Nel primo tempo difende la sua porta egregiamente, anche se si denota una scarsa tendenza a bloccare la sfera. Questa mancanza diventa un fattore nella ripresa, quando proprio su una sua respinta Bonaventura insacca a porta sguarnita. Incolpevole sulle altre reti degli ospiti.
- Castillejo 26’
- Mancosu rig 54’
- Bonaventura 55’
- Rebic 57’
- Rafael Leao 72’
Il duello sulla fascia viene ampiamente vinto da Hernandez che costringe l'esterno leccese a rimanere quasi sempre bloccato nella propria metà campo. In netta difficoltà tende a stringere troppo verso il centro dell'area di rigore lasciano al proprio avversario diretto tutto lo spazio di cui ha bisogno.
Dovrebbe guidare la difesa del Lecce, invece è il primo ad andare in confusione. Impreciso di fase di costruzione, ancora peggio quando si tratta di distruggere le manovre ordite dal Milan. La scarsa intesa con Meccariello è un fattore determinante per la sconfitta dei giallorossi.
Poche le discese nella metà campo avversarie, suo punto di forza. Castillejo è in serata decisamente positiva e limita l'apporto dell'esterno leccesa, bloccandolo nella propria metà campo. Così come Rispoli finisce con l'accentrarsi troppo spesso lasciando spazio agli avversari.
Poche le discese nella metà campo avversarie, suo punto di forza. Castillejo è in serata decisamente positiva e limita l'apporto dell'esterno leccesa, bloccandolo nella propria metà campo. Così come Rispoli finisce con l'accentrarsi troppo spesso lasciando spazio agli avversari.
Poche le discese nella metà campo avversarie, suo punto di forza. Castillejo è in serata decisamente positiva e limita l'apporto dell'esterno leccesa, bloccandolo nella propria metà campo. Così come Rispoli finisce con l'accentrarsi troppo spesso lasciando spazio agli avversari.
Inizialmente sembra reggere botta anche con l'aiuto di Lucioni, ma con il passare dei minuti finisce con l'essere travolto con tutta la squadra leccese. Troppo lo spazio lasciato a Rebic ed alla batteria dei trequartisti rossoneri che finiscono con il banchettare alle spese di Gabriel.
In una serata decisamente negativa per il Lecce lui si conferma cecchino implacabile dagli undici metri. Schierato fuori posizione da Liverani per ovviare alle numerose assenze soffre moltissimo il pressing degli avversari.
Travolto dal grande pressing della squadra rossonera il fantasista, ex del match, non trova mai il pertugio giusto per accendersi. Molti palloni persi e poca propensione al sacrificio completano il quadro di una serata insufficiente.
Travolto dal grande pressing della squadra rossonera il fantasista, ex del match, non trova mai il pertugio giusto per accendersi. Molti palloni persi e poca propensione al sacrificio completano il quadro di una serata insufficiente.
Il pressing altissimo del Milan non permette ai centrocampisti del Lecce di ragionare come abituati di solito, del terzetto giallorosso quello a soffrirne di più è proprio il numero 4 che tocca pochissimi palloni.
Ingabbiato nella morsa messa in piedi da Bonaventura e Kessié non riesce a giocare con tranquillità. Troppo impreciso in fase di costruzione regala qualche possesso di troppo ai centrocampisti avversari.
Entra per l'infortunato Lapadula e sfiora subito il gol, qualche istante più tardi si guadagna il calcio di rigore che verrà trasformato da Mancosu. Meglio del compagno nonostante la partita si metta al peggio dopo il suo ingresso.
Entra per l'infortunato Lapadula e sfiora subito il gol, qualche istante più tardi si guadagna il calcio di rigore che verrà trasformato da Mancosu. Meglio del compagno nonostante la partita si metta al peggio dopo il suo ingresso.
Neanche quaranta palloni giocati in tutta la partita, decisamente troppo poco per chi dovrebbe illuminare la manovra offensiva della squadra giallorossa. Prova a rendersi pericoloso su calcio di punizione, ma non sembra essere proprio nella serata giusta.
Liverani lo schiera come unico riferimento centrale dell'attacco leccese, ma si ritrova troppo spesso a lottare da solo in mezzo alla coppia centrale milanista. Sul finale del primo tempo avrebbe l'occasione di realizzare la rete del pareggio ma il problema alla caviglia e la scarsa precisione vanificano l'ottimo servizio di Gabriel.
Dopo la rete siglata da Bonaventura la sua squadra esce mentalmente dal campo e lui non riesce a dare la scossa. Incredibile quanto accaduto in occasione del 3-1 realizzato da Rebic, lasciato completamente solo contro il malcapitato Gabriel.
Il Lecce tira solamente una volta nello specchio della porta, per giunta su rigore. Una serata di assoluto relax per il portiere milanista che si limita a guidare la difesa senza alcun affanno.
Partita che inizia in sordina con qualche errore di precisione di troppo, quando il Milan prende campo l'ex Atalanta trova lo spazio per attaccare la metà campo avversaria, confezionando anche un bel cross sfruttato alla perfezione da Leao.
