Nascerà mai "il nuovo Buffon"? Forse no. Minuto cinquantadue: Cesar gira in porta a colpo sicuro, ma Buffon se ne frega dell'età, della statistica e disinnesca il pericolo. Iscrive a trentasette anni una delle parate più belle in carriera. Applausi.
Vince la solita dose di contrasti e porta a casa un paio di <em>tackle</em> che passano sotto silenzio per l'ansia da zero punti in classifica. Se la cava, insomma.
Il fallo di Cesar c'è, ma la sua marcatura (in occasione del gol annullato) è tutt'altro che impeccabile. <em>Sballa</em> un paio di lanci e non dà la solita sensazione di padronanza.
Tocca un'infinità di palloni, si propone sempre, ha cuore e gambe da vendere. Perché il <em>votaccio</em>? In occasione del vantaggio clivense è fuori posizione, e sul miracolo di Buffon è lui a "contrastare" Cesar...
Da metà in su fa vedere le streghe a Frey e compagni: tunnel, dribbling, cross che allo Stadium non rimiravano da un po'. E dietro? Dietro <em>gigioneggia</em> un po': da valutare contro avversari meno <em>provinciali</em>...
Da metà in su fa vedere le streghe a Frey e compagni: tunnel, dribbling, cross che allo Stadium non rimiravano da un po'. E dietro? Dietro <em>gigioneggia</em> un po': da valutare contro avversari meno <em>provinciali</em>...
Passa da trequartista a regista arretrato con l'uscita di Marchisio, con qualche guizzo e la giusta dose di personalità. Il migliore dei suoi dopo Buffon e Cuadrado per le conclusioni verso la porta, ma stasera vince Bizzarri.
Passa da trequartista a regista arretrato con l'uscita di Marchisio, con qualche guizzo e la giusta dose di personalità. Il migliore dei suoi dopo Buffon e Cuadrado per le conclusioni verso la porta, ma stasera vince Bizzarri.
Quarantacinque minuti di strapotere clivense in mediana bastano ad Allegri per far restare il <em>Principino</em> negli spogliatoi: veniva da un infortunio, avrà tempo per imporsi nel regno di Pirlo.
Il dinamismo non gli manca, pecca tuttavia in ordine mentale. Mezzo voto in più per il palo che coglie nella ripresa. Da trequartista dà il meglio.
Il dinamismo non gli manca, pecca tuttavia in ordine mentale. Mezzo voto in più per il palo che coglie nella ripresa. Da trequartista dà il meglio.
<em>Oh Paul</em>, questa Juve ha bisogno di te. Un po' egoista, si lascia guardare per un paio di sgommate in fascia, ma stasera rimane incompiuto.
<em>Oh Paul</em>, questa Juve ha bisogno di te. Un po' egoista, si lascia guardare per un paio di sgommate in fascia, ma stasera rimane incompiuto.
Contro mastini di provincia non fa il figurone visto con avversari più nobili, anzi. Affoga nella confusione e per ogni pallone recuperato ne perde due. Esce giustamente.
Contro mastini di provincia non fa il figurone visto con avversari più nobili, anzi. Affoga nella confusione e per ogni pallone recuperato ne perde due. Esce giustamente.
Simulazioni o meno, è l'uomo che cambia volto alla Juventus. Quando accelera non v'è giocatore in giallo in grado di contener le fibre dei suoi quadricipiti, e Cesar e Dainelli lo sanno bene. Prezioso.
Sufficiente solo ed esclusivamente per il rigore che trasforma con personalità e freddezza in un momento cruciale della gara e della stagione. Prima del <em>penalty</em> risulta leggermente meglio di Morata, ma ugualmente pessimo e inconcludente.
Sufficiente solo ed esclusivamente per il rigore che trasforma con personalità e freddezza in un momento cruciale della gara e della stagione. Prima del <em>penalty</em> risulta leggermente meglio di Morata, ma ugualmente pessimo e inconcludente.
Facile bersaglio di critiche, di questi tempi, il <em>croatone</em> deluso entra sì in campo, ma non in partita: quando avrebbe vicino a sé la palla giusta da colpire, si <em>raffredda</em> e <em>s'impaccia</em>. Sfiduciato?
Il cugino scarso che al calcio preferiva le <em>telenovelas</em>, non v'è altra spiegazione.
