Si dice che un grande portiere vada giudicato soprattutto quando viene impegnato seriamente dopo tanti minuti di inattività. E' proprio il suo caso: la parata su Tello nel primo tempo è un prodigio per reattività e senso della posizione
Si dice che un grande portiere vada giudicato soprattutto quando viene impegnato seriamente dopo tanti minuti di inattività. E' proprio il suo caso: la parata su Tello nel primo tempo è un prodigio per reattività e senso della posizione
Rispetto a gran parte del suo campionato, stavolta è molto meno incisivo quando si tratta di spingere e (soprattutto) a livello di densità in area sui cross tagliati di Gomez e Spinazzola sul secondo palo. Molto meglio in fase di copertura
Rispetto a gran parte del suo campionato, stavolta è molto meno incisivo quando si tratta di spingere e (soprattutto) a livello di densità in area sui cross tagliati di Gomez e Spinazzola sul secondo palo. Molto meglio in fase di copertura
Altra ottima prestazione del centrale nerazzurro, una costante affidabilità per tempismo negli interventi, anche se oggi non è costretto agli straordinari per via di un attacco viola un po' molle
Semplicemente perfetto. Che sia Kalinic, Chiesa, Tello o qualunque altro giocatore offensivo della Fiorentina, il suo tempismo negli anticipi e nelle coperture è esemplare. Si conferma tra i migliori centrali del nostro campionato
Semplicemente perfetto. Che sia Kalinic, Chiesa, Tello o qualunque altro giocatore offensivo della Fiorentina, il suo tempismo negli anticipi e nelle coperture è esemplare. Si conferma tra i migliori centrali del nostro campionato
Pulito e ordinato, specie nel secondo tempo. Ma merita mezzo voto in meno per essersi letteralmente addormentato in occasione del colpo di testa di Kalinic nel primo tempo (su cross di Tello) che finisce a lato. In questa circostanza, fortunato che il croato abbia sbagliato. Altrimenti...
Pulito e ordinato, specie nel secondo tempo. Ma merita mezzo voto in meno per essersi letteralmente addormentato in occasione del colpo di testa di Kalinic nel primo tempo (su cross di Tello) che finisce a lato. In questa circostanza, fortunato che il croato abbia sbagliato. Altrimenti...
Gasperini gli concede una chance importante, lui ci mette tutta la buona volontà per sfruttarla ma è evidente che i meccanismi oliati dell'Atalanta non funzionano al meglio quando cambiano gli interpreti. La sua corsa e generosità meritano comunque di essere premiate
Insieme con Spinazzola è l'incubo di Sanchez, specie nel primo tempo. Impossibile, però, non sottolineare il gol fallito da due passi sul cross di Petagna, nell'unica volta in cui riesce a sfuggire alle spalle di Gonzalo Rodriguez. Per il resto, tenacia e rapidità da vendere
Entra in campo con quella grinta e quella cattiveria ideali per cercare di sbloccare il punteggio. Nelle gerarchie della mediana al momento non è in pole, ma le sue qualità sono sotto gli occhi di tutti: con qualche cessione eccellente, il prossimo potrebbe davvero essere il suo campionato
L'assenza di Kessie costringe Gasperini a cambiare qualcosa nel suo assetto. Il sacrificato numero uno è lui, visto che viene arretrato per dare maggior spazio alle discese di D'Alessandro. Ma se viene sostituito è anche per colpa sua: troppi passaggi sbagliati, nel primo tempo quasi totalmente abulico dalla manovra
Entra al posto di Kurtic per mettere al servizio della squadra la sua tecnica. Se non altro, dà quel cambio di passo che l'ex Palermo non era riuscito a garantire. A conti fatti, però, non incide come Gasperini avrebbe voluto
Entra al posto di Kurtic per mettere al servizio della squadra la sua tecnica. Se non altro, dà quel cambio di passo che l'ex Palermo non era riuscito a garantire. A conti fatti, però, non incide come Gasperini avrebbe voluto
Ogni volta, a fine partita, sembra sempre il giocatore più "anonimo" dell'Atalanta, forse per via di una tendenza al bonus praticamente piatta. In fase di impostazione, in realtà, è sempre presente, pur non avendo tra le sue corde la pericolosità con l'avanzamento del raggio d'azione
Ogni volta, a fine partita, sembra sempre il giocatore più "anonimo" dell'Atalanta, forse per via di una tendenza al bonus praticamente piatta. In fase di impostazione, in realtà, è sempre presente, pur non avendo tra le sue corde la pericolosità con l'avanzamento del raggio d'azione
"Furia cavallo di Bergamo": se dovessimo dare un titolo al suo primo tempo, questo sfiorerebbe la perfezione. Devastante sulla fascia mancina, qualche buon cross messo in mezzo. Cala (comprensibilmente) nella ripresa, ma la sua prestazione resta di alto profilo
"Furia cavallo di Bergamo": se dovessimo dare un titolo al suo primo tempo, questo sfiorerebbe la perfezione. Devastante sulla fascia mancina, qualche buon cross messo in mezzo. Cala (comprensibilmente) nella ripresa, ma la sua prestazione resta di alto profilo
90 minuti che sono lo specchio della sua stagione da copertina: lotta, ci mette il fisico, nei contrasti è semplicemente insuperabile. Le uniche due pecche? La prima: a volte è un po' impreciso. La seconda, più importante: è un attaccante, segna come un centrocampista. Aspetto su cui lavorare, ma il ragazzo si farà
In 180 secondi si prende la scena: prima sventa un insidioso tiro a giro di Freuler, poi compie un autentico miracolo sventando il tocco sotto misura di Petagna e allontanando la palla che si stava insaccando. Se la Fiorentina porta a casa un punto, buona parte del merito è sua
