Innesca l'azione dell'1-0 con un preciso rilancio per Ikoné. Nel finale della prima frazione si supera su Lasagna lanciato a rete, permettendo alla sua squadra di andare al riposo sull'1-1. Nel secondo tempo è praticamente disoccupato.
Innesca l'azione dell'1-0 con un preciso rilancio per Ikoné. Nel finale della prima frazione si supera su Lasagna lanciato a rete, permettendo alla sua squadra di andare al riposo sull'1-1. Nel secondo tempo è praticamente disoccupato.
Spinge meno del solito, preoccupato delle sortite di Faraoni, contro il quale soffre più del previsto. Commette qualche imprecisione in disimpegno, compensa con un paio di calci da fermo insidiosi.
Sporca la sua prestazione con un fallo da rigore tanto netto quanto sciocco: non si accorge dell'arrivo di Lasagna e nel tentativo di rinviare colpisce l'avversario, regalando agli avversari il pareggio. Qualche sbandata anche nel finale di primo tempo.
Soffre contro la vivacità di Lazovic per tutto il primo tempo, va in difficoltà anche contro Caprari, che si allarga spesso e volentieri sul suo lato. Leggermente meglio nella ripresa, ma non basta per raggiungere la sufficienza.
Cresce con il passare dei minuti, prende le misure a Simeone e nella ripresa non sbaglia una chiusura, giocando in costante anticipo sugli attaccanti avversari.
Non demerita nel primo tempo, per lo meno prova a disorientare il Verona con i suoi movimenti e conquista diversi calci di punizione. Qualche tocco dei suoi, ma anche difficoltà nel reggere il ritmo del Verona: forse è anche per questo che Italiano preferisce sostituirlo.
Non demerita nel primo tempo, per lo meno prova a disorientare il Verona con i suoi movimenti e conquista diversi calci di punizione. Qualche tocco dei suoi, ma anche difficoltà nel reggere il ritmo del Verona: forse è anche per questo che Italiano preferisce sostituirlo.
Meglio di Ikoné, prova a sfornare qualche cross interessante, uno in particolare al 57', sul quale Torreira spedisce altissimo. Ci prova anche su calcio di punizione, ma la sua conclusione non è un granché.
Si contrappone a Tameze e di fatto spegne la verve del centrocampista scaligero, opponendosi con le sue stesse armi: corsa e ripartenze. Alcune ottime giocate sulla sinistra impreziosiscono il suo secondo tempo.
Costretto a compiti prettamente difensivi nel primo tempo, deve subire la prepotenza fisica di Tameze e la dinamicità del centrocampo ospite. Nella ripresa prova a farsi vedere in avanti e colleziona occasioni: sulla sua valutazione pesa il grave errore al 57', quando spara alto da ottima posizione.
Dà la scossa alla partita con un ottimo inizio di secondo tempo: sforna palloni interessanti per i compagni, soprattutto per Torreira, che non sfrutta a dovere. Si spegne presto, sparendo dai radar da metà della ripresa in poi.
Dopo una prima frazione negativa, costellata da errori e duelli persi, si riscatta nella ripresa: tante iniziative convincenti, dribbling e punizioni conquistate gli permettono di strappare la sufficienza.
Dopo una prima frazione negativa, costellata da errori e duelli persi, si riscatta nella ripresa: tante iniziative convincenti, dribbling e punizioni conquistate gli permettono di strappare la sufficienza.
Rileva Torreira, dando maggiore concretezza e fisicità al centrocampo viola. Ha poco tempo per mettersi in mostra, ma lo sfrutta bene, tamponando i tentativi di ripartenza del Verona e lasciando ad altri il palcoscenico.
Rileva Torreira, dando maggiore concretezza e fisicità al centrocampo viola. Ha poco tempo per mettersi in mostra, ma lo sfrutta bene, tamponando i tentativi di ripartenza del Verona e lasciando ad altri il palcoscenico.
Rileva Torreira, dando maggiore concretezza e fisicità al centrocampo viola. Ha poco tempo per mettersi in mostra, ma lo sfrutta bene, tamponando i tentativi di ripartenza del Verona e lasciando ad altri il palcoscenico.
Prestazione deludente per l'esterno francese: estremamente lezioso, non trova quasi mai lo spazio e non salta l'uomo. È protagonista in occasione del gol, ma anche in quell'occasione si fa murare da Casale; la fortuna vuole che il pallone arrivi a Piatek. Esce dopo l'intervallo.
Prestazione deludente per l'esterno francese: estremamente lezioso, non trova quasi mai lo spazio e non salta l'uomo. È protagonista in occasione del gol, ma anche in quell'occasione si fa murare da Casale; la fortuna vuole che il pallone arrivi a Piatek. Esce dopo l'intervallo.
Non era la sua partita: il centrocampo del Verona nella prima mezz'ora va a una velocità troppo elevata, il giocatore viola prova qualche giocata ma senza riuscire nell'intento. Si applica e prova comunque a rendersi utile; Italiano decide di sostituirlo dopo l'intervallo.
Colpisce il Verona a freddo, con un gol da rapace dell'area di rigore: si avventa sulla palla vagante e fulmina Montipò. Combatte, ma trova un Gunter gagliardo sulla sua strada; nella ripresa va vicino alla doppietta con un tiro al volo al 59', la sua conclusione termina però a lato.
