Non sta vivendo il suo miglior momento della stagione e lo si vede dalle difficoltà in uscita alta e in fase di impostazione. Partecipa con Magnanelli alla frittata del gol di Soriano.
Importantissimo per l'equilibrio della squadra neroverde. Sempre attento in fase di marcatura, si fa spesso notare anche quando c'è da impostare o da cercare gloria nell'area di Skorupski.
Non è l'inizio dei migliori il suo, con Tomiyasu che lo mette subito tanto in difficoltà. Ha vita più facile quando il giapponese trasloca sulla sinistra, e torna a sfornare qualche cross interessante.
Finisce suo malgrado nel pasticcio dello 0-1 del Bologna, ma poi riprende possesso della scena in difesa, cercando anche con poca fortuna il gol in avanti.
Finisce suo malgrado nel pasticcio dello 0-1 del Bologna, ma poi riprende possesso della scena in difesa, cercando anche con poca fortuna il gol in avanti.
Entra per uno stremato Muldur e fa sentire la sua presenza con qualche buona proiezione offensiva, pur senza strafare.
La partenza non è semplice sulle tracce di Sansone, ma con gli avversari in 10 si piazza costantemente nella metà campo offensiva, quella che più gli piace, e si vede la differenza. Procura il rosso di Hickey.
La partenza non è semplice sulle tracce di Sansone, ma con gli avversari in 10 si piazza costantemente nella metà campo offensiva, quella che più gli piace, e si vede la differenza. Procura il rosso di Hickey.
E' vero che il passaggio di Consigli è difficile da gestire, ma il suo tocco all'indietro da cui nasce il vantaggio del Bologna è a tratti inspiegabile. L'errore condiziona la sua gara fino alla sostituzione all'intervallo.
Guai se non ci fosse, con le sue geometrie e le sue iniziative. Ogni lancio, che sia di 30, 50 o 60 metri, arriva sempre tranquillamente a destinazione. Unica macchia di una partita perfetta quel destro strozzato a fine primo tempo che poteva essere gol.
Guai se non ci fosse, con le sue geometrie e le sue iniziative. Ogni lancio, che sia di 30, 50 o 60 metri, arriva sempre tranquillamente a destinazione. Unica macchia di una partita perfetta quel destro strozzato a fine primo tempo che poteva essere gol.
Parte largo a sinistra e riesce a liberare la sua forza soprattutto quando non ha più davanti Tomiyasu. Da un suo tiro nasce il gol del pareggio.
De Zerbi lo chiama in causa per dare la scossa alla squadra, e lui lo fa perfettamente, creando tanti pericoli alla porta del Bologna. Gli manca il gol, ma sempre per questione di centimetri.
Sulla trequarti fa una fatica tremenda e a fine primo tempo non a caso è uno dei peggiori. Leggermente meglio nella ripresa, ma non riesce comunque a dare sufficiente ossigeno alla manovra dei suoi.
Sulla trequarti fa una fatica tremenda e a fine primo tempo non a caso è uno dei peggiori. Leggermente meglio nella ripresa, ma non riesce comunque a dare sufficiente ossigeno alla manovra dei suoi.
Sulla trequarti fa una fatica tremenda e a fine primo tempo non a caso è uno dei peggiori. Leggermente meglio nella ripresa, ma non riesce comunque a dare sufficiente ossigeno alla manovra dei suoi.
Difetto clamoroso di continuità. Alterna giocate quasi sensazionali a momenti troppo prolungati di assenza. Nel complesso è utile per il gioco di De Zerbi, anche se non trova gioie in fase di realizzazione.
Buon ingresso quello dell'ex Roma, che fornisce discrete accelerazioni alla manovra della sua squadra, pur senza pungere.
Buon ingresso quello dell'ex Roma, che fornisce discrete accelerazioni alla manovra della sua squadra, pur senza pungere.
Il Bologna lo ispira e lo conferma anche questa sera con il decimo sigillo del suo campionato. Gli bastano due palloni giocabili per portare a casa un gol fondamentale per il punto in classifica. Il sinistro a incrociare è un condensato di tecnica e senso del gol.
Il Bologna lo ispira e lo conferma anche questa sera con il decimo sigillo del suo campionato. Gli bastano due palloni giocabili per portare a casa un gol fondamentale per il punto in classifica. Il sinistro a incrociare è un condensato di tecnica e senso del gol.
