Un buon intervento nel primo tempo su Luis Alberto dopo il rigore di Immobile e nulla più. Nella ripresa di fatto è uno spettatore perché la Lazio non crea quasi nessun pericolo
Un buon intervento nel primo tempo su Luis Alberto dopo il rigore di Immobile e nulla più. Nella ripresa di fatto è uno spettatore perché la Lazio non crea quasi nessun pericolo
Troppo ingenuo in occasione del rigore: impensabile allargare così il braccio in area, episodio che regala lo 0-1. Si riscatta parzialmente con l'assist di testa per Petagna, restano però perplessità sulla sua tenuta difensiva quanto meno rivedibile
Gara fotocopia, in piccolo, rispetto a quella di D'Alessandro: avrebbe le qualità per spingere di più, a conti fatti nei 20 minuti abbondanti concessigli da Semplici fa il suo con ordine senza strafare
Partitona per il beniamino dei tifosi che non sbaglia praticamente nulla: da centro-destra della difesa a tre spinge, difende bene, amministra con grinta ogni situazione. Davvero una gran prova
Come Cionek, ottima prestazione la sua che migliora col passare dei minuti favorita da una Lazio sterile in attacco nella ripresa. Poche sbavature, importante per la Spal fare affidamento sulla sua continuità di rendimento
Come Cionek, ottima prestazione la sua che migliora col passare dei minuti favorita da una Lazio sterile in attacco nella ripresa. Poche sbavature, importante per la Spal fare affidamento sulla sua continuità di rendimento
Partita quasi disastrosa la sua: sbaglia praticamente ogni appoggio anche semplice, soffre parecchio il dinamismo di Lazzari e non a caso Semplici lo toglie dal campo dopo 1 ora per evitare di dare troppi vantaggi agli avversari
Partita quasi disastrosa la sua: sbaglia praticamente ogni appoggio anche semplice, soffre parecchio il dinamismo di Lazzari e non a caso Semplici lo toglie dal campo dopo 1 ora per evitare di dare troppi vantaggi agli avversari
La scelta è chiara: partita attenta e con qualche folata, ma in primis copertura su Lulic. Se la cava abbastanza bene, conducendo in porto una gara senza infamia e senza lode
Probabilmente è il giocatore più importante del centrocampo della Spal per il ruolo che ricopre e le funzioni che "gestisce". Si comporta discretamente, chiudendo in crescendo
Probabilmente è il giocatore più importante del centrocampo della Spal per il ruolo che ricopre e le funzioni che "gestisce". Si comporta discretamente, chiudendo in crescendo
Qualche buona iniziativa in velocità nella sua partita in cui comunque domina l'equilibrio, preferendo dare spesso una mano al centrocampo più che mettersi sulla stessa linea di Petagna. Elemento prezioso per Semplici, lo ha confermato oggi
Qualche buona iniziativa in velocità nella sua partita in cui comunque domina l'equilibrio, preferendo dare spesso una mano al centrocampo più che mettersi sulla stessa linea di Petagna. Elemento prezioso per Semplici, lo ha confermato oggi
Da ex e da laziale di tifo per lui è sempre una gara speciale e particolare. Comincia con un comprensibile timore reverenziale, poi sale in cattedra e quasi domina in mediana, specie nell'ultima mezz'ora
Da ex e da laziale di tifo per lui è sempre una gara speciale e particolare. Comincia con un comprensibile timore reverenziale, poi sale in cattedra e quasi domina in mediana, specie nell'ultima mezz'ora
Esordio in Serie A molto interessante per questo brasiliano di belle speranze. Classe 1997, coi colpi del predestinato e lo si nota sin dalle prime battute in campo: se ne va nello stretto con rapidità e gestisce situazioni limite con l'esperienza di un veterano. Occhio: possibile sorpresa dell'anno
Esordio in Serie A molto interessante per questo brasiliano di belle speranze. Classe 1997, coi colpi del predestinato e lo si nota sin dalle prime battute in campo: se ne va nello stretto con rapidità e gestisce situazioni limite con l'esperienza di un veterano. Occhio: possibile sorpresa dell'anno
Assente ingiustificato nel primo tempo, torna il bomber dell'anno scorso con quell'ottima girata che vale l'1-1. Nel finale tiene bene il pallone, fa salire la squadra e orchestra in maniera ideale i contropiedi
Porta a casa tre punti insperati in rimonta, andando ad approfittare in modo giusto e puntuale il calo fisico e soprattutto mentale della Lazio. Vittoria che potrebbe pesare tantissimo a fine campionato
Porta a casa tre punti insperati in rimonta, andando ad approfittare in modo giusto e puntuale il calo fisico e soprattutto mentale della Lazio. Vittoria che potrebbe pesare tantissimo a fine campionato
Non impeccabile sulla girata di Petagna che vale l'1-1: avrebbe sicuramente potuto fare qualcosa in più. Meno preciso del solito coi piedi quando è chiamato a impostare
Non impeccabile sulla girata di Petagna che vale l'1-1: avrebbe sicuramente potuto fare qualcosa in più. Meno preciso del solito coi piedi quando è chiamato a impostare
Dà come sempre la costante sensazione di essere l'anello debole della difesa della Lazio. E infatti i maggiori pericoli che la Spal crea nel primo tempo arrivano dalla sua zona. Si becca anche un'ammonizione gratuita per un fallo oggettivamente inutile
Dà come sempre la costante sensazione di essere l'anello debole della difesa della Lazio. E infatti i maggiori pericoli che la Spal crea nel primo tempo arrivano dalla sua zona. Si becca anche un'ammonizione gratuita per un fallo oggettivamente inutile
