Lo colpiscono a freddo, ma lui ci mette del suo: sul tiro di Rigoni non è perfetto, scivola e il pallone gli si perde fra le mani come fosse cenere. Per il resto, non ha problemi e, con i piedi, è il solito uomo in più del Napoli.
Match di ordinaria amministrazione: dalle sue parti il Chievo non attacca molto, e nelle rare occasioni in cui succede si fa trovare pronto; si fa trovare pronto quando è chiamato a salire.
Forse nel suo momento migliore di sempre: fisicamente straripante, cross sempre precisi, lotta su ogni pallone, ci prova da fuori e mette paura a Bizzarri. Qualche leggera imperfezione in fase difensiva, ma sono minuzie.
Forse nel suo momento migliore di sempre: fisicamente straripante, cross sempre precisi, lotta su ogni pallone, ci prova da fuori e mette paura a Bizzarri. Qualche leggera imperfezione in fase difensiva, ma sono minuzie.
Il suo problema rimane la discontinuità immediata: nella stessa partita riesce a fare recuperi straordinari e cappellate clamorose. Stasera, invece, è perfetto: non gli scappa nessuno, di testa le prende tutte, è preciso nei recuperi.
La sua serata comincia malissimo: dopo appena due minuti da vice Albiol, lancia in porta Rigoni che segna lo 0-1. Rimette insieme i pezzi e alla fine del primo tempo mette le cose a posto liberandosi di Rigoni (proprio lui) e segnando di testa il 2-1.
Entra al posto di David Lopez per una sgambata di una ventina di minuti: entra in partita come se avesse giocato dal primo minuto. Perfetto l'assist per Callejon.
Buona prestazione: rispetto alle ultime uscite, gioca senza voler strafare ad ogni costo. Capisce quale è il suo ruolo e lo interpreta al meglio. Nel primo tempo ci prova con un tiro da fuori: è buono, ma fuori. In crescita.
Si muove tanto: quando c'è bisogno, torna anche sulla propria trequarti per recuperare palloni da giocare. Alcune intuizioni geniali alternate a brevi momenti di torpore. Resta una prestazione comunque convincente.
Ad ogni partita si torna con la mente a quello che era un anno fa: un ragazzino gracile, incerto, che non sapeva bene cosa fare in mezzo al campo. Con Sarri, la maturità: guida la squadra, non sbaglia un pallone, serve un assist favoloso a Chiriches.
Ad ogni partita si torna con la mente a quello che era un anno fa: un ragazzino gracile, incerto, che non sapeva bene cosa fare in mezzo al campo. Con Sarri, la maturità: guida la squadra, non sbaglia un pallone, serve un assist favoloso a Chiriches.
Lo sappiamo tutti: per Sarri, è lui il giocatore indispensabile. Corre tantissimo, come al solito, ma non sembra lucidissimo in zona gol. Almeno fino al minuto '70, quando si fa trovare pronto per segnare il 3-1.
Lo sappiamo tutti: per Sarri, è lui il giocatore indispensabile. Corre tantissimo, come al solito, ma non sembra lucidissimo in zona gol. Almeno fino al minuto '70, quando si fa trovare pronto per segnare il 3-1.
26 gol in 27 partite. E sarebbero stati 27 se la traversa e Bizzarri non avessero avuto qualcosa da ridire. Nel secondo tempo è il vero trascinatore della squadra, guidata al 3-1. Favoloso. Con o senza mattone.
Lui e Ghoulam fanno il bello e il cattivo tempo sulla fascia sinistra: Frey è in costante difficoltà. Tanti cross effettuati, tante occasioni create. Ci prova anche da lontano, con il suo solito tiro a giro, ma senza successo.
Il giocatore perfetto: giocherebbe da titolare in moltissime grandi squadre, ma non gli pesa essere il rincalzo d'oro del Napoli. Anzi: appena entra, corre e inventa.
Si è rivisto il Napoli, quello vero, quello suo. Dopo due punti in tre partite e l'eliminazione dall'Europa League, il ritorno alla vittoria e una sera in testa al campionato. Per non dimenticarsi cosa si prova. Per non dimenticarsi che tutto è possibile.
Tutto sommato, nulla può sui tre gol: le colpe vanno distribuite fra i suoi difensori. Regala tre grandi risposte: su Ghoulam e Callejon nel primo tempo, su Higuain nel secondo.
Nel primo tempo riesce a tenere a bada Callejon e a galla il Chievo. Nel secondo soffre oltremodo, e dalle sue parti si comincia ad attaccare con troppa semplicità.
Nel primo tempo riesce a tenere a bada Callejon e a galla il Chievo. Nel secondo soffre oltremodo, e dalle sue parti si comincia ad attaccare con troppa semplicità.
Nel primo tempo riesce a tenere a bada Callejon e a galla il Chievo. Nel secondo soffre oltremodo, e dalle sue parti si comincia ad attaccare con troppa semplicità.
Si perde Higuain sul primo gol, ma in generale gioca una brutta partita: costantemente in ritardo, poco reattivo, si sfonda facilmente dalle sue parti.
All'inizio, con Cacciatore, tiene a galla un Chievo in difficoltà. Nel secondo tempo "scoppia" con il resto della sua squadra e si perde Callejon sul 3-1.
Sulla sua fascia ne succedono di ogni. E lui è lì a dirigere il traffico: passa Ghoulam, passa Insigne, passano tutti. La prova d'orgoglio dura poco. Non è assolutamente serata.
A metà del primo tempo ci si chiede se effettivamente sia in campo o meno. Alla disperata ricerca della posizione giusta, varia dalla fascia alla trequarti cercando un autore che, ahilui, non riesce a trovare.
Uno dei migliori dei suoi. Se nel primo tempo, tutto sommato, non fa benissimo, nel secondo ha il merito di crederci, forse più di tutti. Manca di un pelo il tap-in del 2-2.
Non si risparmia nella corsa, ma non riesce a fare il giusto filtro a centrocampo: troppo permissivo. Anche quando torna in difesa a dare una mano non è attentissimo.
Non si risparmia nella corsa, ma non riesce a fare il giusto filtro a centrocampo: troppo permissivo. Anche quando torna in difesa a dare una mano non è attentissimo.
Non si risparmia nella corsa, ma non riesce a fare il giusto filtro a centrocampo: troppo permissivo. Anche quando torna in difesa a dare una mano non è attentissimo.
Fa e disfa: dopo due minuti strappa il pallone dai piedi di Chiriches e beffa Reina segnando il vantaggio del Chievo. A fine tempo, però, perde la marcatura sul gol del 2-1 del Napoli, segnato - guarda un po' - proprio da Chiriches.
Corre tanto, mette in campo muscoli e dinamismo, ha il merito di crederci più di tutti soprattutto all'inizio del secondo tempo, quando guida il Chievo a un quarto d'ora d'attacco col piede sull'acceleratore.
La generosità e l'esperienza non bastano: partita incolore, in cui si segnala un'ottima spizzata che fa venire i brividi a Reina a inizio secondo tempo. Sostituito al 55' da Floro Flores.
La generosità e l'esperienza non bastano: partita incolore, in cui si segnala un'ottima spizzata che fa venire i brividi a Reina a inizio secondo tempo. Sostituito al 55' da Floro Flores.
Dopo l'insperato vantaggio, la sua squadra non gestisce bene le folate del Napoli. Non bene a centrocampo, male in difesa. Nota positiva, la prestazione di Mpoku. Ma non sono certo queste le partite che il Chievo è chiamato a vincere.
