Compie solo un intervento ma è di quelli che sulla partita pesano. Al 18' del primo tempo è infatti bravo ad alzare sulla traversa una pericolosa conclusione di Gomez. Per il resto è concentrato per tutti e novanta i minuti.
Compie solo un intervento ma è di quelli che sulla partita pesano. Al 18' del primo tempo è infatti bravo ad alzare sulla traversa una pericolosa conclusione di Gomez. Per il resto è concentrato per tutti e novanta i minuti.
Non giocava in campionato titolare da moltissimo tempo e D'Alessandro è stato un avversario che lo ha fatto soffrire moltissimo. A volte è riuscito a cavarsela, ma nella maggioranza dei casi proprio no.
Sta prendendo confidenza con la Serie A e lo si capisce dal fatto che fa molti meno errori e riesce a restare lucido anche nei momenti di sofferenza della Lazio.
Nell'azione del palo di D'Alessandro compie un imbarazzante erroraccio. Conscio anche di questo, si riscatta col bell'anticipo su Kurtic, pronto alla conclusione vincente, a pochi passi dalla porta.
Nell'azione del palo di D'Alessandro compie un imbarazzante erroraccio. Conscio anche di questo, si riscatta col bell'anticipo su Kurtic, pronto alla conclusione vincente, a pochi passi dalla porta.
Prima assoluta da titolare per lo spagnolo, la cui prestazione è stata un acquisire sempre più sicurezza, man a mano che la partita andava avanti. Anche fortunato in ogni modo, perchè Gomez stasera gira pochissimo.
Gioca una ventina di minuti per far quadrare il centrocampo, compito nel quale Cataldi - che sostituisce - ha fallito. Freddo e lucido.
Gioca una ventina di minuti per far quadrare il centrocampo, compito nel quale Cataldi - che sostituisce - ha fallito. Freddo e lucido.
Sente la pressione di dover dimostrare qualcosa. Questo lo rende nervoso ma soprattutto non gli fa mai prendere in mano il centrocampo come vorrebbe Pioli.
Una prestazione da dimenticare, nella quale appare pure privo di mordente e voglia. Si sveglia solo nel finale con un bruciante contropiede e assist per il secondo gol di Klose.
Una prestazione da dimenticare, nella quale appare pure privo di mordente e voglia. Si sveglia solo nel finale con un bruciante contropiede e assist per il secondo gol di Klose.
Non solo non spinge mai dalla sua parte perchè sempre bloccato, ma non azzecca un cross che sia uno o un lancio in profondità. Non giocava per infortunio da molto tempo ma è una debolissima attenuante.
Molto lontano dalla prestazione perfetta ma pure da quella insufficiente. Di errori ne compie un po' ma riesce sempre a rimediare e ad essere un discreto tampone a centrocampo quando serve.
Si fa vedere poco e male per tutto il primo tempo, dove alla fine la stessa Lazio non gioca. Nella ripresa si ritrova ed è bravo ad inserirsi e a capire il passaggio verso l'interno di Keita. Da lì il suggerimento per il gol di Klose.
Ormai è così: sa che entrerà a partita in corso e che deve cercare di svoltarne l'andamento. Un paio di fiammate con assist bastano per aiutare Klose a segnare e a far vincere la Lazio.
Nel primo tempo le ali non lo aiutano e lui capisce che se vuol lasciare traccia in partita deve fare da sè. Sportella, combatte e segna le prime due reti della stagione, grato soprattutto a Keita.
Nel primo tempo le ali non lo aiutano e lui capisce che se vuol lasciare traccia in partita deve fare da sè. Sportella, combatte e segna le prime due reti della stagione, grato soprattutto a Keita.
L'Europa League è l'obiettivo primario. Quindi ampio turnover che - Klose a parte - gli dà risultati estremamente deludenti. Aggiusta in corsa e si guadagna i tre punti.
Pensare che pareva una serata tranquilla. Il primo tempo lo ha chiuso coi guanti immacolati. Nella ripresa subisce due reti sulle quali non ha colpe, nemmeno quando anticipa come può Mauri, nell'azione dello 0 a 1. Altro non poteva fare.
