
Si nota la sua presenza sul rettangolo di gioco solo allo scadere quando Inglese lo trafigge: forse avrebbe potuto fare qualcosa di più, ma la conclusione in fin dei conti era troppo ravvicinata.
Si nota la sua presenza sul rettangolo di gioco solo allo scadere quando Inglese lo trafigge: forse avrebbe potuto fare qualcosa di più, ma la conclusione in fin dei conti era troppo ravvicinata.
Si nota la sua presenza sul rettangolo di gioco solo allo scadere quando Inglese lo trafigge: forse avrebbe potuto fare qualcosa di più, ma la conclusione in fin dei conti era troppo ravvicinata.
Si nota la sua presenza sul rettangolo di gioco solo allo scadere quando Inglese lo trafigge: forse avrebbe potuto fare qualcosa di più, ma la conclusione in fin dei conti era troppo ravvicinata.
Dietro non c'è bisogno di particolari sforzi, ed allora prova a farsi vedere con continuità nella metà campo avversaria: manca un po' la qualità nelle giocate, ma è una presenza costante.
La sua uscita su Birsa nell'azione dello 0-1 risulta, nel complesso di colpe della difesa capitolina, decisiva nello spazio concesso poi a Gobbi ed Inglese dentro l'area di rigore.
La sua uscita su Birsa nell'azione dello 0-1 risulta, nel complesso di colpe della difesa capitolina, decisiva nello spazio concesso poi a Gobbi ed Inglese dentro l'area di rigore.
Una partita abbastanza tranquilla praticamente sino al fischio finale, poi arriva l'azione dello 0-1 che lo vede uscire abbastanza male in pressing su Izco lasciando spazio alle sue spalle per Gobbi ed Inglese.
Una partita abbastanza tranquilla praticamente sino al fischio finale, poi arriva l'azione dello 0-1 che lo vede uscire abbastanza male in pressing su Izco lasciando spazio alle sue spalle per Gobbi ed Inglese.
Partita d'ordine del difensore biancoceleste, fatica un po' nelle proiezioni offensive, ma dietro è praticamente una certezza seppur la difficoltà della sfida non era esattamente proibitiva.
Sembra in sofferenza seppur ben gestita durante l'arco del match, l'azione del gol subito è emblematica: prova a tenere il passo di Gobbi, alla fine non riesce più a seguirlo e da lì nasce l'assist vincente.
Sembra in sofferenza seppur ben gestita durante l'arco del match, l'azione del gol subito è emblematica: prova a tenere il passo di Gobbi, alla fine non riesce più a seguirlo e da lì nasce l'assist vincente.
Imprendibile in fascia destra, confeziona assist a raffica sventati solo dalle parta di Sorrentino sulle conclusioni dei suoi compagni. Prova anche in azione personale, ma non è fortunato nei suoi tentativi.
Prestazione decisamente rivedibile quella dell'esterno sinistro della Lazio: spreca in zona offensiva, distrugge in fase difensiva. E' lui a tenere in gioco gli attaccanti gialloblù in occasione del gol che decide il match.
Prestazione decisamente rivedibile quella dell'esterno sinistro della Lazio: spreca in zona offensiva, distrugge in fase difensiva. E' lui a tenere in gioco gli attaccanti gialloblù in occasione del gol che decide il match.
Partita di qualità del centrocampista laziale, non trova il gol nonostante i ripetuti tentativi solo perché si ritrova davanti un Sorrentino in stato di grazia.
Tutti i palloni passati dalle sue parti erano una sicurezza per gli avversari: non salta l'uomo, non trova l'assist giusto, ed alla fine spreca anche un'occasione potenzialmente pericolosa.
L'indisponibilità di Immobile gli spalanca le porte della titolarità, lui non sfrutta la grande occasione a disposizione non trovando praticamente mai il modo di rendersi pericoloso nonostante il grande impegno.
