Gran parata sulla linea sulla punizione di Rog nel primo tempo, abilissimo nelle uscite alte coi suoi 201 centimetri di altezza. Bene anche sulla conclusione prima del gol, poi non può nulla: esordio infelice per la squadra, convincente per lui
Gran parata sulla linea sulla punizione di Rog nel primo tempo, abilissimo nelle uscite alte coi suoi 201 centimetri di altezza. Bene anche sulla conclusione prima del gol, poi non può nulla: esordio infelice per la squadra, convincente per lui
Soffre meno Mattiello rispetto a quanto non faccia Cionek dall'altra parte con Pellegrini, ad ogni modo contiene solo a sprazzi l'ex Spal e in fase di spinta è quasi inesistente
In grossa difficoltà contro Pellegrini (in primis) e Joao Pedro, da terzino non combina nulla di buono davanti e sul gol di Simeone è poco reattivo sulla respinta di Letica
Meno preciso e puntuale rispetto a Vicari, in fase di impostazione è da rivedere il suo lavoro. Anche lui leggermente sorpreso in occasione della rete di Simeone
Meno preciso e puntuale rispetto a Vicari, in fase di impostazione è da rivedere il suo lavoro. Anche lui leggermente sorpreso in occasione della rete di Simeone
Meno preciso e puntuale rispetto a Vicari, in fase di impostazione è da rivedere il suo lavoro. Anche lui leggermente sorpreso in occasione della rete di Simeone
Della difesa a quattro della Spal è quello che quanto meno tiene botta agli attacchi dei sardi e nella ripresa è persino provvidenziale immolandosi su un tiro da ottima posizione di Joao Pedro
Un paio di buoni traversoni scodellati nello scorcio di partita che Di Biagio gli concede, ha gamba e si vede ma finisce col pestarsi un po' i piedi con Fares
Un paio di buoni traversoni scodellati nello scorcio di partita che Di Biagio gli concede, ha gamba e si vede ma finisce col pestarsi un po' i piedi con Fares
Un paio di buoni traversoni scodellati nello scorcio di partita che Di Biagio gli concede, ha gamba e si vede ma finisce col pestarsi un po' i piedi con Fares
Qualche folata offensiva da sottolineare, alternata purtroppo per lui da eccessivo isolamento e anche da una lucidità che non sempre lo assiste. Come molti suoi compagni, ancora deve ritrovare una condizione fisica di livello
Palesemente in ritardo di condizione. E non per l'emozione di essere uno degli ex della partita: sbaglia tanti appoggi e dai duelli fisici spesso non esce vincitore. Non a caso è il primo a lasciare il campo
Cala vistosamente col passare dei minuti. Eppure comincia con convinzione la sua partita, gestendo bene diversi palloni e dando anche il via a qualche azione offensiva. Nella ripresa crolla sotto i colpi di Rog e Nandez
Discreto palleggio sulla trequarti, intelligente quando decide di aggiungersi a Petagna come centravanti sui cross dalle fasce prima dell'ingresso di Cerri. Merita maggiore minutaggio
E' mancato troppo alla Spal, il grave infortunio ne ha compromesso l'annata. Qualche discesa di qualità sulla sinistra, dal suo gran cross col mancino all'84' nasce la chance che Cerri non concretizza per via del muro Olsen
Molto attento e deciso quando si tratta di coprire e mordere le caviglie degli avversari, decisamente meno negli ultimi 16 metri (stranamente) dove non ne azzecca nemmeno una. Resta comunque fondamentale per questa squadra
Tecnicamente non sempre all'altezza del momento di gioco, qualche scelta sbagliata di troppo: sembra mancare a tratti l'intesa col resto dei compagni
Del tridente che Di Biagio manda in campo dal 1', di sicuro è l'uomo più pericoloso e che cerca di creare i maggiori pericoli. Un paio di conclusioni insidiose, qualche interessante spunto ma anche un po' troppo egoismo e qualche scelta sbagliata negli ultimi metri
Del tridente che Di Biagio manda in campo dal 1', di sicuro è l'uomo più pericoloso e che cerca di creare i maggiori pericoli. Un paio di conclusioni insidiose, qualche interessante spunto ma anche un po' troppo egoismo e qualche scelta sbagliata negli ultimi metri
Entra in campo col piglio, la cattiveria e la voglia giusti, ma ha sulla coscienza l'errore all'84': è vero che Olsen fa una gran parata, ma era davvero a due passi dalla porta
Prestazione decisamente al di sotto delle aspettative e del suo valore. Una sponda per la conclusione dal limite di Strefezza a fine primo tempo è l'unico acuto in una partita anonima. E pesa tantissimo l'errore a centro area col sinistro a fine partita: era l'84', poteva essere un facile gol vittoria
