Sul gol non può nulla. Nel finale una buona parata sul tiro da fuori di Honda. Per il resto, ordinaria amministrazione di un Milan per niente pericoloso.
Sul gol non può nulla. Nel finale una buona parata sul tiro da fuori di Honda. Per il resto, ordinaria amministrazione di un Milan per niente pericoloso.
Sul gol non può nulla. Nel finale una buona parata sul tiro da fuori di Honda. Per il resto, ordinaria amministrazione di un Milan per niente pericoloso.
Gioca una delle sue migliori partite da quando è a Napoli: oltre alla solita buona presenza difensiva si fa vedere con costanza in avanti. Ci mette la personalità nei momenti più complicati. Prova senza successo il tiro da fuori in un paio di occasioni.
Vero è che la serata degli attaccanti del Milan non è la migliore, ma lui fa di tutto per tenerli a bada. Bacca e Niang si vedono raramente, ma trovano sempre una retroguardia attenta. Bene anche in fase d'impostazione.
Molto attivo sulla sua fascia: preciso nelle chiusure, sempre presente in avanti per la sovrapposizione. Crossa in maniera intelligente, e se non arriva il +1 è per la serata di grazia della difesa milanista.
Straripante, come spesso in questa stagione. Se perde un pallone lo recupera tre secondi dopo, se un avversario lo salta lo ferma e in maniera pulita. L'ombra sulla partita è quel cross sporcato a Bonaventura: involontario, certo, ma perfettibile. E, ahilui, decisivo.
Fase calante nella sua stagione. Che non vuol dire poca corsa o pochi palloni recuperati, ma diminuzione della lucidità e della precisione nei passaggi. Sbaglia troppo spesso anche in fasi di gioco semplici.
Bene nel primo tempo, quando il Milan è un po' più largo. Gioca tanti palloni, ma con l'andare dei minuti le linee milaniste si addensano e lui non riesce a trovare spazi per inserirsi.
Uno dei migliori del Napoli: riesce ad essere sempre preciso in impostazione e caparbio nei recuperi. Sta diventando sempre più un centrocampista completo. E si sta guadagnando, di fatto, un posto agli Europei.
Il solito moto perpetuo: corre tantissimo, si capisce con i compagni di reparto, i suoi lanci sono illuminanti. Ma c'è la macchia della disattenzione sul gol di Bonaventura: impossibile non tenerne conto visto il risultato.
Il solito moto perpetuo: corre tantissimo, si capisce con i compagni di reparto, i suoi lanci sono illuminanti. Ma c'è la macchia della disattenzione sul gol di Bonaventura: impossibile non tenerne conto visto il risultato.
In una delle migliori serate della carriera di Zapata, deve spintonarsi con il colombiano per novanta minuti. Nel primo tempo si contano buone iniziative, sia personali che per i compagni. Nella ripresa per poco non segna in girata. Ma è imbrigliato.
In una delle migliori serate della carriera di Zapata, deve spintonarsi con il colombiano per novanta minuti. Nel primo tempo si contano buone iniziative, sia personali che per i compagni. Nella ripresa per poco non segna in girata. Ma è imbrigliato.
Ok, è il suo anno migliore, ne abbiamo tutte le conferme. Perpetuum mobile dell'attacco napoletano, si fa baciare dalla fortuna come solo gli audaci: il gol è deviato, ma poco importa: è il numero 10 in campionato. Mica poco.
Entra, colpisce il palo interno dopo pochi minuti. Da vivacità, ma senza riuscire a incidere.
Entra, colpisce il palo interno dopo pochi minuti. Da vivacità, ma senza riuscire a incidere.
La squadra manca di brillantezza in una delle serate più importanti dell'anno: è il calo di energie fisiologico in un periodo così denso d'impegni. Ma la mentalità c'è. E servirà quella per arrivare in fondo.
Il tiro di Insigne è sì deviato, ma forse avrebbe potuto fare qualcosa in più. Nel finale regala un paio di risposte di buona qualità.
Il tiro di Insigne è sì deviato, ma forse avrebbe potuto fare qualcosa in più. Nel finale regala un paio di risposte di buona qualità.
