Un match dominato a larghi tratti dalla paura di entrambe le squadre di perdere viene deciso con un colpo di testa da Galabinov nei minuti finali.
Ballardini deve fare i conti con assenze pesanti come quelle di Izzo e Veloso, il tecnico rossoblu opta per Rossettini nel pacchetto arretrato ed il croato Brlek in cabina di regia. Dall'altra parte del campo Iachini conferma il consueto 4-3-3 con Goldaniga erede designato dell'ormai ex Cannavaro, in avanti Falcinelli è il riferimento centrale del tridente con Politano e Berardi ai suoi lati.
PRIMO TEMPO - Per entrambe le squadre la prima frazione è caratterizzata da una grande paura di scoprirsi. Sono pochissime le azioni degne di nota, con il Genoa che tenta di uscire alla distanza, più con le iniziative dei singoli che con un gioco organizzato. Il primo brivido della partita è firmato dalla coppia Pandev-Lapadula, l'ex Inter serve il taglio dell'italo-peruviano alle spalle della retroguardia del Sassuolo, la conclusione del numero 10 rossoblu è al di fuori dello specchio della porta. Sul finire del primo tempo è ancora il Genoa a farsi vedere dalle parti di Consigli: tiro-cross di Laxalt leggermente deviato da Lirola, la sfera si impenna e supera l'estremo difensore nero-verde, dopo un secondo di suspance il pallone esce sul fondo. L'ultima occasione del primo tempo è ancora a favore dei padroni di casa: sugli sviluppi di un calcio d'angolo il pallone arriva tra i piedi di Brlek, ma la conclusione del centrocampista termina altissima sopra la traversa.
SECONDO TEMPO - La seconda frazione si apre con un Sassuolo un po' più propositivo, senza tuttavia riuscire mai ad impensierire seriamente Perin. La prima occasione arriva solamente al 22' con Missiroli che serve Matri all'interno dell'area di rigore del Genoa, l'attaccante tira a botta sicura, ma Perin dice di no con un intervento strepitoso. La paura sveglia i padroni di casa che rispondono pochi secondi più tardi con Galabinov che riesce a girarsi ed a tentare la conclusione sul palo più lontano, Consigli è attento e devia in angolo. Al 29' ancora Sassuolo vicino al gol, con Matri che va al colpo di testa su calcio d'angolo, la sua deviazione aerea sbatte sul palo e poi si perde sul fondo. Al 35' arriva la rete che decide il match: ennesima discesa di Biraschi sulla corsia di competenza, cross preciso con Acerbi che sbaglia la marcatura su Galabinov, per il possente centravanti è facile saltare di testa ed indirizzare la sfera alle spalle di Consigli. Nel finale il Sassuolo prova il forcing per agguantare il pareggio, ma senza riuscirci.