Partita che inizia in sordina con qualche errore di precisione di troppo, quando il Milan prende campo l'ex Atalanta trova lo spazio per attaccare la metà campo avversaria, confezionando anche un bel cross sfruttato alla perfezione da Leao.
Partita relativamente semplice per il capitano del Milan che riesce ad annullare con sicurezza le poche occasioni create dal Lecce. Quando è possibile si concede anche qualche incursione nella metà campo avversaria.
Costretto ad uscire al 40' per infortunio dimostra di meritarsi un posto da titolare in questo Milan. Nessuna sbavatura, accorcia fino alla linea di centrocampo per limitare l'azione di Saponara facendo sentire spesso il fisico e l'esperienza.
Se il Milan riesce ad aggirare con costanza la retroguardia del Lecce buona parte del merito va anche a lui. L'esterno difensivo aggredisce con costanza la metà campo avversaria, mettendo sempre in difficoltà il proprio avversario diretto. Prova anche a togliersi lo sfizio del gol ma Gabriel blocca la sua conclusione.
Se il Milan riesce ad aggirare con costanza la retroguardia del Lecce buona parte del merito va anche a lui. L'esterno difensivo aggredisce con costanza la metà campo avversaria, mettendo sempre in difficoltà il proprio avversario diretto. Prova anche a togliersi lo sfizio del gol ma Gabriel blocca la sua conclusione.
Mandato in campo al posto dell'infortunato Kjaer dimostra ancora qualche pecca di immaturità. Suo il fallo che provoca il calcio di rigore e poco dopo si fa anche ammonire per un fallo superfluo in posizione pericolosa.
Alla centocinquantesima presenza da titolare nel Milan in tutte le competizioni si toglie la soddisfazione di realizzare la rete del 2-1 sfruttando l'indecisione di Gabriel e segnando a porta praticamente sguarnita.
In mezzo al campo fa valere tutta la sua fisicità trovando anche lo spazio per rendersi utile in fase di costruzione ed aiutando Bennacer quando si tratta di arginare i portatori di palla avversari.
In mezzo al campo fa valere tutta la sua fisicità trovando anche lo spazio per rendersi utile in fase di costruzione ed aiutando Bennacer quando si tratta di arginare i portatori di palla avversari.
Entra in tutte e quattro le reti milaniste. Prima serve l'assist per Castillejo, poi agevola il gol di Bonaventura con una conclusione velenosa da fuori area, successivamente riesce a trovare Rebic in campo completamente aperto ed infine innesca Conti nell'azione che porta alla rete di Leao. Serata di grazia per il numero 10.
Entra in tutte e quattro le reti milaniste. Prima serve l'assist per Castillejo, poi agevola il gol di Bonaventura con una conclusione velenosa da fuori area, successivamente riesce a trovare Rebic in campo completamente aperto ed infine innesca Conti nell'azione che porta alla rete di Leao. Serata di grazia per il numero 10.
Partita di grande qualità e sacrificio per l'esterno offesivo spagnolo. Pioli si aspetta da lui grandi cose ed il numero 7 lo ripaga con gli interessi, attivo fin da subito in fase offensiva sblocca la partita con il meritato gol. Quando serve si abbassa anche ad aiutare i compagni della difesa.
Serata serena per il regista rossonero. Si disimpegna facilmente dallo scarso pressing dei centrocampisti leccesi e si limita a giocate poco appariscenti che servono ad allargare le maglie avversarie.
Entra in campo per far rifiatare Castillejo, si fa trovare in buona posizione quando viene chiamato in causa. Termina la sua partita con una buona percentuale di passaggi realizzati.
Senza Ibra tutto il peso dell'attacco rossonero ricade sulle sue spalle, lui mette a disposizione la sua classe e quando serve anche il fisico per agevolare gli inserimenti dei trequartisti che giocano alle sue spalle. Nella ripresa il suo sacrificio viene ripagato con la più semplice delle reti in campo completamente aperto.
Entra e sfrutta la serata negativa della retroguardia leccese per segnare la rete del definitivo 4-1. Per il portoghese questa rete potrebbe segnare un punto di svolta della stagione dopo le dure parole di Pioli dei giorni scorsi.
Entra e sfrutta la serata negativa della retroguardia leccese per segnare la rete del definitivo 4-1. Per il portoghese questa rete potrebbe segnare un punto di svolta della stagione dopo le dure parole di Pioli dei giorni scorsi.
Senza Ibra manda in campo un terzetto di trequartisti alle spalle di Rebic unica punta. La sua scelta si rivela oltremodo azzeccata complice anche una serata difficile per la retroguardia del Lecce. Se dovesse proseguire così la strada verso l'Europa potrebbe rivelarsi piuttosto agevole.
Senza Ibra manda in campo un terzetto di trequartisti alle spalle di Rebic unica punta. La sua scelta si rivela oltremodo azzeccata complice anche una serata difficile per la retroguardia del Lecce. Se dovesse proseguire così la strada verso l'Europa potrebbe rivelarsi piuttosto agevole.