Lo salvano i pali nell'avvio del match, sul gol può fare praticamente nulla, per il resto non viene mai chiamato in causa per compiere parate decisive.
- Bernardeschi 74’
Lo salvano i pali nell'avvio del match, sul gol può fare praticamente nulla, per il resto non viene mai chiamato in causa per compiere parate decisive.
Nel primo tempo è lui a non reggere Bernardeschi sull'azione del palo, poi si rifà con esperienza, ma alla fine è ancora lui a perdersi Douglas Costa in occasione del cross da cui nasce il gol decisivo.
Nel primo tempo è lui a non reggere Bernardeschi sull'azione del palo, poi si rifà con esperienza, ma alla fine è ancora lui a perdersi Douglas Costa in occasione del cross da cui nasce il gol decisivo.
E' l'elemento più sofferente della difesa lungo tutto l'arco del match, non è un caso che si fa bruciare da Bernardeschi in occasione del gol che decide il match: peccato non da poco che gli costa la sufficienza.
Ci sono due secondi di questa partita che per lui sarebbe stato meglio non fossero esistiti: lo scatto di Bernardeschi sul cross di Douglas Costa che lui fa passare dietro di sé dopo una partita praticamente perfetta. Peccato.
Ci sono due secondi di questa partita che per lui sarebbe stato meglio non fossero esistiti: lo scatto di Bernardeschi sul cross di Douglas Costa che lui fa passare dietro di sé dopo una partita praticamente perfetta. Peccato.
Partita di sostanza contro un parco attaccanti di tutto rispetto, è l'unico a non crollare mai e restare sempre attento senza partecipare alla disattenzione generale in occasione del gol di Bernardeschi che decide il match.
Partita di sostanza contro un parco attaccanti di tutto rispetto, è l'unico a non crollare mai e restare sempre attento senza partecipare alla disattenzione generale in occasione del gol di Bernardeschi che decide il match.
Dà buoni ritmi alla squadra sino a quando ha retto fisicamente, è suo il corner pennellato sulla testa di Pavoletti sul quale Szczesny tiene a galla la Juventus, cala inevitabilmente alla distanza.
Dà buoni ritmi alla squadra sino a quando ha retto fisicamente, è suo il corner pennellato sulla testa di Pavoletti sul quale Szczesny tiene a galla la Juventus, cala inevitabilmente alla distanza.
C'era o meno sarebbe stata la stessa cosa o quasi, lo si nota solo quando nel primo tempo non riesce a controllare un cross perfetto di Barella dalla destra. Non riesce a rendersi utile neanche fisicamente, giustamente sostituito seppur non protagonista di errori particolari.
C'era o meno sarebbe stata la stessa cosa o quasi, lo si nota solo quando nel primo tempo non riesce a controllare un cross perfetto di Barella dalla destra. Non riesce a rendersi utile neanche fisicamente, giustamente sostituito seppur non protagonista di errori particolari.
Costantemente in crescita, prende sempre più consapevolezza delle sue capacità. Qualche pallone perso di troppo, ma si fa valere anche dal punto di vista fisico, non a caso subisce parecchi falli.
Su e giù dal primo all'ultimo minuto, mette in difficoltà Alex Sandro costringendolo a non respirare mai un attimo in fase difensiva, e non dandogli particolari spazi in zona offensiva. Gli manca la qualità finale nella giocata, ma la lucidità gli manca per forza visto quanto messo in campo.
Su e giù dal primo all'ultimo minuto, mette in difficoltà Alex Sandro costringendolo a non respirare mai un attimo in fase difensiva, e non dandogli particolari spazi in zona offensiva. Gli manca la qualità finale nella giocata, ma la lucidità gli manca per forza visto quanto messo in campo.
Fa a sportellate con tutta la difesa avversaria mettendola più volte in difficoltà, sfiora il gol nel primo tempo con un preciso e forte colpo di testa, nella ripresa ha meno palloni giocabili, ma è comunque preziosissimo per far respirare la squadra.
Ha fra i piedi le occasioni più ghiotte, una gliela cancella Barzagli, una Szczesny con l'aiuto del palo, ma era stato bravo a farsi trovare lì. Mezzo voto in meno lo prende per la non-chiusura, in concorso con Padoin, su Douglas Costa in occasione dell'azione dello 0-1.
Ha fra i piedi le occasioni più ghiotte, una gliela cancella Barzagli, una Szczesny con l'aiuto del palo, ma era stato bravo a farsi trovare lì. Mezzo voto in meno lo prende per la non-chiusura, in concorso con Padoin, su Douglas Costa in occasione dell'azione dello 0-1.
Doveva dare la scossa alla squadra in fase offensiva nel momento in cui il Cagliari aveva deciso di provare a vincerla, di fatto da lì in avanti i sardi non arrivano quasi più dalle parti di Szczesny.
E' riuscito ad imbrigliare la Juve abbastanza bene, ma nella seconda fase del match si è fatto prendere la mano: voleva vincerla, ha messo troppi uomini davanti creando confusione tattica, ha finito per prendere un gol con la squadra forse più preoccupata ad offendere che a difendere.