Rileva Piatek nel tentativo di togliere punti di riferimento a Gunter e compagni. In parte ci riesce, i suoi movimenti creano spazi per i compagni nel finale di gara. Nervoso, inscena un battibecco con Faraoni che serve solo a far perdere tempo prezioso alla sua squadra.
Prova a rimediare con i cambi a scelte iniziali non eccellenti. Boccia ancora una volta Cabral, inserendo Nico Gonzalez e non il brasiliano al posto di Piatek; forse i viola meriterebbero di più nel finale, ma pagano un primo tempo poco brillante.
Prova a rimediare con i cambi a scelte iniziali non eccellenti. Boccia ancora una volta Cabral, inserendo Nico Gonzalez e non il brasiliano al posto di Piatek; forse i viola meriterebbero di più nel finale, ma pagano un primo tempo poco brillante.
Non può nulla sul gol di Piatek, per il resto è chiamato in causa davvero pochissimo: Torreira spara fuori in più circostanze, l'unico a tirare in porta è Callejon con un calcio di punizione centrale.
Nel primo tempo tiene Biraghi sulla difensiva con una serie di inserimenti sulla destra, nella ripresa è più accorto, anche perché deve dare una mano a Ceccherini contro uno scatenato Sottil.
Nel primo tempo tiene Biraghi sulla difensiva con una serie di inserimenti sulla destra, nella ripresa è più accorto, anche perché deve dare una mano a Ceccherini contro uno scatenato Sottil.
Qualche sofferenza di troppo, soprattutto su Sottil a inizio ripresa, ma rimedia con alcune chiusure ben eseguite. Ammonito per un fallo su Castrovilli, nell'occasione ricorre alle maniere forti anche se forse non ce n'era bisogno.
Entra al posto di Lazovic, rispetto al compagno di squadra è più difensivo: non affonda sulla fascia e lascia troppo spazio alle avanzate della Fiorentina. In generale non commette errori particolarmente gravi.
Piatek lo brucia in occasione del gol, ma il rimpallo sul corpo di Ilic era difficile da leggere. Disputa una buona gara, in costante anticipo, battagliando con l'attaccante polacco in una serie di duelli individuali.
Soffre meno del previsto contro Ikoné, anche se lascia troppo spazio al francese in occasione del gol: è vero che riesce a fermare il suo tiro, ma non avrebbe dovuto permettergli di entrare in area. Così così nel secondo tempo, quando Callejon imperversa sulla sua fascia.
Soffre meno del previsto contro Ikoné, anche se lascia troppo spazio al francese in occasione del gol: è vero che riesce a fermare il suo tiro, ma non avrebbe dovuto permettergli di entrare in area. Così così nel secondo tempo, quando Callejon imperversa sulla sua fascia.
Scatenato sulla fascia sinistra, travolge Venuti e mette in mezzo palloni interessanti, non sempre sfruttati dai suoi compagni di squadra. Bravo nell'uno contro uno, ha sviluppato un'ottima intesa con Caprari, che lo serve sempre con i tempi giusti; esce per infortunio.
Rileva Lasagna, dando sostanza al centrocampo scaligero nel momento di massima sofferenza. Non va per il sottile, facendosi anche ammonire per gioco scorretto e adeguandosi subito al clima della partita.
Martellante nel primo tempo, recupera palla e fa ripartire l'azione, travolgendo chiunque gli si pari di fronte. In netto calo nella ripresa, contro un Duncan più fresco e alla pari con lui sotto l'aspetto fisico.
Sfortunato in occasione del rimpallo che libera Piatek sull'1-0, il pallone lo colpisce dopo la chiusura di Casale. Prova a mettere ordine nel centrocampo scaligero, applicandosi anche in fase difensiva.
Ha il merito di conquistarsi il calcio di rigore che vale il pareggio anticipando un distratto Milenkovic. Al 40' commette un errore imperdonabile, sprecando un'occasione d'oro: invece che servire Caprari spara addosso a Terracciano, divorandosi il gol del vantaggio.
Ha il merito di conquistarsi il calcio di rigore che vale il pareggio anticipando un distratto Milenkovic. Al 40' commette un errore imperdonabile, sprecando un'occasione d'oro: invece che servire Caprari spara addosso a Terracciano, divorandosi il gol del vantaggio.
Freddo dal dischetto, è protagonista di tante iniziative interessanti sulla sinistra, zona in cui dialoga perfettamente con Lazovic. Al 26' mette in mezzo una palla deliziosa, sulla quale Simeone non arriva per un soffio; cala leggermente nella ripresa.
Non si conferma dopo la sontuosa tripletta della settimana scorsa: tanto lavoro per la squadra, ma anche tanta confusione. Al 26' non arriva sul cross di Caprari, nella ripresa tocca pochissimi palloni, finendo per girare a vuoto.
Il Verona cala alla distanza, ma è protagonista di un primo tempo coraggioso in casa della Fiorentina, al termine del quale meriterebbe di essere in vantaggio. Pur senza Barak e nonostante l'infortunio di Lazovic a gara in corso, conquista un punto prezioso al Franchi con una prestazione di grande personalità.
Il Verona cala alla distanza, ma è protagonista di un primo tempo coraggioso in casa della Fiorentina, al termine del quale meriterebbe di essere in vantaggio. Pur senza Barak e nonostante l'infortunio di Lazovic a gara in corso, conquista un punto prezioso al Franchi con una prestazione di grande personalità.