Giusto un paio di uscite e di palloni giocati con i piedi. Per il resto la sua partita si riduce a un lungo periodo di inattività.
Giusto un paio di uscite e di palloni giocati con i piedi. Per il resto la sua partita si riduce a un lungo periodo di inattività.
Ha una voglia matta di rientrare e fare bene. Talmente tanta da allungare la zampa sulla testa di Khedira per prendersi la soddisfazione del gol (che rimane incerto nella sua paternità, ma che la Lega assegna al difensore azzurro). Per il resto dietro comanda bene e non sfigura al rientro in campo.
Ha una voglia matta di rientrare e fare bene. Talmente tanta da allungare la zampa sulla testa di Khedira per prendersi la soddisfazione del gol (che rimane incerto nella sua paternità, ma che la Lega assegna al difensore azzurro). Per il resto dietro comanda bene e non sfigura al rientro in campo.
Entra per ridare fiato a Chiellini e svolge il compito senza nessun problema tenendo lontano dall'area l'evanescente attacco del Frosinone.
Anche lui al rientro come Bonucci, ma senza fuochi d'artificio. Sfrutta i minuti messi a disposizione da Allegri per fare rodaggio in vista della partita contro l'Atletico Madrid.
Dopo qualche uscita così così, il terzino ex Milan effettua una prova convincente sull'out di sinistra, spingendo con costanza e trovando buone chiusure difensive.
Inizia a rilento, ma poi domina la fascia destra con la sua corsa e la sua qualità palla al piede. Nel finale rischia anche di beccarsi un rosso, ma questo non compromette una partita giocata da leader vero.
Inizia a rilento, ma poi domina la fascia destra con la sua corsa e la sua qualità palla al piede. Nel finale rischia anche di beccarsi un rosso, ma questo non compromette una partita giocata da leader vero.
Entra e dà un po' di spettacolo con Dybala nello stretto, anche se la prova concreta del numero 10 forse gli ha allontanato Madrid.
Si conferma su ottimi livelli di rendimento, e questa è la migliore notizia per Allegri. In fase offensivo è molto presente, con il solo Bonucci che gli toglie un gol già fatto. Sempre sapiente nell'impostare il gioco, nel finale si concede un po' di riposo.
Si conferma su ottimi livelli di rendimento, e questa è la migliore notizia per Allegri. In fase offensivo è molto presente, con il solo Bonucci che gli toglie un gol già fatto. Sempre sapiente nell'impostare il gioco, nel finale si concede un po' di riposo.
Si conferma su ottimi livelli di rendimento, e questa è la migliore notizia per Allegri. In fase offensivo è molto presente, con il solo Bonucci che gli toglie un gol già fatto. Sempre sapiente nell'impostare il gioco, nel finale si concede un po' di riposo.
L'uruguayano torna titolare al posto di Pjanic e si rende protagonista di una prestazione non abbacinante, ma comunque concreta al punto giusto.
Dopo il gol al Sassuolo si presenta poche volte dalle parti di Sportiello. Nervoso, si becca un giallo evitabile, ma alla fine ha il merito di stoppare numerose azioni del Frosinone.
Dopo il gol al Sassuolo si presenta poche volte dalle parti di Sportiello. Nervoso, si becca un giallo evitabile, ma alla fine ha il merito di stoppare numerose azioni del Frosinone.
Non è mai facile segnare quando devi farlo e quando è la tua partita. Beh, Paulo ci mette poco più di 5 minuti a lasciare il suo timbro sulla gara. E non lo fa con un gol qualsiasi, ma con un siluro terra aria che incenerisce Sportiello e con lui tutto il malcapitato Frosinone.
Non è mai facile segnare quando devi farlo e quando è la tua partita. Beh, Paulo ci mette poco più di 5 minuti a lasciare il suo timbro sulla gara. E non lo fa con un gol qualsiasi, ma con un siluro terra aria che incenerisce Sportiello e con lui tutto il malcapitato Frosinone.
Dopo un quarto d'ora incredibilmente anonimo, Mario lascia il segno sul match provocando il raddoppio di Bonucci e poi servendo l'assist per il tris di Ronaldo.
Per lui la parola riposo non esiste. Anche contro il Frosinone vuole esserci e risponde presente, con un assist per Dybala e un gol che chiude i conti prima di uscire dal campo.
Come il suo CR7, Max ha sempre voglia di vincere e non c'è Atletico Madrid all'orizzonte che tenga...perché vincere è l'unica cosa che conta.
Come il suo CR7, Max ha sempre voglia di vincere e non c'è Atletico Madrid all'orizzonte che tenga...perché vincere è l'unica cosa che conta.
Dybala lo fulmina al primo tiro in porta; fa il possibile prima del raddoppio di Bonucci, ma poi si affloscia sul tris di Ronaldo.
Dybala lo fulmina al primo tiro in porta; fa il possibile prima del raddoppio di Bonucci, ma poi si affloscia sul tris di Ronaldo.
Nel naufragio totale del Frosinone a Torino, lui esce quasi immacolato, chiudendo tutto quello che c'è da chiudere, forse stimolato anche dal confronto con la squadra che lo ha lanciato.
Nel naufragio totale del Frosinone a Torino, lui esce quasi immacolato, chiudendo tutto quello che c'è da chiudere, forse stimolato anche dal confronto con la squadra che lo ha lanciato.
Meriterebbe anche mezzo voto in meno se non fosse per la spaccata che evita un gol fatto di Ronaldo. Per il resto la sua partita è una lenta agonia.
Riesce a tenere le mani sul manubrio a inizio gara, ma poi con il salire di tono di Cancelo la sua partita diventa un film dell'orrore, da cui non ne esce praticamente mai fino al triplice fischio.
Parte molto bene, ma poi si perde totalmente con il passare dei minuti, finendo per cedere al nervosismo e finendo prigioniero delle scorribande di Cancelo e Dybala.
Trotterella sulla destra senza mai piazzare il colpo decisivo o provare la superiorità numerica, ben contenuto da un De Sciglio difficile cliente questa sera.
Tradito dalla troppa foga, finisce per andare subito fuori giri di fronte ai maestri del possesso balla bianconero. Cerca i suoi soliti guizzi, alternando cose buone ad altre assolutamente rivedibili.
In cabina di regia fa rimpiangere Maiello a ogni tocco di palla. La fotografia della sua partita è il macroscopico ritardo con cui accorcia Dybala in occasione dell'1-0. Il resto della gara è una china in discesa.
Come Goldaniga in difesa, è l'unico a salvare la faccia in un centrocampo in apnea. Corre bene, occupa gli spazi giusti e spezza come può l'azione bianconera. Nel grigiore totale, fa quello che serve.
SI presenta con un colpo di testa centrale tra le mani di Szczesny, e quello rimane fino all'uscita dal campo l'unico highlight della sua partita.
Di certo non crea grandissimi movimenti lì davanti, facendo fatica a dialogare con Ciofani, ma come tira lui le punizioni pochi altri sanno fare. Sfiora in due-tre circostanze un gol che forse avrebbe anche meritato.
Non era di certo questa la partita del campionato del Frosinone, anche se senza gol di Dybala la partita non sarebbe stata così scontata.
Non era di certo questa la partita del campionato del Frosinone, anche se senza gol di Dybala la partita non sarebbe stata così scontata.