Una delle sue migliori partite da tempo. Non tanto all'inizio, quando soffre l'inizio sprint napoletano, quanto sulla lunga distanza: ci mette fisico e corsa, in attacco e in difesa. Molto, molto bene.
Da meno garanzie di Zapata, in serata di grazia, ma comunque ci mette grinta e determinazione e aiuta a tenere a bada Higuain.
Soffre le discese di Hysaj e Callejon nel primo tempo, ma con il passare dei minuti cresce l'intensità del suo gioco: si vede poco in avanti, ma in difesa fa molto bene.
Ha quello che è unanimemente conosciuto come il peggior ospite del campionato, e lo tiene a bada come solo Barzagli finora. Rispetto al centrale juventino, però, lascia aria al Pipita in un paio di occasioni, per sua fortuna non decisive.
Ha quello che è unanimemente conosciuto come il peggior ospite del campionato, e lo tiene a bada come solo Barzagli finora. Rispetto al centrale juventino, però, lascia aria al Pipita in un paio di occasioni, per sua fortuna non decisive.
Nel primo tempo segue a tutto campo Hamsik, che talvolta gli sfugge. Nella ripresa è tutto un bloccare tutto quello che capita dalle sue parti. Guida una ripartenza bella ma mal conclusa.
Nel primo tempo segue a tutto campo Hamsik, che talvolta gli sfugge. Nella ripresa è tutto un bloccare tutto quello che capita dalle sue parti. Guida una ripartenza bella ma mal conclusa.
Nel primo tempo non si vede praticamente mai, poi Koulibaly gli spizza il pallone e fa gol: al posto giusto nel momento giusto. Nella ripresa c'è bisogno del suo piglio e di tanto sacrificio: non si tira indietro.
Anche per lui, una partita di grande, grandissimo sacrificio: resta ancorato alla sua metà campo, fa il lavoro sporco, recupera palloni e riparte. Sbaglia qualche passaggio, ma è più che perdonabile.
Anche per lui, una partita di grande, grandissimo sacrificio: resta ancorato alla sua metà campo, fa il lavoro sporco, recupera palloni e riparte. Sbaglia qualche passaggio, ma è più che perdonabile.
Non benissimo, rispetto ai compagni di reparto. Dirige bene l'orchestra ma male sé stesso: sbaglia tanto in fase di impostazione, troppo per uno della sua esperienza. Evitabile il fallo al limite dell'area che gli costa il giallo.
Non benissimo, rispetto ai compagni di reparto. Dirige bene l'orchestra ma male sé stesso: sbaglia tanto in fase di impostazione, troppo per uno della sua esperienza. Evitabile il fallo al limite dell'area che gli costa il giallo.
Fuori dai giochi dal primo al settantaduesimo minuto, quando lascia mestamente il campo a Menez. Sbaglia tutti i palloni (pochi) che gli arrivano, Koulibaly e Albiol lo annullano, poco prima di uscire è chiamato a impostare: regala palla a Ghoulam.
Gioca i venti minuti che si può permettere. All'inizio spreca troppo, ma si fa perdonare con il bel passaggio che Niang non riesce a indirizzare in porta.
Gioca i venti minuti che si può permettere. All'inizio spreca troppo, ma si fa perdonare con il bel passaggio che Niang non riesce a indirizzare in porta.
Meglio di Bacca, anche se non ci voleva molto. Inconcludente come il compagno di reparto, ma almeno corre e si sacrifica in difesa. Non benissimo nel finale, quando da buona posizione conclude fuori.
Meglio di Bacca, anche se non ci voleva molto. Inconcludente come il compagno di reparto, ma almeno corre e si sacrifica in difesa. Non benissimo nel finale, quando da buona posizione conclude fuori.
Pareggia a Napoli come solo Roma e Sampdoria prima di lui, quest'anno. Lo fa con la partita che doveva giocare: accorta, sacrificata, annullando il Napoli nei suoi punti fondamentali. Ci riesce non senza patemi, ma ci riesce.
Pareggia a Napoli come solo Roma e Sampdoria prima di lui, quest'anno. Lo fa con la partita che doveva giocare: accorta, sacrificata, annullando il Napoli nei suoi punti fondamentali. Ci riesce non senza patemi, ma ci riesce.