa notare per il lavoro sporco sia a protezione del pallone sia nella fase difensiva; di fatto non ha altre occasioni per colpire, nel finale lascia spazio a Kean.
Pochi minuti a disposizione, sufficienti per regalare il gol della vittoria al Napoli. Il suo maldestro colpo di testa rischia di finire direttamente in porta: i suoi fantallenatori possono consolarsi, sfiora il -2, rimediando invece soltanto un'insufficienza.
Pochi minuti a disposizione, sufficienti per regalare il gol della vittoria al Napoli. Il suo maldestro colpo di testa rischia di finire direttamente in porta: i suoi fantallenatori possono consolarsi, sfiora il -2, rimediando invece soltanto un'insufficienza.
Con tante assenze era difficile fare di più, la sua Juventus nel primo tempo è quadrata, lascia poco spazio al Napoli e colpisce ogni volta che può, rischiando di concludere la frazione addirittura sul 2-0. Nella ripresa gli errori individuali e l'intensità del Napoli lo condannano alla seconda sconfitta consecutiva.
Con tante assenze era difficile fare di più, la sua Juventus nel primo tempo è quadrata, lascia poco spazio al Napoli e colpisce ogni volta che può, rischiando di concludere la frazione addirittura sul 2-0. Nella ripresa gli errori individuali e l'intensità del Napoli lo condannano alla seconda sconfitta consecutiva.
Con tante assenze era difficile fare di più, la sua Juventus nel primo tempo è quadrata, lascia poco spazio al Napoli e colpisce ogni volta che può, rischiando di concludere la frazione addirittura sul 2-0. Nella ripresa gli errori individuali e l'intensità del Napoli lo condannano alla seconda sconfitta consecutiva.
