Sorpreso dalla conclusione ravvicinata di Kessiè, ci mette la mano nel finale sventando l'unica vera conclusione dell'Atalanta. Sufficienza piena.
Sorpreso dalla conclusione ravvicinata di Kessiè, ci mette la mano nel finale sventando l'unica vera conclusione dell'Atalanta. Sufficienza piena.
Meno dinamico rispetto al solito, contiene con saggezza D'Alessandro, sempre vivace sulla sua corsia.
Cresce con il passare del tempo e, insieme a Silvestre, fanno passare una serata tutto sommato tranquilla a Viviano. Ha il merito di causare il secondo giallo di Carmona.
Ruvido quanto serve e presente quando è ora di trovare il bandolo della matassa. Dirige ottimamente il reparto difensivo, annullando Paloschi e contenendo gli inserimenti avversari.
Corsa, temperamento e anche senso del gol. Firma il gol dell'ex e la rete del definitivo sorpasso sfruttando un delizioso assist di Muriel.
Soffre l'attività di Gomez, su cui talvolta va pure a vuoto. Rimane saggiamente ancorato nella propria metà campo limitando i danni.
Quando ha la palla tra i piedi crea sempre qualcosa di spettacolare, dal passaggio alle serpentine. Cala leggermente nella ripresa, quando le gambe girano con maggiore difficoltà.
Fino all'espulsione di Carmona fatica a tenere la posizione e va in difficoltà. In superiorità numerica aumenta i giri dà manforte ai compagni.
Sbaglia qualche passaggio in avvio, poi si riprende andando spesso a raddoppiare D'Alessandro.
Entra nel finale senza sbagliare mai scelte e aiutando i compagni nel mantenere il possesso palla. Una conclusione, velenosa, parata da Sportiello.
E' lui l'uomo partita, capace di metterci sempre lo zampino in ogni azione offensiva. Parte colpendo un palo clamoroso, prosegue guadagnandosi il rigore del pareggio e serve l'assist per il 2-1 di Barreto. Raimondi, scherzato per 90 minuti, ha già prenotato una seduta dallo psicologo: sarà una serata difficile da dimenticare.
Non fa tanto movimento, ma si consacra come punto riferimento offensivo della squadra, Sponde e lotta sui palloni alti, ha la freddezza di realizzare il rigore del pareggio.
Entra in partita con il piglio giusto: un paio di accelerazioni per dimostrare che può dire la sua.
Entra in partita con il piglio giusto: un paio di accelerazioni per dimostrare che può dire la sua.
Due vittorie su due e pausa nazionali da godere in testa alla classifica. In pochi si sarebbero aspettati un avvio così, ma i meriti ci sono e vanno evidenziati. Ordine tattico, movimenti corali e capacità di affidarsi ai giovani. La Sampdoria è già sua.
Entra in campo e gli viene chiesto di spingere sulla destra. Non crea nulla di pericoloso, limitandosi alla fase difensiva.
Entra in campo e gli viene chiesto di spingere sulla destra. Non crea nulla di pericoloso, limitandosi alla fase difensiva.
Prestazione sufficiente e senza grosse sbavature. Non viene aiutato dai compagni, Spinazzola in primis che perde la marcatura in occasione del 2-1.
Prestazione sufficiente e senza grosse sbavature. Non viene aiutato dai compagni, Spinazzola in primis che perde la marcatura in occasione del 2-1.
Un Muriel così se lo ricorderà per molte notti. Non lo vede praticamente mai e viene costantemente saltato. Perde un pallone sanguinoso e stende il colombiano per il rigore del pari. Non si rialza più, giornata drammatica.
Un Muriel così se lo ricorderà per molte notti. Non lo vede praticamente mai e viene costantemente saltato. Perde un pallone sanguinoso e stende il colombiano per il rigore del pari. Non si rialza più, giornata drammatica.
Un Muriel così se lo ricorderà per molte notti. Non lo vede praticamente mai e viene costantemente saltato. Perde un pallone sanguinoso e stende il colombiano per il rigore del pari. Non si rialza più, giornata drammatica.
Entra e si piazza basso a destra. Gara classica: contiene e non traballa. Chiude bene su un filtrante di Praet.
Entra e si piazza basso a destra. Gara classica: contiene e non traballa. Chiude bene su un filtrante di Praet.
Non può nulla sui due gol, per il resto tiene con ardore la difesa, esibendosi in un paio di buone chiusure.
Un secondo giallo evitabile costringe la squadra in 10 dal 42' del primo tempo. Sebbene il secondo giallo sembri severo, è ingiustificabile entrare in quel modo a metà campo sapendo di essere già ammonito.
Un secondo giallo evitabile costringe la squadra in 10 dal 42' del primo tempo. Sebbene il secondo giallo sembri severo, è ingiustificabile entrare in quel modo a metà campo sapendo di essere già ammonito.
Attivo e sempre pronto ad accelerare. Tantissime buone iniziative, ma manca sempre il guizzo, concreto, in grado di svoltare la partita.
E' l'uomo più bollato dalla difesa blucerchiata che lo segue ovunque. L'unico, insieme a Kessiè, a creare qualcosa, prima e dopo l'espulsione di Carmona.
E' l'uomo più bollato dalla difesa blucerchiata che lo segue ovunque. L'unico, insieme a Kessiè, a creare qualcosa, prima e dopo l'espulsione di Carmona.
In avvio prova qualche incursione poi, a seguito dell'espulsione di Carmona, rimane bloccato in mezzo per dare supporto fisico ai suoi.
L'impatto dell'ivoriano sulla Serie A è stato devastante. Tra gol in due partite, ma anche una prestazione tonica e di grande qualità. Oltre al gol, sfonda spesso centralmente creando problemi agli avversari. Ragazzo da monitorare.
L'impatto dell'ivoriano sulla Serie A è stato devastante. Tra gol in due partite, ma anche una prestazione tonica e di grande qualità. Oltre al gol, sfonda spesso centralmente creando problemi agli avversari. Ragazzo da monitorare.
Parte bene, ritagliandosi lo spazio per far male. Pian piano si abbassa con la squadra e viene sistematicamente attaccato da Alvarez che lo mette spesso in difficoltà. Si addormenta sul traversone di Muriel, non coprendo l'inserimento di Barreto che costa il 2-1.
Parte bene, ritagliandosi lo spazio per far male. Pian piano si abbassa con la squadra e viene sistematicamente attaccato da Alvarez che lo mette spesso in difficoltà. Si addormenta sul traversone di Muriel, non coprendo l'inserimento di Barreto che costa il 2-1.
Accusa vedere Gomez allargarsi, costringendolo a lottare in solitaria nella zona centrale del campo. Gestisce male i palloni che riceve, senza mai prendersi la responsabilità della giocata pericolosa.
Entra per avere maggior presenza in mezzo all'area: non la vede mai.
Toglie Paloschi per riequilibrare, ma di fatto perde forza al centro dell'area, zona dove i suoi "piccoli" recapitano spesso la sfera. Inserisce tardivamente Petagna, ma la sconfitta è frutto soprattutto dell'espulsione di Carmona e delle difficoltà di Raimondi su Muriel.