Molto ingenuo quando nel primo tempo si fa sfuggire alle spalle Gomez: l'argentino lo grazia. Spavento iniziale a parte, guida la difesa con disinvoltura e senza particolari pecche. Sicuramente migliorate le sue prestazioni nel breve periodo
Molto ingenuo quando nel primo tempo si fa sfuggire alle spalle Gomez: l'argentino lo grazia. Spavento iniziale a parte, guida la difesa con disinvoltura e senza particolari pecche. Sicuramente migliorate le sue prestazioni nel breve periodo
Molto ingenuo quando nel primo tempo si fa sfuggire alle spalle Gomez: l'argentino lo grazia. Spavento iniziale a parte, guida la difesa con disinvoltura e senza particolari pecche. Sicuramente migliorate le sue prestazioni nel breve periodo
E' un centrale che veste anche i panni del terzino. Nei primi 45', infatti, mette al centro persino più cross di Tello. Sul suo ruolo principe, inoltre, nulla da dire: affidabile, attento, scaltro. A tratti, un vero e proprio muro
Primo tempo piuttosto in sordina, nella ripresa sale in cattedra: riesce ad accorciare la squadra come Sousa gli chiede di fare, dando anche inizio a 2-3 azioni di ripartenza che dimostrano quanto il suo lavoro sia importante
Primo tempo piuttosto in sordina, nella ripresa sale in cattedra: riesce ad accorciare la squadra come Sousa gli chiede di fare, dando anche inizio a 2-3 azioni di ripartenza che dimostrano quanto il suo lavoro sia importante
Agisce in una posizione insolita e il suo raggio d'azione è più arretrato del previsto. Bene sotto il profilo del pressing e in fase di non possesso, ma molto poco preciso negli appoggi. In avanti non è pervenuto
Il migliore dei suoi, almeno per quanto riguarda il reparto offensivo. Coglie in pieno la chance che Sousa gli concede: difende palla, riparte con rapidità, usa bene il corpo nei contrasti e con il suo delizioso sinistro dipinge calcio. Segnali confortanti da un talento puro che deve solo ritrovare continuità e condizione
Imprescindibile per questa squadra. Quando è in campo c'è e si vede sempre: abile in entrambe le fasi di gioco, ruvido quando necessario, sontuoso se si tratta di gestire i ritmi di gioco. Il vero cervello del centrocampo gigliato
Imprescindibile per questa squadra. Quando è in campo c'è e si vede sempre: abile in entrambe le fasi di gioco, ruvido quando necessario, sontuoso se si tratta di gestire i ritmi di gioco. Il vero cervello del centrocampo gigliato
Imprescindibile per questa squadra. Quando è in campo c'è e si vede sempre: abile in entrambe le fasi di gioco, ruvido quando necessario, sontuoso se si tratta di gestire i ritmi di gioco. Il vero cervello del centrocampo gigliato
Per lui 18 minuti più recupero per dare una svolta al match nelle ripartenze viola. I due possessi che si ritrova a gestire, invece, terminano quasi in modo imbarazzante. Appare quasi svogliato, deve stare attento: l'Ilicic visto oggi potrebbe limitarne almeno parzialmente il minutaggio in futuro
Al 33' decide di mettersi in proprio, creando la più ghiotta chance del primo tempo: Berisha gli sbarra la strada. Rispetto al suo omologo Chiesa, la prestazione che mette in campo è una spanna sopra per intensità, precisione e intesa con i compagni
Al 33' decide di mettersi in proprio, creando la più ghiotta chance del primo tempo: Berisha gli sbarra la strada. Rispetto al suo omologo Chiesa, la prestazione che mette in campo è una spanna sopra per intensità, precisione e intesa con i compagni
I primi 5-10 minuti di partita sono probabilmente i più complicati della sua carriera. Dalle sue parti si ritrova gli scatenati Gomez e Spinazzola che lo mettono sistematicamente alla pubblica gogna. Quasi completa inversione di tendenza nella ripresa quando, seppur con qualche affanno, argina piuttosto bene il Papu in più di qualche circostanza
I primi 5-10 minuti di partita sono probabilmente i più complicati della sua carriera. Dalle sue parti si ritrova gli scatenati Gomez e Spinazzola che lo mettono sistematicamente alla pubblica gogna. Quasi completa inversione di tendenza nella ripresa quando, seppur con qualche affanno, argina piuttosto bene il Papu in più di qualche circostanza
E' vero, il croato si vede poco in avanti e quelle 2-3 occasioni (anche potenziali) che ha non le sfrutta a dovere. Ma il lavoro "oscuro", quello che serve per far salire la squadra e guadagnare tempo nei momenti topici, è encomiabile. Col senno di poi, contribuisce anche lui a portare a Firenze un punto prezioso
E' vero, il croato si vede poco in avanti e quelle 2-3 occasioni (anche potenziali) che ha non le sfrutta a dovere. Ma il lavoro "oscuro", quello che serve per far salire la squadra e guadagnare tempo nei momenti topici, è encomiabile. Col senno di poi, contribuisce anche lui a portare a Firenze un punto prezioso
Sousa gli chiede di sacrificare le sue spiccate doti offensive per cercare di limitare le offensive nerazzurre. Giustificabile, ma in quelle poche occasioni in cui potrebbe sfoderare il guizzo giusto non incide praticamente mai
Sousa gli chiede di sacrificare le sue spiccate doti offensive per cercare di limitare le offensive nerazzurre. Giustificabile, ma in quelle poche occasioni in cui potrebbe sfoderare il guizzo giusto non incide praticamente mai