Sulla seconda rete degli ospiti compie un grande intervento su Caceres prima della conclusione di Vlahovic, mentre in occasione della terza rete gigliata appare un po' troppo fuori dai pali facendosi scavalcare dalla pregevole conclusione del numero 9 avversario. Incolpevole sulla prima e sulla quarta rete ospite.
Viene attaccato spesso sulla sua corsia di competenza, mostrando qualche pecca di troppo. Nel finale rischia di combinare una clamorosa frittata rimettendo al centro della sua area un pallone molto pericoloso. Anche le statistiche non sono dalla sua parte, con solamente 2 duelli vinti su 6 che lo hanno visto protagonista.
Colpevole su tutte le reti siglate da Vlahovic: sulla prima sbaglia movimento lasciando spazio all'avversario, sulla seconda arriva in ritardo dopo il batti e ribatti, mentre sulla terza si fa sovrastare dal punto di vista fisico. Giornata decisamente no per l'ex Torino che, tra l'altro, salterà per squalifica la partita contro la Juve.
In una serata decisamente negativa per il compagno di reparto non riesce mai a trovare le giuste contromisure per impedire a Vlahovic di asfaltare la retroguardia giallorossa.
Dovrebbe essere l'elemento di maggior sostanza del centrocampo giallorosso, invece nel primo tempo non riesce mai a trovare la posizione corretta per limitare le numerose iniziative avversarie. Nella ripresa avrebbe anche l'occasione di incidere sul punteggio, ma il suo colpo di testa si perde alto sulla traversa da posizione molto favorevole.
Dovrebbe essere l'elemento di maggior sostanza del centrocampo giallorosso, invece nel primo tempo non riesce mai a trovare la posizione corretta per limitare le numerose iniziative avversarie. Nella ripresa avrebbe anche l'occasione di incidere sul punteggio, ma il suo colpo di testa si perde alto sulla traversa da posizione molto favorevole.
Di lui si ricordano un paio di situazioni da gioco da fermo ed un'azione personale tecnicamente bella, ma poco utile ai fini del gioco. Inzaghi lo sostituisce nell'intervallo per aumentare il peso offensivo della propria squadra.
Inzaghi lo riporta a ridosso della punta, in un ruolo già ricoperto da lui in passato. Nel primo tempo non riesce ad incidere con efficacia nella partita, ma nella ripresa è sua la deviazione aerea che riporta il Benevento, almeno temporaneamente, in carreggiata.
Inzaghi lo riporta a ridosso della punta, in un ruolo già ricoperto da lui in passato. Nel primo tempo non riesce ad incidere con efficacia nella partita, ma nella ripresa è sua la deviazione aerea che riporta il Benevento, almeno temporaneamente, in carreggiata.
Inzaghi lo riporta a ridosso della punta, in un ruolo già ricoperto da lui in passato. Nel primo tempo non riesce ad incidere con efficacia nella partita, ma nella ripresa è sua la deviazione aerea che riporta il Benevento, almeno temporaneamente, in carreggiata.
Serata da dimenticare per il regista del Benevento. Nel primo tempo viene letteralmente sovrastato dagli avversari che lo schiacciano impedendogli di giocare il possesso con la consueta sapienza. Nella ripresa chiude definitivamente il match regalando il possesso a Venuti nell'azione che porta al definitivo 1-4.
Inzaghi lo manda in campo per aumentare il peso specifico dell'attacco, ma il peruviano non sembra essere in serata ed anche quando i suoi compagni accelerano lui non riesce ad incidere.
Inzaghi lo manda in campo per aumentare il peso specifico dell'attacco, ma il peruviano non sembra essere in serata ed anche quando i suoi compagni accelerano lui non riesce ad incidere.
Inizia molto bene la sua partita con diverse azioni personali che mettono in difficoltà la retroguardia della Fiorentina, poi, improvvisamente si spegne. Si hanno nuove notizie di lui nella ripresa quando batte l'assist per il momentaneo 1-3.
Schierato ancora una volta nel ruolo di esterno difensivo, soffre moltissimo quando viene puntato. Nella ripresa si danna l'anima cercando di farsi vedere nel momento di maggior spinta della propria squadra, ma nel momento di incidere sul match viene clamorosamente meno "ciccando" una conclusione da posizione favorevole.
Schierato ancora una volta nel ruolo di esterno difensivo, soffre moltissimo quando viene puntato. Nella ripresa si danna l'anima cercando di farsi vedere nel momento di maggior spinta della propria squadra, ma nel momento di incidere sul match viene clamorosamente meno "ciccando" una conclusione da posizione favorevole.
Il suo ingresso svolta la serata negativa del Benevento. Dai suoi piedi nascono tutte le situazioni più pericolose create dai giallorossi nella ripresa. Si carica la squadra sulle spalle provando per 4 volte la conclusione, senza però trovare la gloria personale.
