di Fabio Guzzo
Una vittoria che manca rispettivamente da 6 e 11 gare, un match che può voler dire molto e che potrebbe far piombare l'eventuale squadra sconfitta in un vortice di critiche e contestazioni. Stadio Alberto Braglia di Modena, è Carpi-Atalanta, un match che vale più di una gara salvezza.
Castori mescola le carte, fuori il più volte provato nella rifinitura Pasciuti, dentro Martinho. Il modulo è un innovativo 4-4-2. Lollo è arretrato nella linea di metà campo e Lasagna è schierato al fianco di Mbakogu. Tutto confermato per il resto a centrocampo e difesa.
Reja conferma gli undici trapelati dalla rifinitura di ieri. 4-3-2-1 d'ordinanza, dunque, con Diamanti e D'Alessandro alle spalle dell'unica punta Pinilla. Centrocampo confermato e in difesa Bellini che vince il ballottaggio con Cherubin.
Formalità di rito che volgono al termine e può avere inizio il primo tempo: la gara è combattuta e colma di falli, l'arbitro sventola due gialli e prova a placare gli animi. In tutto ciò ci prova Pinilla ma è anticipato di un soffio prima della deviazione sul traversone di Dramè e al 25' l'occasionissima è per Lasagna dopo un'ottima sponda di Mbakogu, ma l'ultimo controllo dell'attaccante biancorosso è difettoso e l'occasione sfuma. Al 40' Il Carpi reclama un calcio di rigore per trattenuta su Gagliolo in area di rigore e 2' più tardi è De Roon a provarci ma Belec blocca a terra. Martinho abbandona il campo in lacrime per un infortunio muscolare e il Carpi recrimina ancora per un fallo di Paletta. Tra critiche e un gioco complessivo che lascia molto a desiderare, termina un deludente e nervoso primo tempo dopo 1' di recupero.
Nella ripresa si riparte senza sostituzioni: al 3' è Bianco a far partire un gran tiro verso la porta di Sportiello con l'estremo difensore che si rifugia in angolo in grande stile. Al 7' cambia il parziale: D'Alessandro semina il panico sull'out sinistro e serve al centro dell'area per l'accorrente Kurtic che in scivolata trova la deviazione vincente e la prima segnatura in questo campionato. La replica del Carpi è affidata prima a Mbakogu, poi a Di Gaudio ma entrambe le conclusioni sono molto velleitarie e si limitano a spaventare l'Atalanta senza andare oltre. Girandola di sostituzioni e al 75' la partita si riaccende: Borriello frana su Poli in area di rigore bergamasca sugli sviluppi di un calcio d'angolo: rigore e realizzazione del neo entrato Verdi che spiazza Sportiello e rimette in pari la gara. Il match si innervosisce ulteriormente e ne risente lo spettacolo, non accade più nulla e dopo 5' di recupero termina il match.
CARPI - ATALANTA 1-1 (0-0)
MARCATORI: 52' Kurtic (A); 75' rig. Verdi (C);
Carpi (3-5-2): Belec; Romagnoli, Poli, Gagliolo; Letizia, Lollo, Bianco, Di Gaudio (63' Verdi), Martinho (43' Pasciuti); Lasagna (69' Mancosu), Makogu. All.: Castori.
Atalanta (4-3-3): Sportiello; Bellini, Paletta, Masiello, Dramè; Cigarini (72' Migliaccio), De Roon, Kurtic, D'Alessandro, Pinilla (66' Borriello), Diamanti (87' Gakpe). All.: Reja.