Reattivo nel primo tempo, si esibisce in un paio di parate non particolarmente impegnative. Nel secondo tempo è trafitto in due occasioni da Sanchez: sul primo gol forse avrebbe potuto fare qualcosina in più.
Reattivo nel primo tempo, si esibisce in un paio di parate non particolarmente impegnative. Nel secondo tempo è trafitto in due occasioni da Sanchez: sul primo gol forse avrebbe potuto fare qualcosina in più.
Perde il duello con Hakimi, che gli scappa via in troppe occasioni. Anche in fase di disimpegno non convince, è poco sicuro e trasmette la sua insicurezza ai compagni. Prova il miracolo sul tiro di Sanchez, ma non riesce a intervenire in tempo; D'Aversa preferisce toglierlo per far entrare Pezzella.
Rileva Gagliolo e si mette carburare sulla fascia sinistra. Il cross per Hernani è una pennellata, riprova a rendersi pericoloso nel finale, ma non trova altrettanta precisione nell'assist.
Il migliore della difesa ducale, anche senza strafare. Lukaku è un brutto cliente, ma gravita più dalle parti di Valenti; tiene la posizione, riesce a chiudere quando serve, contrasta bene il belga al 45' forzando il suo errore. Sui gol non ha responsabilità.
Il migliore della difesa ducale, anche senza strafare. Lukaku è un brutto cliente, ma gravita più dalle parti di Valenti; tiene la posizione, riesce a chiudere quando serve, contrasta bene il belga al 45' forzando il suo errore. Sui gol non ha responsabilità.
Lukaku è un cliente scomodo, riesce nell'impresa di tenerlo per un tempo, pur con qualche (normale) difficoltà. Crolla nella ripresa, gli attaccanti nerazzurri gli vanno via da tutte le parti e Sanchez gli sfugge per l'1-0. In occasione del raddoppio esce totalmente a vuoto e spalanca la strada all'azione del tandem d'attacco avversario.
Lukaku è un cliente scomodo, riesce nell'impresa di tenerlo per un tempo, pur con qualche (normale) difficoltà. Crolla nella ripresa, gli attaccanti nerazzurri gli vanno via da tutte le parti e Sanchez gli sfugge per l'1-0. In occasione del raddoppio esce totalmente a vuoto e spalanca la strada all'azione del tandem d'attacco avversario.
Rileva Valenti, si sistema sulla destra e non demerita. Il Parma spinge bene sul suo lato, alla ricerca del pareggio: buono l'atteggiamento con cui entra in campo, chiude bene e prova a ripartire, anche se non ha occasioni per mettersi più di tanto in mostra.
Rileva Valenti, si sistema sulla destra e non demerita. Il Parma spinge bene sul suo lato, alla ricerca del pareggio: buono l'atteggiamento con cui entra in campo, chiude bene e prova a ripartire, anche se non ha occasioni per mettersi più di tanto in mostra.
Dopo un discreto primo tempo, cala nella ripresa sotto gli attacchi ripetuti della squadra nerazzurra sul suo lato. In netto ritardo su Sanchez in occasione del raddoppio, leggermente meglio da centrale che da terzino.
Nel primo tempo gioca discretamente, colpisce di testa impegnando Handanovic su cross di Hernani e sembra pimpante. Assente ingiustificato nella ripresa, non trova più la posizione e lo spazio per uscire dalla morsa del centrocampo interista.
Agisce da trequartista, prova a inserirsi tra le punte, che tendono ad allargarsi o a retrocedere, lasciandogli lo spazio per colpire. Non punge, anche se prova a scuotere la squadra; perde il pallone che porta l'1-0, ma è da sottolineare come l'errore sia più di Brugman che suo: il compagno lo serve quando ha già due uomini addosso.
Agisce da trequartista, prova a inserirsi tra le punte, che tendono ad allargarsi o a retrocedere, lasciandogli lo spazio per colpire. Non punge, anche se prova a scuotere la squadra; perde il pallone che porta l'1-0, ma è da sottolineare come l'errore sia più di Brugman che suo: il compagno lo serve quando ha già due uomini addosso.