Era una partita assolutamente da vincere, esce dal campo con zero punti in tasca e un'impresa salvezza che si fa ancora più dura. La sua squadra crea e (soprattutto) ci crede poco: aspetto piuttosto preoccupante
Inoperoso per tutta la partita, gli basta una sola parata per decidere le sorti del match: provvidenziale su Cerri da due passi all'84'. Tre punti che portano anche la sua firma
Ingresso in campo positivo per applicazione, attenzione difensiva e professionalità. Aiuta i compagni ad arginare l'ondata Spal nel massimo sforzo finale, culminato col successo in extremis
Mette in crisi Sala sulla sua corsia, pennella diversi cross molto interessanti e in generale sembra già in buone condizioni fisiche. Note liete per Zenga dalle corsie laterali
Leggermente più in difficoltà rispetto ai suoi colleghi specie sugli strappi di Strefezza in profondità, tutto sommato però si comporta in maniera efficace e tiene inviolata la difesa
Una mezz'ora al posto di Pellegrini, lo fa rifiatare e lo fa rimpiangere un po' sul piano offensivo, per nulla su quello di copertura visto che fa il suo con diligenza e accuratezza
Come Mattiello spinge parecchio sulla sinistra e fa quasi ammattire Cionek che non ha per nulla il suo passo. Iniziative personali, corsa, tecnica, dinamismo, intelligenza: non gli manca nulla
Il più positivo del pacchetto arretrato perché il più costante nell'arco dei 90 minuti e oltre. Da esterno nella difesa a tre ci si aspettava qualche problema in più, invece sfodera una prestazione di livello e assoluta affidabilità
Primo tempo pressoché perfetto: imposta alla grande, tiene bene la posizione. Poco impegnato nella ripresa, poi si fa beffare da Cerri sul gol mangiato: fortuna per lui che c'era Olsen attento a murare
Primo tempo pressoché perfetto: imposta alla grande, tiene bene la posizione. Poco impegnato nella ripresa, poi si fa beffare da Cerri sul gol mangiato: fortuna per lui che c'era Olsen attento a murare
Tecnica di base invidiabile, non ha parecchi minuti a disposizione per incidere in prima persona ma gestisce la palla come pochi altri in campo. Può essere una valida alternativa sulla trequarti, e anche qualcosa in più
L'unica nota stonata nella vittoriosa serata del Cagliari. Non è ancora in condizione e si vede, malgrado venga schierato specie nei primi minuti a supporto delle due punti. Si accende solo a sprazzi e finisce con l'essere sostituito
Il migliore in campo del Cagliari per tenacia, intraprendenza e voglia di non mollare. Con Nandez fa un gran lavoro di rottura e ripartenza, sfiora il gol su punizione nel primo tempo e propizia la rete con un gran tiro da fuori
Autentico lottatore della mediana. Giocatore inesauribile per energie e generosità: prende una serie infinita di pestoni e calcioni, non fa una piega e col passare dei minuti diventa (incredibilmente) sempre più un fattore in mezzo al campo
C'è una partita, fatta di 92 minuti, in cui il brasiliano si accende solo un paio di volte e delude non poco in zona realizzativa. E c'è poi il guizzo furbo e rapido con cui si avventa sulla sfera parata da Letica per servire l'assist al bacio a Simeone. A conti fatti, decisivo
Al pari di Joao Pedro, conduce una gara spenta, soprattutto nel primo tempo. Un paio di contropiedi orchestrati, un tiro velleitario da fuori e tanta confusione anche nella ripresa in cui arrivano timidi segnali di ripresa. Fino alla rete decisiva al 93': dopo quella (inutile) di Verona, stavolta i tre punti portano il suo marchio
Piacevole riscoperta per Zenga. Numeri e concretezza sulla trequarti, sacrificio e lucidità anche nel ripiegare e dare una mano (concreta) alla difesa. Giocando così può essere un elemento di spessore per il Cagliari nel finale
Mette fine a un'emorragia di sconfitte ritrovando tre (insperati) punti in extremis e regalando al suo Cagliari una boccata d'ossigeno. Sul campo si vedeva che avrebbe meritato il successo: meglio tardi che mai
Mette fine a un'emorragia di sconfitte ritrovando tre (insperati) punti in extremis e regalando al suo Cagliari una boccata d'ossigeno. Sul campo si vedeva che avrebbe meritato il successo: meglio tardi che mai
Mette fine a un'emorragia di sconfitte ritrovando tre (insperati) punti in extremis e regalando al suo Cagliari una boccata d'ossigeno. Sul campo si vedeva che avrebbe meritato il successo: meglio tardi che mai