Partita più o meno tranquilla per un'ora abbondante di gioco, solo al 35' è chiamato in causa da Caprari, bravo anche sulla prima respinta in occasione del terzo gol del Pescara.
Partita più o meno tranquilla per un'ora abbondante di gioco, solo al 35' è chiamato in causa da Caprari, bravo anche sulla prima respinta in occasione del terzo gol del Pescara.
Partita più o meno tranquilla per un'ora abbondante di gioco, solo al 35' è chiamato in causa da Caprari, bravo anche sulla prima respinta in occasione del terzo gol del Pescara.
Partita più o meno tranquilla per un'ora abbondante di gioco, solo al 35' è chiamato in causa da Caprari, bravo anche sulla prima respinta in occasione del terzo gol del Pescara.
L'unica azione del Pescara nel primo tempo nasce dal suo lato, spinge poco, ed è poco attento anche nel finale in occasione della prima rete di Benali.
Un'ora di tranquillità quasi totale, poi troppa sofferenza nella parte finale anche per la poca precisione del compagno di reparto che lo mette in difficoltà quasi più degli avversari di turno.
Parte bene col gol del raddoppio granata, poi qualche disattenzione di troppo sino all'autogol nella parte finale del match che quasi rimette in gioco il Pescara.
Parte bene col gol del raddoppio granata, poi qualche disattenzione di troppo sino all'autogol nella parte finale del match che quasi rimette in gioco il Pescara.
Primo tempo d'altissimo livello condito anche dal cross dal quale nasce il gol del vantaggio granata, nella ripresa cala sino a concedersi due distrazioni che portano all'autogol di Ajeti ed ad uno dei due gol di Benali.
Entrato a giochi fatti, paga il calo di tensione di tutta la squadra non riuscendo a dare la scossa al reparto centrale dei granata.
Grande merito subito in apertura con la torre che permette a Iago Falque di sbloccare il match, altre buone giocate, ma due disattenzioni fatali nella parte finale sui due gol di Benali.
Quarantacinque minuti di grande quantità e discreta qualità, sfortunato nell'incidente che lo costringe a lasciare il campo a fine primo tempo, ha il merito di far partire l'azione del 3-0 siglato da Belotti.
Schierato più a causa delle assenze di qualche compagno che per scelta tecnica al 100%, l'impegno è comunque di quelli facili, lui non sbaglia rendendosi protagonista di una prestazione ordinata: partecipa all'azione del gol di Ajeti.
Senza infamia e senza lode, una presenza in campo preoccupandosi più a svolgere il compitino tattico anziché provare a lasciare il segno nel match a 360 gradi.
Quando nel finale liscia una conclusione da buona posizione, scattano gli applausi dagli spalti: solita prestazione di sostanza e qualità, non solo per i due gol, ma anche per le numerose sponde, da una di queste nasce anche la rete di Ajeti.
Quando nel finale liscia una conclusione da buona posizione, scattano gli applausi dagli spalti: solita prestazione di sostanza e qualità, non solo per i due gol, ma anche per le numerose sponde, da una di queste nasce anche la rete di Ajeti.
Mette subito la firma nel match col gol che apre le danze, mette in difficoltà a ripetizione la difesa avversaria, suo l'assist sul secondo gol di Belotti in apertura di ripresa.
Meno appariscente rispetto ai compagni di reparto, cerca ripetutamente lo spazio per arrivare alla gloria personale, la trova in apertura di ripresa grazie anche alla gentile collaborazione di Bizzarri.
Meno appariscente rispetto ai compagni di reparto, cerca ripetutamente lo spazio per arrivare alla gloria personale, la trova in apertura di ripresa grazie anche alla gentile collaborazione di Bizzarri.
Il primo quarto d'ora del match è marchiato dalla sua ferocia nel tenere sulle spine la squadra, poi non riesce a far reagire la squadra come vorrebbe, ed è il limite sul quale ancora i granata devono lavorare per poter crescere ulteriormente.