Dopo un primo tempo tutto sommato positivo, sbaglia tutto in occasione del primo gol degli ospiti: prima serve Kucka, marcato da due avversari; poi con il suo tocco regala palla a Sanchez, che insacca l'1-0. Da quel momento sparisce dal campo.
Dopo un primo tempo tutto sommato positivo, sbaglia tutto in occasione del primo gol degli ospiti: prima serve Kucka, marcato da due avversari; poi con il suo tocco regala palla a Sanchez, che insacca l'1-0. Da quel momento sparisce dal campo.
Un buon primo tempo, nel quale spicca un bel cross per Kurtic, che impegna Handanovic. Il migliore del centrocampo ducale, accorcia le distanze inserendosi bene sul traversone di Pezzella; ci prova anche su punizione, senza fortuna.
Rileva Kucka, il suo ingresso in campo passa per lo più inosservato. Non riesce mai a incidere, a liberarsi, ad andare al tiro: i difensori nerazzurri non gli fanno toccare un pallone.
Vorrebbe il gol dell'ex, ci prova, anche con un tiro velleitario al 14' dalla distanza. Alterna passaggi a vuoto a ottimi spunti, con i suoi dribbling fa sudare sette camicie a Skriniar, alla fine però non riesce a trovare la giocata vincente.
Vorrebbe il gol dell'ex, ci prova, anche con un tiro velleitario al 14' dalla distanza. Alterna passaggi a vuoto a ottimi spunti, con i suoi dribbling fa sudare sette camicie a Skriniar, alla fine però non riesce a trovare la giocata vincente.
Rileva Man e gioca l'intero secondo tempo. Molto bene quando c'è da partire palla al piede o da allargarsi, meno in fase di conclusione o al momento dell'ultimo passaggio: deve diventare più concreto.
Un buon inizio, dialoga bene con Karamoh e cerca di allargare le maglie della difesa nerazzurra. Cala dopo un brutto colpo alla testa, che lo costringe allo stop in più occasioni e ad abbandonare il match dopo l'intervallo.
Il suo Parma mette in difficoltà l'Inter per tutto il primo tempo, soprattutto a centrocampo. Bene i cambi dopo i gol subiti, la squadra riapre la partita ma non riesce a trovare il guizzo nel finale; arriva una sconfitta, ma resta una prestazione promettente.
Nel momento migliore del Parma si fa trovare pronto con una bella parata su Kurtic. Non può nulla sul gol di Hernani, mentre con i piedi ormai è sempre più sicuro.
Nel momento migliore del Parma si fa trovare pronto con una bella parata su Kurtic. Non può nulla sul gol di Hernani, mentre con i piedi ormai è sempre più sicuro.
Guida la difesa con la solita tranquillità, non commette gravi errori ma non è il solito muro difensivo, non abbastanza da meritare un voto al di sopra della sufficienza. Non ha colpe specifiche sul gol, mentre si lascia anticipare qualche volta di troppo nel primo tempo.
Partita al di sotto del livello messo in mostra ultimamente. Karamoh, Man e Mihaila con la loro velocità riescono a metterlo in difficoltà; qualche problemino anche in fase di disimpegno. Quando entrano le punte pesanti torna il difensore solido visto negli ultimi mesi.
Il migliore nella difesa nerazzurra, sia per il modo in cui accorcia in avanti, sia per i lanci millimetrici con cui riesce a trovare le punte. L'uomo chiave della retroguardia di Conte: senza di lui il volto della difesa interista cambierebbe radicalmente.
Ottimo primo tempo, crea subito un'occasione con un bel cross basso intercettato da Sepe, si esibisce in una grande discesa al 31', ma Eriksen non sfrutta il suo assist. Bene anche nella ripresa, qualche grattacapo in più con Pezzella; lotta fino all'ultimo, scatenando l'entusiasmo di Conte.
Ottimo primo tempo, crea subito un'occasione con un bel cross basso intercettato da Sepe, si esibisce in una grande discesa al 31', ma Eriksen non sfrutta il suo assist. Bene anche nella ripresa, qualche grattacapo in più con Pezzella; lotta fino all'ultimo, scatenando l'entusiasmo di Conte.
Dopo una prima frazione non troppo brillante, nel corso della quale non riesce a trovare i tempi corretti per il pressing, migliora nella ripresa; sradica dai piedi di Kucka il pallone che innesca il gol dell'1-0, da quel momento sbaglia poco o nulla.