Parata pazzesca quella su Pavoletti che salva la Juventus nel primo tempo, fortunato su Farias quando devia la palla sul palo: non fa rimpiangere Buffon, i suoi interventi stasera valgono tre punti.
Due diagonali da terzino destro che valgono da sole il voto più che positivo, mette la sua esperienza al servizio della squadra, mai come stasera scelte decisive le sue e di chi si è affidato a lui per ovvi motivi.
Due diagonali da terzino destro che valgono da sole il voto più che positivo, mette la sua esperienza al servizio della squadra, mai come stasera scelte decisive le sue e di chi si è affidato a lui per ovvi motivi.
Partita fra alti e bassi lungo tutto l'arco del match, un'alternanza continua di cose buone ed altre meno buone, ma il suo controllo fisico sugli avversari è un fattore che risulta utile alla Juventus soprattutto nelle fasi finali del match quando di testa le becca tutte lui.
Partita fra alti e bassi lungo tutto l'arco del match, un'alternanza continua di cose buone ed altre meno buone, ma il suo controllo fisico sugli avversari è un fattore che risulta utile alla Juventus soprattutto nelle fasi finali del match quando di testa le becca tutte lui.
Partita fra alti e bassi lungo tutto l'arco del match, un'alternanza continua di cose buone ed altre meno buone, ma il suo controllo fisico sugli avversari è un fattore che risulta utile alla Juventus soprattutto nelle fasi finali del match quando di testa le becca tutte lui.
Qualche difficoltà soprattutto nel primo tempo quando Faragò gli toglie il fiato, lui si arrangia d'esperienza ed esce alla distanza cercando come al solito di spingere, ma rendendosi più utile nel coprire la sua posizione in fase difensiva.
A differenza di altre circostanze recenti, stasera il difensore marocchino è andato più in sofferenza, ma alla fine è riuscito a tenere botta con astuzia e mestiere portando la sufficienza a casa.
Clamoroso il palo nel primo tempo, poi un'ampia zona di pausa all'interno del match, ricompare al momento giusto per firmare la vittoria della Juventus col tocco ravvicinato sul cross di Douglas Costa.
Grande presenza dal punto di vista fisico, è utile sia interdizione che nel girare palla, prova a rendersi pericoloso in zona offensiva procurandosi anche una punizione da ottima posizione, ma lascia presto il campo a causa di un infortunio.
Grande presenza dal punto di vista fisico, è utile sia interdizione che nel girare palla, prova a rendersi pericoloso in zona offensiva procurandosi anche una punizione da ottima posizione, ma lascia presto il campo a causa di un infortunio.
Prestazione rivedibile quella di stasera per l'ex Roma, non riesce a far viaggiare la squadra come sa fare, sparacchia male anche una punizione dal limite. Nonostante ciò si rende pericoloso in un paio di situazioni nelle quali, però, il tiro gli capita sul piede sinistro.
Entra in campo e mostra subito con qualche giocata di essere in uno stato di forma eccellente, i ritmi bassi della partita però lo penalizzano, ma lui alla fine trova lo spazio giusto per piazzare la zampata vincente firmando l'assist per Bernardeschi.
Non è una serata lucidissima, e dunque la prestazione non decolla, ma si dà comunque da fare dando una mano ad Alex Sandro a sinistra, provando a farsi vedere dai compagni quando il gioco non decolla, meno presente in zona offensiva rispetto alle ultime uscite.
Non è una serata lucidissima, e dunque la prestazione non decolla, ma si dà comunque da fare dando una mano ad Alex Sandro a sinistra, provando a farsi vedere dai compagni quando il gioco non decolla, meno presente in zona offensiva rispetto alle ultime uscite.
Comincia benissimo la serata procurandosi una punizione poi da lui stesso calciata, solo la traversa gli dice no, per il resto tanto movimento in cerca della posizione giusta, utile più in costruzione che in finalizzazione. Sfortunato ad inizio ripresa quando lascia il campo infortunato.
Entra in campo e mostra i suoi soliti limiti tecnici in qualche dialogo con i compagni, ma nella fase calda del match è un'utile ariete per tenere alta la competitività della Juventus sulle palle alte.
Entra in campo e mostra i suoi soliti limiti tecnici in qualche dialogo con i compagni, ma nella fase calda del match è un'utile ariete per tenere alta la competitività della Juventus sulle palle alte.
Entra in campo e mostra i suoi soliti limiti tecnici in qualche dialogo con i compagni, ma nella fase calda del match è un'utile ariete per tenere alta la competitività della Juventus sulle palle alte.
Fatica molto contro la fisicità della difesa sarda, bella una sua azione personale che però non è riuscito a concludere, generoso sino alla fine correndo su tutti i palloni per far perdere tempo al Cagliari in fase di impostazione nella fase calda del match.
Per dar spazio a Dybala lascia fuori Douglas Costa, gli stava anche dando bene se non fosse stato per i legni, sa far soffrire la squadra, poi è bravo e fortunato con le sostituzioni che diventano decisive per vincere la partita.