Alla fine, con un Felipe Anderson fuori fase, ha una partita tranquilla e di controllo agevole. Il brasiliano non gli sfugge quasi mai e quando accade è perchè la squadra è sbilanciata alla ricerca del pareggio.
Alla fine, con un Felipe Anderson fuori fase, ha una partita tranquilla e di controllo agevole. Il brasiliano non gli sfugge quasi mai e quando accade è perchè la squadra è sbilanciata alla ricerca del pareggio.
Primo tempo buono, nella ripresa un disastro. Gli sfugge spesso il controllo della situazione - soprattutto nella prima rete laziale - e termina la gara molto nervoso.
Nel primo tempo, nessun errore di sorta, ben misurato negli interventi. Quando la Lazio preme però, va subito in affanno e sbanda un bel po'.
Nel primo tempo, nessun errore di sorta, ben misurato negli interventi. Quando la Lazio preme però, va subito in affanno e sbanda un bel po'.
Come il compagno di reparto Paletta, è imperioso, soprattutto nel primo tempo - finchè la Lazio non fa sul serio in avanti, poi va in difficoltà e chiude la gara boccheggiando.
Nel primo tempo entra in ogni azione d'attacco dell'Atalanta, senza incontrare ostacoli. Nella ripresa si spegne lentamente, fino ad essere sostituito negli ultimi venti minuti.
Inarrestabile per tutta la gara anche se poco concreto. Mette sempre in difficoltà Braafheid, suo diretto avversario, nonchè tutta la difesa della Lazio. Al 16' del primo tempo è sfortunato quando a fermarlo è il palo.
Inarrestabile per tutta la gara anche se poco concreto. Mette sempre in difficoltà Braafheid, suo diretto avversario, nonchè tutta la difesa della Lazio. Al 16' del primo tempo è sfortunato quando a fermarlo è il palo.
Una prestazione dai compiti oscuri, se così si possono definire. Non si nota molto ma è un ottimo collante tra reparti nel primo tempo con l'Atalanta più attiva; compattatore del centrocampo quando la Lazio si propone di più.
Non si vede il vero Gomez a pieni giri, quello che se fosse stato in palla avrebbe asfaltato l'acerbo Patric. Ha una sola occasione, gliela devia Marchetti. Poi si muove poco.
Assieme a D'Alessandro è il migliore nonchè il più continuo di tutta l'Atalanta. Ottimo e sempre fruttuoso il dialogo con lo stesso attaccante. Mauricio gli toglie un pallone che stava praticamente entrando in rete.
Venti minuti di dinamismo, tanta volontà ma pochissima concretezza. Non ha lo spazio e nemmeno il tempo per inventarsi qualcosa che faccia rientrare in partita l'Atalanta.
Venti minuti di dinamismo, tanta volontà ma pochissima concretezza. Non ha lo spazio e nemmeno il tempo per inventarsi qualcosa che faccia rientrare in partita l'Atalanta.
Quando viene sostituito nella ripresa muore di rabbia. In effetti lo spirito era quello giusto, i movimenti in avanti no. Non eccezionale il dialogo con i compagni di reparto.
Venti minuti di gioco nei quali cerca i movimenti giusti, tenta di scuotere la manovra, prova a darsi da fare. Il tutto senza nessun risultato di sorta.
Venti minuti di gioco nei quali cerca i movimenti giusti, tenta di scuotere la manovra, prova a darsi da fare. Il tutto senza nessun risultato di sorta.
Gioca quasi quaranta minuti della ripresa al posto di Pinilla ma la sua prestazione è impalpabile. Poco reattivo, poco dinamico.
Ha un tridente di tutto rispetto che però non segna. La sua squadra fa la partita senza comportarsi mai da sfavorita eppure salgono a quattordici le gare senza vittoria. Qualcosa deve pur modificare per ritrovare smalto.
Ha un tridente di tutto rispetto che però non segna. La sua squadra fa la partita senza comportarsi mai da sfavorita eppure salgono a quattordici le gare senza vittoria. Qualcosa deve pur modificare per ritrovare smalto.