Il primo quarto d'ora del match è marchiato dalla sua ferocia nel tenere sulle spine la squadra, poi non riesce a far reagire la squadra come vorrebbe, ed è il limite sul quale ancora i granata devono lavorare per poter crescere ulteriormente.
Primo quarto d'ora del match da incubo con palloni che gli arrivano alle spalle da tutte le parti, poi in avvio di ripresa contribuisce a scrivere la parola fine sul match con due papere imbarazzanti.
Si dimentica la marcatura su Iago Falque sull'1-0, nel raddoppio granata è spettatore privilegiato dell'azione che porta al gol di Ajeti, sul 3-0 accompagna dolcemente Belotti sino alla conclusione: giustamente sostituito a fine primo tempo.
Perde il duello con Benassi dal quale nasce l'1-0, fatica a riprendersi per il resto del match, non si fa vedere mai pericolosamente in fase offensiva.
In campo prima della mezzora per cercare di dare una spinta continua in fascia, non lo si vede particolarmente offensivo, sbaglia qualche cross potenzialmente pericoloso di troppo.
Entra a frittata già bruciata, non è responsabile sui gol subiti dai suoi con lui in campo, raccoglie un cartellino giallo abbastanza ingenuo.
Entra a frittata già bruciata, non è responsabile sui gol subiti dai suoi con lui in campo, raccoglie un cartellino giallo abbastanza ingenuo.
Troppo lo spazio concesso a Iago Falque sull'1-0, abbattuto da Belotti sul gol di Ajeti, in costante difficoltà lungo tutto l'arco del match.
Subito in apertura concede troppo spazio a Barreca, non riesce a proporsi pericolosamente in fase offensiva, ha però il merito di trovare lo spazio per il cross vincente in occasione dell'autogol di Ajeti.
E' l'ultimissimo a mollare, e lo dimostra con due reti inutili ai fini del risultato, ma che dimostrano la qualità del suo carattere e della sua voglia di tentare sino alla matematica conclusione.
E' l'ultimissimo a mollare, e lo dimostra con due reti inutili ai fini del risultato, ma che dimostrano la qualità del suo carattere e della sua voglia di tentare sino alla matematica conclusione.
La prestazione della sua squadra è ancora una volta tutta da dimenticare, lui è l'unico a provarci con qualche giocata di qualità. Di pregevole fattura un assist sfruttato male da Caprari già sul 3-0.
La prestazione della sua squadra è ancora una volta tutta da dimenticare, lui è l'unico a provarci con qualche giocata di qualità. Di pregevole fattura un assist sfruttato male da Caprari già sul 3-0.
Alzi la mano chi si è reso conto della sua presenza in campo: praticamente mette la sua firma solamente in occasione della palla persa nell'avvio dell'azione che porta al 3-0 del Torino.
Appena entrato in campo il Pescara subisce subito la quinta rete, lui non riesce a dare il passo nuovo al centrocampo abruzzese, non è protagonista neanche nella reazione finale dei suoi.
Appena entrato in campo il Pescara subisce subito la quinta rete, lui non riesce a dare il passo nuovo al centrocampo abruzzese, non è protagonista neanche nella reazione finale dei suoi.
Non riesce a mettere cattiveria nelle sue giocate, sul gol del 2-0 si fa anticipare da Lukic prima della conclusione vincente di Ajeti, troppo poco quel che fa in zona offensiva quando lo si vede solo per il cross messo dentro in occasione del 5-2.
Oddo dà fiducia al giovane prodotto del vivaio della Juve, ma la prestazione del cipriota è da incubo: poco meno di mezzora passata in cerca della posizione, non ne fa una giusta, anche se comunque la responsabilità dei gol subiti non è di certo sua.
Oddo dà fiducia al giovane prodotto del vivaio della Juve, ma la prestazione del cipriota è da incubo: poco meno di mezzora passata in cerca della posizione, non ne fa una giusta, anche se comunque la responsabilità dei gol subiti non è di certo sua.
Cerca la zampata nel primo tempo quando Hart gli nega la gioia del gol, cicca la palla giusta che poi Benali trasforma in rete: non un'ottima prestazione seppur volenterosa.