L'indisponibilità di Immobile gli spalanca le porte della titolarità, lui non sfrutta la grande occasione a disposizione non trovando praticamente mai il modo di rendersi pericoloso nonostante il grande impegno.
Entra in campo per dare vivacità nella parte finale del match all'attacco capitolino, di fatto è la fase della partita durante la quale la Lazio non impensierisce più Sorrentino, ed addirittura subisce il gol di Inglese.
E' la carta della disperazione, una carta in quest'occasione evidentemente sfortunata considerando che con lui in campo i capitolini non attaccano più con pericolosità sino a subire addirittura gol.
Si fa prendere dal panico dopo una partita ampiamente dominata, e finisce per sbilanciare eccessivamente la squadra che finisce per prendere un inevitabile contropiede che porta al gol di Inglese.
Si fa prendere dal panico dopo una partita ampiamente dominata, e finisce per sbilanciare eccessivamente la squadra che finisce per prendere un inevitabile contropiede che porta al gol di Inglese.
Se al 90' si arriva sullo 0-0, permettendo dunque ai suoi di costruire il contropiede decisivo che regala i tre punti al Chievo, il merito è tutto suo: sono almeno 6 gli interventi decisivi, soprattutto quelli su Parolo e Felipe Anderson.
Un po' di confusione soprattutto nei disimpegni, ma viene tenuto a galla dal suo compagno di reparto. Sfortunato nell'infortunio subito nella parte finale del match.
Lulic non lo impensierisce più di tanto, ma nonostante tutto la sua non è una prestazione eccellente, anche se in un'occasione sfiora il gol con un bel tiro di sinistro a giro.
In campo nelle ultime battute del match, contribuisce a reggere l'urto dell'attacco laziale nel momento di maggior urto.
Serata da incorniciare per l'esperto difensore clivense che non soffre particolarmente né la fisicità di Djordjevic, né la vivacità di chi subentra dopo o si inserisce venendo dal centrocampo.
Partita di sofferenza contro uno straripante Felipe Anderson, sa soffrire con dignità fino alla fine, e proprio allo scadere si propone con un'ottima iniziativa nell'occasione che porta a firmare l'assist vincente per Inglese.
Per novanta minuti non riesce mai a rendersi utile alla squadra, poi però trova lo spazio giusto per rifinire l'azione che porta al gol di Inglese.
Partita tosta quasi da difensore aggiunto, perde in qualità così facendo, ma è un validissimo sostegno per i suoi compagni della linea arretrata.
Partita tosta quasi da difensore aggiunto, perde in qualità così facendo, ma è un validissimo sostegno per i suoi compagni della linea arretrata.
Entrato nella ripresa per De Guzman, cambio dunque teoricamente difensivo, finisce per risultare decisivo in zona offensiva: è suo il passaggio che libera Gobbi per l'assist vincente.
Combattente in mezzo al campo, gestisce alla perfezione il pallone in più di un'occasione, è il polmone della squadra gialloblù.
Le tante indisponibilità nel reparto avanzato del Chievo gli regalano un'opportunità da trequartista, lui gioca al piccolo trotto non impensierendo mai la retroguardia avversaria.
Sembra un pesce fuor d'acqua per larghi tratti, non riesce a dare alla sua squadra quella qualità che sarebbe chiamato a dare, finisce inevitabilmente per meritare la sostituzione.
Praticamente cancellato dagli avversari per tutto il match, complice anche un atteggiamento del Chievo non esattamente propositivo, negli ultimi minuti ci prova prima con un'azione personale, poi lascia il segno con la conclusione sporca che vale lo 0-1 finale.
Costruisce un muro che resiste per tutto l'arco del match contro una Lazio comunque continuamente pericolosa, poi con i cambi dà la svolta giusta alla sfida con Izco protagonista positivo nell'azione del gol che decide la partita.
Costruisce un muro che resiste per tutto l'arco del match contro una Lazio comunque continuamente pericolosa, poi con i cambi dà la svolta giusta alla sfida con Izco protagonista positivo nell'azione del gol che decide la partita.