Grazie a uno splendido gol quasi allo scadere di Milinkovic la Lazio batte 2-1 il Chievo al Bentegodi.

Parte fortissimo la Lazio: al 10' Immobile serve Luis Alberto in profondità, Gamberini in scivolata lo anticipa in extremis e mette in angolo. Sul seguente corner Sorrentino esce in ritardo e Gobbi si perde l'attaccante napoletano che di testa mette dentro l'1-0 da due passi (per lui terzo gol stagionale). A quel punto, però, sale in cattedra il Chievo. Prima Radu con una diagonale chiude all'ultimo Inglese, poi ci pensa Strakosha a deviare in angolo una testata di Castro su traversone di Gobbi. Poco dopo la mezz'ora grande chance per Immobile che, solo davanti a Sorrentino, lo salta ma si allunga troppo la palla e l'azione sfuma. Un minuto più tardi ecco il pari dei gialloblù: tiro da fuori di Radovanovic, vari rimpalli con Wallace che non riesce a spazzare pressato da Inglese, la sfera arriva a Pucciarelli che non ci pensa su due volte e spara di destro sotto la traversa. 180 secondi dopo il Chievo sfiora il 2-1: punizione deliziosa battuta dal solito Birsa, colpo di testa di Castro e grande risposta di Strakosha.

Nella ripresa i biancocelesti ricominciano così come avevano iniziato la partita. Al 50' Immobile ha sulla testa una buona occasione su cross di Parolo ma non trova la porta. Il Chievo risponde subito: Birsa col mancino dai 20 metri, ancora bravissimo Strakosha a dire di no. Inzaghi dopo un'ora di gioco cambia modulo: dentro Caicedo e Lukaku, fuori Leiva e Lulic. A metà secondo tempo Basta dà l'illusione del gol: Milinkovic serve il laterale serbo, destro insidioso che coglie l'esterno della rete. Passa un minuto e i padroni di casa rispondono nuovamente a tono: Inglese di testa sfiora il palo alla destra di Strakosha. Milinkovic disegna calcio ma nell'azione successiva Immobile spreca: pallonetto delizioso, l'ex Torino di destro al volo la mette fuori. Al 77' Inglese pregusta l'involata solitaria in area laziale, ma Wallace è provvidenziale e in scivolata recupera la palla. Quando le squadre sembrano accontentarsi del pari, ecco la svolta: all'89' Parolo serve la sfera a Milinkovic che si inventa un destro terrificante dai 20 metri su cui Sorrentino non può nulla. Finisce qui, trionfa la Lazio.