Il suo ingresso svolta la serata negativa del Benevento. Dai suoi piedi nascono tutte le situazioni più pericolose create dai giallorossi nella ripresa. Si carica la squadra sulle spalle provando per 4 volte la conclusione, senza però trovare la gloria personale.
Nel primo tempo è l'unico del Benevento che si sbatte un po' per provare a mettere in difficoltà la retroguardia della Fiorentina, avrebbe anche l'occasione di incidere, ma la posizione sfavorevole lo costringe a tentare un colpo di tacco vanificato facilmente da Dragowski.
Nel primo tempo il Benevento praticamente non si presenta in campo. Le sue indicazioni ed aggiustamenti nell'intervallo fanno effetto con i giallorossi che si presentano più convinti in campo, peccato che il punteggio non gli lasci scampo.
Nel primo tempo il Benevento praticamente non si presenta in campo. Le sue indicazioni ed aggiustamenti nell'intervallo fanno effetto con i giallorossi che si presentano più convinti in campo, peccato che il punteggio non gli lasci scampo.
Il Benevento tira 4 volte nello specchio, trovando la rete del momentaneo 1-3 con un colpo di testa di Ionita. Sulle altre tre conclusioni il portiere viola si dimostra attento, disinnescando con efficacia anche i tiri più pericolosi, come quello di Caprari.
Il Benevento tira 4 volte nello specchio, trovando la rete del momentaneo 1-3 con un colpo di testa di Ionita. Sulle altre tre conclusioni il portiere viola si dimostra attento, disinnescando con efficacia anche i tiri più pericolosi, come quello di Caprari.
Partita dai due volti per il difensore gigliato: prima si rende protagonista sulla seconda rete fornendo l'assist per Vlahovic, poi si fa sovrastare da Ionita nella rete del momentaneo 1-3.
Partita dai due volti per il difensore gigliato: prima si rende protagonista sulla seconda rete fornendo l'assist per Vlahovic, poi si fa sovrastare da Ionita nella rete del momentaneo 1-3.
Partita dai due volti per il difensore gigliato: prima si rende protagonista sulla seconda rete fornendo l'assist per Vlahovic, poi si fa sovrastare da Ionita nella rete del momentaneo 1-3.
Partita di grande attenzione per il difensore della viola che chiude la contesa con ben 6 duelli aerei vinti su 8 a cui ha partecipato, oltre a 2 intercetti e 2 respinte.
Partita di grande attenzione per il difensore della viola che chiude la contesa con ben 6 duelli aerei vinti su 8 a cui ha partecipato, oltre a 2 intercetti e 2 respinte.
Ha una buona parte del merito sulla rete che chiude definitivamente il match: è lui che approfitta dell'errore di Schiattarella per servire Ribery. Per il resto partita attenta ed utile sia in fase di non possesso che in quella di costruzione.
Dà vita ad un bel duello dal punto di vista fisico con Gaich, l'argentino è attento e prova a chiudere tutte le occasione, ma con qualche sbavatura di troppo.
Partita gagliarda del difensore gigliato che si va valere in entrambe le metà campo. Nel primo tempo va vicinissimo al gol dopo una bella azione personale, mancando la soddisfazione personale per una conclusione imprecisa.
Sta bene e si vede, dà qualità al possesso palla della viola trovando sempre la giocata più semplice ed intelligente. Si trova molto bene con Ribery con cui duetta spesso e volentieri giocando in velocità ed impedendo agli avversari di intervenire.
Una partita poco appariscente per il centrocampista gigliato, ma nonostante questo il possesso palla dei viola passa quasi sempre dai suoi piedi. Il numero 5 chiude la partita come il secondo viola per numero di palloni toccati dopo, ovviamente, Ribery.
Mette lo zampino sulla prima rete realizzata da Vlahovic e poi si toglie la soddisfazione personale con un prelibato pallonetto che batte Montipo' e chiude definitivamente la contesa. Nel mezzo tanta costanza e concretezza in entrambe le fasi di gioco.
Altra serata di livello assoluto per il talento francese. Le sue accelerazioni spaccano letteralmente centrocampo e difesa avversarie, mette lo zampino sulla prima rete e fornisce l'assist per la quarta con giocate dal coefficiente di difficoltà elevatissimo, ma che fatte da lui sembrano molto semplici.
Il numero 9 viola è in una serata di grazia. Le prime due reti sono "facili" per un rapace d'area come lui, ma la terza è un gioiello di rara bellezza: prima si libera di Glik e poi lascia partire una conclusione dalla distanza che coglie di sorpresa Montipo' infilandosi sotto la traversa.
Il tecnico viola sa alla perfezione che quella di questa sera era una partita fondamentale per la corsa alla salvezza e lui la affronta mandando in campo una squadra attenta e feroce in fase offensiva, la scelta giusta, come dimostra il punteggio finale.