Dopo una prima frazione non troppo brillante, nel corso della quale non riesce a trovare i tempi corretti per il pressing, migliora nella ripresa; sradica dai piedi di Kucka il pallone che innesca il gol dell'1-0, da quel momento sbaglia poco o nulla.
Un primo tempo così così, a tratti ripiomba nei vecchi errori. Dimostra che c'è ancora tanto da fare per il nuovo ruolo, dimenticandosi Hernani sul secondo palo in occasione del gol del brasiliano; fallisce una buona occasione sparando alto da buona posizione.
Un primo tempo così così, a tratti ripiomba nei vecchi errori. Dimostra che c'è ancora tanto da fare per il nuovo ruolo, dimenticandosi Hernani sul secondo palo in occasione del gol del brasiliano; fallisce una buona occasione sparando alto da buona posizione.
Un primo tempo così così, a tratti ripiomba nei vecchi errori. Dimostra che c'è ancora tanto da fare per il nuovo ruolo, dimenticandosi Hernani sul secondo palo in occasione del gol del brasiliano; fallisce una buona occasione sparando alto da buona posizione.
Meno dinamico del solito, anche se sempre concreto e concentrato. Nel primo tempo è in difficoltà, nella ripresa cresce ma non è il solito Barella; merita comunque la sufficienza per una ripresa più convincente rispetto alla prima frazione.
Rileva Eriksen, prova a mettere in campo la grinta che gli chiede Conte. Qualche bel ripiegamento difensivo, ma anche alcuni palloni non gestiti al meglio. Il ritorno in campo è comunque una buona notizia.
Un passo indietro rispetto alle ultime uscite, nel primo tempo in certi momenti sembrava il giocatore spaesato di inizio stagione. Decisamente meglio a inizio ripresa, lotta su ogni pallone e con lanci millimetrici trova le punte. Tirata d'orecchie per il gol fallito al 31': il passaggio è un po' arretrato, ma si poteva fare di più.
Un passo indietro rispetto alle ultime uscite, nel primo tempo in certi momenti sembrava il giocatore spaesato di inizio stagione. Decisamente meglio a inizio ripresa, lotta su ogni pallone e con lanci millimetrici trova le punte. Tirata d'orecchie per il gol fallito al 31': il passaggio è un po' arretrato, ma si poteva fare di più.
Risponde alla fiducia di Conte con una doppietta che decide la partita. Due gol di tecnica e astuzia, dimostra un ottimo stato di forma con un paio di scatti e con giocate convincenti al di là della doppietta.
Nel primo tempo, se si esclude il bel pallone per Hakimi in apertura, sembra un po' svagato; nella ripresa scende in campo con tutt'altra mentalità, comincia a martellare la difesa parmense ed è decisivo con la giocata per Sanchez, che vale il 2-0 per i nerazzurri. Oggi non arrivano +3, ma l'assist può consolare parzialmente i fantallenatori.
Nel primo tempo, se si esclude il bel pallone per Hakimi in apertura, sembra un po' svagato; nella ripresa scende in campo con tutt'altra mentalità, comincia a martellare la difesa parmense ed è decisivo con la giocata per Sanchez, che vale il 2-0 per i nerazzurri. Oggi non arrivano +3, ma l'assist può consolare parzialmente i fantallenatori.
Rileva Sanchez nel finale perché Conte sa che c'è bisogno di tenere palla e portare su la squadra. Tocca parecchi palloni, non sempre è preciso nel controllo, ma contribuisce a tenere impegnata la difesa ducale; bene anche in ripiegamento difensivo, con la sua generosità fa in modo che la costruzione dei padroni di casa sia più difficoltosa. Qualche imprecisione di troppo non gli permette però di liberarsi per colpire verso la porta di Sepe.
Nel primo tempo non si vede la solita Inter: i reparti sono troppo distanti, il centrocampo perde il confronto con quello del Parma. La squadra cambia musica nella ripresa, trovando l'uno-due decisivo per la vittoria; dà fiducia a Sanchez, il cileno lo ripaga con una grande prestazione. E ora l'Inter è a +6 dal Milan.