Il Bologna lo ispira e lo conferma anche questa sera con il decimo sigillo del suo campionato. Gli bastano due palloni giocabili per portare a casa un gol fondamentale per il punto in classifica. Il sinistro a incrociare è un condensato di tecnica e senso del gol.
Nonostante la superiorità numerica per più di un'ora non riesce a risolvere il cubo di Rubik che Mihajlovic gli sottopone.
E' sempre molto attento sulle incursioni degli avversari. Scatto felino sul destro di Locatelli, mentre vola per i fotografi sul colpo di testa di Marlon.
E' sempre molto attento sulle incursioni degli avversari. Scatto felino sul destro di Locatelli, mentre vola per i fotografi sul colpo di testa di Marlon.
Magari non sarà perfetto sulla serpentina di Djuric che porta al gol, ma poi regala tanta solidità al reparto sia negli anticipi che nel gioco aereo.
Ingaggia un duello molto intenso con Caputo, che per segnare approfitta dell'unica sua mezza sbavatura in respinta. Per il resto della gara per il brasiliano solo anticipi perfetti e ottime chiusure. Il punto portato a casa ha la sua firma.
Ingaggia un duello molto intenso con Caputo, che per segnare approfitta dell'unica sua mezza sbavatura in respinta. Per il resto della gara per il brasiliano solo anticipi perfetti e ottime chiusure. Il punto portato a casa ha la sua firma.
A destra mette in croce Rogerio, ma anche sulla sinistra fa vedere tutte le sue qualità da esterno. Elemento imprescindibile per la difesa rossoblù.
Erge un muro sui continui attacchi del Sassuolo. Non è perfetto nel posizionamento in occasione del gol di Caputo, ma è fondamentale in chiusura in almeno due clamorose azioni da gol neroverdi.
Chiamato a rimpiazzare Dijks, il giovane scozzese tradisce subito le aspettative, facendosi espellere al 30' per un brutto intervento su Muldur.
Pronto e attento nel momento più importante del match, quando c'è da scaraventare in rete l'assist di Barrow. E' il suo settimo centro in campionato, che fa da preludio a una gara di tanto sacrificio nella seconda parte. Lui non si tira indietro e non a caso Mihajlovic non lo toglie dalla contesa.
Fatica a imporre il suo ritmo a centrocampo, arrivando sempre in ritardo sulle seconde palle. Non è un caso che Mihajlovic lo sacrifichi per risistemare la difesa con De Silvestri.
Entra molto bene in partita dando il suo apporto alla difesa nel momento di massimo bisogno. Manca nelle proiezioni offensive, ma non gli si può chiedere tutto.
Entra molto bene in partita dando il suo apporto alla difesa nel momento di massimo bisogno. Manca nelle proiezioni offensive, ma non gli si può chiedere tutto.
Ingaggiare duelli in mediana non lo spaventa minimamente. A tratti falloso, ma con il suo dinamismo aiuta a schermare bene la difesa felsinea.
A differenza di Barrow, entra per tenere il pallone più alto possibile e far scorrere il cronometro. Ci riesce alla grande con un'esperienza da riportare nei libri per le scuole calcio. Da solo (contro tutti) riesce a sbrogliare un bel po' di matasse.
Partenza sprint con inserimenti puntuali sulla sinistra, ma poi cala veramente troppo alla distanza, fino all'inevitabile sostituzione.
Qualche spunto degno di nota in attacco, ma quando c'è da coprire non è mai in prima linea. Troppo morbido il raddoppio su Djuricic nell'azione che porta al gol del pari di Caputo.
Fiuta la possibilità di fare male al minuto 17, quando trasforma letteralmente in oro il retropassaggio killer di Magnanelli. Ha una grandissima parte di merito del gol di Soriano che sblocca la partita. Sempre più a suo agio nel ruolo di prima punta.
Non cambia minimamente il ritmo della gara rispetto al suo predecessore, perdendo puntualmente i duelli con Rogerio.
Non si dà pace per il rosso a Hickey, ma può essere contento per l'atteggiamento della squadra e per come ha sistemato con tempismo la formazione. Il punto resta molto buono in 10 in quel di Reggio Emilia.