A una palese insicurezza nell'uno contro uno e una precisione non sempre impeccabile sui passaggi stavolta abbina l'errore sull'1-1: Tomovic gli mangia in testa e serve l'assist a Petagna, avrebbe potuto e dovuto anticipare l'ex Chievo
Ancora una volta il migliore della difesa laziale, seppur meno brillante del solito. Nella ripresa ha il suo bel da fare con Petagna e soci, si trasforma in centravanti aggiunto nel cercare il 2-2. Litiga con Vicari e prende il giallo: macchia nel suo inizio di campionato, visto che è già il terzo su tre partite
Ancora una volta il migliore della difesa laziale, seppur meno brillante del solito. Nella ripresa ha il suo bel da fare con Petagna e soci, si trasforma in centravanti aggiunto nel cercare il 2-2. Litiga con Vicari e prende il giallo: macchia nel suo inizio di campionato, visto che è già il terzo su tre partite
Esordio così così per il centrale slovacco: ha i piedi molto educati e lo dimostra con 2-3 sventagliate notevoli, ma nel momento clou (il pari di Petagna) esce con colpevole ritardo insieme con Leiva e Caicedo concedendogli troppo spazio
Esordio così così per il centrale slovacco: ha i piedi molto educati e lo dimostra con 2-3 sventagliate notevoli, ma nel momento clou (il pari di Petagna) esce con colpevole ritardo insieme con Leiva e Caicedo concedendogli troppo spazio
Il problema è sempre lo stesso: niente da dire per applicazione, generosità e sacrificio nel fare tutta la fascia, ma quando è chiamato a crossare o lo fa male o ritarda troppo il traversone perdendo l'effetto sorpresa. Peraltro oggi non ha nemmeno così tanti palloni giocabili, per cui finisce con l'essere facilmente disinnescato
Prima fa il Milinkovic-Savic, andando a fare sponde in avanti (e da una di queste nasce il rigore dello 0-1). Poi fa il Leiva nell'ultima mezz'ora, ruolo che stavolta gli riesce un po' meno bene. In generale, gara tra luci e ombre in cui però si conferma tra i giocatori tatticamente più preziosi di Inzaghi
Una delle carte più pesanti che Inzaghi si gioca per tornare in vantaggio, in realtà non solo non arriva nemmeno un punto ma la sua maestria sul gioco aereo e col pallone tra i piedi non si nota quasi mai, finendo nell'anonimato
Piedi fatati e visione di gioco da numero uno, il problema è che a volta sembra predicare nel deserto. Primi 20' intensi, poi alterna buone imbucate a qualche incertezza. E in fase di conclusione non è proprio impeccabile
Primo tempo da dominatore del centrocampo, poi cala troppo repentinamente e drasticamente a inizio ripresa in cui, tra l'altro, è colpevole con altri due suoi compagni sul gol di Petagna: la marcatura in uscita è di fatto assente
Per un'ora è tra i migliori dei suoi, con le classiche e proverbiali discese che non mancano nemmeno da ex emozionato. Poi qualcosa si inceppa, la squadra non gira e lui ne risente, impensierito anche dall'ottimo impatto sul match di Strefezza
Al pari di Milinkovic, chiamato in causa per una mezz'oretta per fare la differenza e riportare il vantaggio in casa propria. Si accende solo a sprazzi, con 2-3 spunti di gran qualità ma poco altro degno di nota. Può e deve certamente fare meglio, anche se gli impegni con la Nazionale gli hanno tolto qualche energia di troppo
Il rigore siglato (un cecchino, in tal senso), il fraseggio con Caicedo efficace fino alla trequarti. E poi? Null'altro nella sua partita. Nel secondo tempo è praticamente un fantasma. Strano per uno come lui: forse come qualche suo compagno ha pagato il peso atletico delle partite con le rispettive Nazionali
Il rigore siglato (un cecchino, in tal senso), il fraseggio con Caicedo efficace fino alla trequarti. E poi? Null'altro nella sua partita. Nel secondo tempo è praticamente un fantasma. Strano per uno come lui: forse come qualche suo compagno ha pagato il peso atletico delle partite con le rispettive Nazionali
Il rigore siglato (un cecchino, in tal senso), il fraseggio con Caicedo efficace fino alla trequarti. E poi? Null'altro nella sua partita. Nel secondo tempo è praticamente un fantasma. Strano per uno come lui: forse come qualche suo compagno ha pagato il peso atletico delle partite con le rispettive Nazionali
Inizio folgorante: palo esterno con una rasoiata dai 18 metri, rigore guadagnato su fallo di mano di Tomovic. L'intesa con Immobile a tratti è fantastica, ma non giocando da parecchio si vede subito a inizio ripresa che va sostituito. Ha una parte di responsabilità sulla non-marcatura a Petagna dell'1-1
Inizio folgorante: palo esterno con una rasoiata dai 18 metri, rigore guadagnato su fallo di mano di Tomovic. L'intesa con Immobile a tratti è fantastica, ma non giocando da parecchio si vede subito a inizio ripresa che va sostituito. Ha una parte di responsabilità sulla non-marcatura a Petagna dell'1-1
Ripropone ancora Patric nella difesa a tre, ottenendo i risultati di sempre. Toglie dal campo forse un po' tardivamente lo stanco Caicedo, ma la stessa scelta di tenere sia Correa sia Milinkovic fuori dall'undici titolare è discutibile, specie se poi arriva come oggi la sconfitta. Un KO che ridimensiona le aspettative e l'entusiasmo che si erano creati negli ultimi 20 giorni