Il cugino scarso che al calcio preferiva le <em>telenovelas</em>, non v'è altra spiegazione.
Il solito Allegri che la combina grossa nelle prime giornate di campionato. L'ingresso di Cuadrado gli salva la faccia, ma c'è da trovare un modulo di riferimento coi giusti interpreti: fosse facile...
Il solito Allegri che la combina grossa nelle prime giornate di campionato. L'ingresso di Cuadrado gli salva la faccia, ma c'è da trovare un modulo di riferimento coi giusti interpreti: fosse facile...
Storcevano il naso, quando Bardi finiva in panchina. <em>El Pichon</em>, quasi trentotto primavere, neutralizza i veleni di Hernanes e non trema, mai. Portierone.
<em>Peccato</em> Bostjan, per quella scivolata, avevi fatto un <em>partitone</em>: gol annullato, gol sfiorato, chiusure da vichingo. La foga lo tradisce, ma si guadagna la sufficienza.
Gioca quando basta per trattenere Pogba in area (colpevole Guida a non fischiare il rigore) e rischiare grosso pure su Cuadrado. Lento.
Soffre <em>discretamente</em> le folate di Alex Sandro, giocoliere brasiliano indigesto. Il salvataggio (quasi) sulla linea sulla rasoiata di Pogba gli fa impennare il voto.
Soffre <em>discretamente</em> le folate di Alex Sandro, giocoliere brasiliano indigesto. Il salvataggio (quasi) sulla linea sulla rasoiata di Pogba gli fa impennare il voto.
Finché resta in campo presta muscoli, coraggio, tibie e peroni all'associazione 'barricate intelligenti Spa', forse un giorno ci faranno un film. Esce per guai fisici, e con Dainelli si trema...
Cala nella ripresa a causa del <em>fattore afro</em> che <em>sballa</em> la Juventus come una serata con J-Ax. Cuadrado lo fa sgobbare, Cesar lo tradisce.
Un Birsa così pare uscito da una fiaba o da un poema epico: milanisti gelosi, milanisti pentiti d'aver <em>sposato</em> il giapponese. Il lavoro sporco con l'arguzia di piedi capaci, e Maran se lo coccola.
Un Birsa così pare uscito da una fiaba o da un poema epico: milanisti gelosi, milanisti pentiti d'aver <em>sposato</em> il giapponese. Il lavoro sporco con l'arguzia di piedi capaci, e Maran se lo coccola.
Picchia e fabbrica piccole gioie per i bambini di La Plata che l'osservano stupiti, manco fosse Verón. Pedina fondamentale nella scacchiera di Maran, <em>el Pata</em> tenta addirittura un<em> coast to coast </em>con pallonetto finale: Buffon sorride divertito.
Uno spartano finlandese, meno smartphone, più accetta, affetta la mediana <em>principesca</em> -<em> e decaduta</em> - dei bianconeri con la corsa e col gol che apre le danze: che bello Perparim.
Regista, ma non <em>alla Corini</em>, visto che i palloni toccati sono quasi superati da quelli sradicati agli avversari. Meno nobile del Rigoni palermitano, forse, ma quanto è prezioso per questo Chievo...
Entra, distribuisce un paio di legnate, si prende gli applausi dei suoi, rientra negli spogliatoi. Sicario mancato.
Lo Stadium l'osanna manco fosse Del Piero, e con la Juve sotto di un gol. Bentornato Simone, e buona cena con gli ex compagni: chissà come avrà preso Hernanes quel calcione...
<em>Cattivissimo Me... ggio </em>con lo sguardo che uccide. Non contento della sostituzione, propizia il gol di Hetemaj e serve a Cesar l'ennesimo assist stagionale: peccato (per lui) che Buffon non sia d'accordo...
Mole di pressing paurosa. <em>Paloschino</em> non vede la porta, non segna, ma costringe spesso Barzagli e Bonucci al disimpegno frettoloso. Gioca novanta minuti al massimo della concentrazione.
7 punti dopo 3 giornate ed una preparazione atletica, e mentale, che paga. Nel primo tempo il suo Chievo è uno spettacolo, tra pressing demoniaco, ripartenze ed il rammarico che il tocco di Cesar finisca sulla manona magica di <em>San Gigi</em>.
