
I guanti se li sporca in una sola occasione: è una parata decisiva, su Baselli. Per il resto sarebbe da senza voto.
I guanti se li sporca in una sola occasione: è una parata decisiva, su Baselli. Per il resto sarebbe da senza voto.
Una partita più che dignitosa a presidio della fascia, tamponando Zappacosta e spingendo quando può. Poi va dalla bandierina e scrive una sentenza su cui Rodriguez imprime il sigillo finale.
Saggia guida del trio di difesa, è prudente e accorto per tutta la gara. Nel finale c'è anche il gol del 2-0, quello della sicurezza.
Saggia guida del trio di difesa, è prudente e accorto per tutta la gara. Nel finale c'è anche il gol del 2-0, quello della sicurezza.
Saggia guida del trio di difesa, è prudente e accorto per tutta la gara. Nel finale c'è anche il gol del 2-0, quello della sicurezza.
Troppo irruento e precipitoso in fase di rilancio: sbaglia anche cose facili. Paulo Sousa non gradisce.
Chiude su ogni iniziativa avversaria (una volta anche di tacco) e, quando gli capita l'occasione, imposta senza paura: se continua così diventa davvero la prima alternativa per l'azzurro.
Chiude su ogni iniziativa avversaria (una volta anche di tacco) e, quando gli capita l'occasione, imposta senza paura: se continua così diventa davvero la prima alternativa per l'azzurro.
Gli si chiede di ragionare davanti la difesa: esperienza e tempi di gioco ce ne sono in abbondanza, magari ogni tanto manca il filtro, ma non si può avere tutto.
Perfetta la sua punizione con cui segna il decimo gol in campionato: la rete, però, è nel mezzo di un errore a tu per tu con Ichazo (dannata zolla) e un po' troppa sufficienza, specie nella ripresa.
Entra con i pochi minuti che ha nelle gambe, dà sostanza al centrocampo, ma ha anche qualità: profilo che piace a Paulo Sousa.
Parte male, ma chi se lo aspettava che potesse chiudere in crescendo in posizione di interno di centrocampo? Più qualità che quantità, ma questo passa per il convento.
Ha fame di gol, lo cerca, non lo trova, ma si sbatte tanto e dà una mano ai compagni in fase di non possesso.
Avanti e ndrè sulla fascia, come un terzino vero. Spreca una buona chance nel primo tempo, nella ripresa cerca la conclusione con continuità, ma senza fortuna.
Lotta e prende botte dai tre difensori granata. Ne esce senza reti e senza spunti, ma con la maglia sudata.
Lotta e prende botte dai tre difensori granata. Ne esce senza reti e senza spunti, ma con la maglia sudata.
Fa di necessità virtù, ma azzecca la scelta di dare più sostanza al centrocampo con Ilicic due passi indietro. La partita scivola senza troppi affanni e lui può respirare dopo due sconfitte pesanti.
Scelto (ancora) al posto di Padelli, sbaglia clamorosamente un rinvio, ma Ilicic lo grazia. Lo sloveno, però, punisce poco dopo. Incolpevole, comunque, sulle due reti.
Scelto (ancora) al posto di Padelli, sbaglia clamorosamente un rinvio, ma Ilicic lo grazia. Lo sloveno, però, punisce poco dopo. Incolpevole, comunque, sulle due reti.
Tra un calcione e una pezza, cerca di non far imbarcare troppa acqua alla barca granata. Ci riesce in maniera saltuaria.
Forse la fatica si fa sentire, dopo le tante partite al rientro dall'infortunio: Maksimovic è ancora lontano dalle vette che ha toccato lo scorso anno. Oggi qualche imprecisione di troppo.
Forse la fatica si fa sentire, dopo le tante partite al rientro dall'infortunio: Maksimovic è ancora lontano dalle vette che ha toccato lo scorso anno. Oggi qualche imprecisione di troppo.
Forse la fatica si fa sentire, dopo le tante partite al rientro dall'infortunio: Maksimovic è ancora lontano dalle vette che ha toccato lo scorso anno. Oggi qualche imprecisione di troppo.
Gioca bene sulla fascia sinistra e dà vita a un bel duello con Bernardeschi: lo salta bene un paio di volte, poi sbaglia i cross. Cala nella ripresa.
Si può dare dell'ingenuo a uno della sua esperienza? Sì, se si perde Rodriguez su un calcio d'angolo in quel modo. Il tutto a margine di una partita con tanti errori.
Prova a dare man forte alla squadra, un paio di giocate le regala anche, ma oggi il Toro non gira e lui si rintana a fare il compitino.
Acquah è solido e con la sua fisicità mette in imbarazzo i leggeri centrocampisti viola, almeno in alcuni frangenti del primo tempo. Poi si barcamena come può, ma non sempre basta la forza per scardinare la serraura viola.
Gli capita l'unica palla buona nella ripresa: Tatarusanu gli nega il pareggio. Alti e bassi nella sua partita, soffre gli inserimenti degli avversari, ma prova a rendere loro pan per focaccia. Con risultati non eccezionali.
Venti minuti di freschezza, con un po' di vivacità, ma pochi palloni giocati o giocabili.
Partita incolore dell'uomo di equilibrio di Ventura: Borja Valero scherza con lui e ha vita facile.
Partita incolore dell'uomo di equilibrio di Ventura: Borja Valero scherza con lui e ha vita facile.
Partita incolore dell'uomo di equilibrio di Ventura: Borja Valero scherza con lui e ha vita facile.
Si vede più in difesa che in attacco: prezioso, ma anche falloso.
Si vede più in difesa che in attacco: prezioso, ma anche falloso.
Si vede più in difesa che in attacco: prezioso, ma anche falloso.
Prova a dare quella vivacità mancata fino ad allora: lo fa senza troppa costanza.
Pure per lui poche palle giocabili: però in area o in fase offensiva lotta con caparbietà, meritandosi la sufficienza.
Le scelte non convincono, oggi è una partita nata male e proseguita peggio. Un solo tiro in porta in 90 minuti è lo specchio di questo incontro.