Incolpevole sui due gol. Rischia su un retropassaggio scellerato ed è bravo sulla conclusione volante di Inglese. Per il resto poco impegnato.
Incolpevole sui due gol. Rischia su un retropassaggio scellerato ed è bravo sulla conclusione volante di Inglese. Per il resto poco impegnato.
Macchia una prova comunque opaca causando il rigore decisivo abbattendo Castro in area di rigore. per il resto sofre poco dietro ma non lo si vede mai in avanti.
Macchia in modo indelebile una buona prova fatta di discese, dribbling e tiri (comunque fuori dallo specchio) con l'autogol che permette al Chievo di raggiungere il pareggio al primo tiro in porta.
Dietro soffre l'intensità e i movimenti di Inglese e in avanti manca una facile palla che poteva regalare il pareggio ai suoi. L'anno scorso un gol del genere l'avrebbe fatto ad occhi chiusi.
Nessun errore da metita rossa in fase difensiva, purtroppo neanche nessun intervento degno di nota. Dai suoi piedi partono parecchi lanci imprecisi e ingiocabili per gli attaccanti granata.
Come i due compagni di reparto nessun errore grave anche se Inglese in più di un'occasione lo fa penare. Mezzo voto in più per l'intervento in scivolata che toglie a Castro la gioia del gol.
Come i due compagni di reparto nessun errore grave anche se Inglese in più di un'occasione lo fa penare. Mezzo voto in più per l'intervento in scivolata che toglie a Castro la gioia del gol.
Come i due compagni di reparto nessun errore grave anche se Inglese in più di un'occasione lo fa penare. Mezzo voto in più per l'intervento in scivolata che toglie a Castro la gioia del gol.
Il capitano dell'Under 21 nonostante la giovane età e l'elemento sul quale il Torino dovrebbe aggrapparsi. Fisico, corsa, grinta e voglia con la ciliegina del bel gol sono le qualità che ha fatto intravedere contro il Chievo.
Il capitano dell'Under 21 nonostante la giovane età e l'elemento sul quale il Torino dovrebbe aggrapparsi. Fisico, corsa, grinta e voglia con la ciliegina del bel gol sono le qualità che ha fatto intravedere contro il Chievo.
Prima presenza stagionale per il centrocampista svedese che non riesce ad incidere nel match come sperava il suo tecnico. Il suo rientro potrebbe comunque portare il temperamento necessario all'undici granata.
Utile finche c'è da pressare e difendere il vantaggio ma nella ripresa deve prendersi qualche responsabilità in più nell'innescare gli attaccanti alla ricerca del pareggio. E in questo ruolo mostra tutti i suoi limiti tecnici.
Il nigeriano torna dal primo minuto dopo oltre 4 mesi out e la condizione ovviamente non è delle migliori. L'ex Inter prova a far valere il suo dinamismo ma troppo spesso scompare dai radar del match. E' il primo cambio di Ventura.
Il nigeriano torna dal primo minuto dopo oltre 4 mesi out e la condizione ovviamente non è delle migliori. L'ex Inter prova a far valere il suo dinamismo ma troppo spesso scompare dai radar del match. E' il primo cambio di Ventura.
In campo negli ultimi venti minuti alla ricerca del gol del pareggio fa diversi passaggi senza però incidere sulle sorti della gara.
L'ex Palermo e Albinoleffe corre, pressa, contrasta, fa sponde e si sbatte ma un attaccante dovrebbe anche cercare la giocata e il gol. E le sue conclusioni sono zero. lascia il posto a maxi Lopez nella ripresa.
Se Belotti non tirava in porta lui neanche si sbatte per la squadra. Entra in campo molle e fuori forma, unica cosa positiva un bellissimo stop rovinato poi da un tiro debolissimo.
ha lasciato l'Italia da cannoniere e la ritrova da uomo assist, quello di oggi è infatti il quarto dal suo rientro in Italia. Tenta anche la conclusione ma con scarsi esiti, perfettibile anche l'intesa con Belotti.
Il suo Toro non ha gioco e la mancanza di risultati è solo una logica conseguenza. Sostituzioni banali e imprduttive. Finisce ance lui contestatto dai tifosi.
Gioca la seconda partita da titolare in Serie A e non ripete la straordinaria prestazione contro l'Inter ma più per demeriti del Torino che fatica a trovare la porta. Totalmente incolpevole sul tiro di Benassi che si infila sotto lìincrocio.
Vedendolo così autoritario e sicuro dietro viene da chiedersi come mai nel carpi non trovasse mai posto. L'argentino, uomo di fiducia di Maran già nel Catania, si ritaglierà sicuramente un suo spazio importante in questo Chievo.
Il gigante sloveno supera bene la prova Belotti che mai lo mette in difficoltà. Con Spolli si integra fose meglio che con Dainelli.
E' lui a perdersi Immobile ad inizio gara per la rete granata dell'1 a 0. Già ammonito non rientra in campo dopo l'intervallo.
Si fa vedere raramente in attacco ma non era certo questa la gara dove esibirsi in inutili avanzate. Dietro tiene bene il suo avversario rdando come sempre il suo contributo anche al centro della difesa.
Parte male perdendo più volte l'avversario e guadagnandosi anche un gialo quasi arancione. Si riprende poi fino a dare il suo consueto apporto anche alla fase offensiva.
Positivo tra le linee granata, impegna e infastidisce in un colpo solo Gazzi e Maksimovic con movimenti e strappi importanti. Il rigore decisivo, battuto due volte, è solo la ciliegina sulla torta della sua gara.
Inizialmente perde Benassi nell'azione dell'1 a 0 riscattandosi poi procurando il rigore decisivo per la vittoria dei suoi. Nel mezzo tanta qualità e quantità in mezzo al campo.
Inizialmente perde Benassi nell'azione dell'1 a 0 riscattandosi poi procurando il rigore decisivo per la vittoria dei suoi. Nel mezzo tanta qualità e quantità in mezzo al campo.
Solita diga in mezzo al campo ma con un Pinzi che corre per due e un centrocampo granata un pò in affanno potrebbe condedersi qualche giocata in più e non limitarsi sempre e solo al compitino.
Oltre alla solita immensa quantità si concede anche il suo di un bellissimo lancio di 40 metri per Inglese che costringe Padelli alla paratona. Essenziale in questo Chievo almeno fino al rientro di Hetemaj.
Da solo tiene in apprensione l'intera difesa granata con movimenti e accelerazioni costante. Solo un ottimo Padelli gli nega la gioia del gol. Il Chievo ha già il successore di Palosche e questo è Roberto Inglese.
Si sbatte come non mai a metà campo andando a prendersi la palla lontano dalla porta. Da apprezzare l'impegno ma lascia troppo solo Inglese in avanti. Inevitabile il cambio per un iocatore che comunque, lentamente, si sta ritovando.
Entra nel finale per tenere su la squadra e sfruttare le occasioni in contropiede. Non riesce in nessuna delle due cose ma la colpa è di una forma ancora lontana da uella migliore.
Ritrova la vittoria con una partita non esaltante. Se il Chievo è in una posizione di classifica tranquillissima il merito è anche, e soprattutto, del suo allenatore.